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I consigli di LinkedIn per gli under 30 che vogliono cambiare lavoro

Gli interni della sede milanese di LinkedIn

Alcuni giorni fa una ricerca condotta da LinkedIn ha segnalato come il 77% dei giovani lavoratori italiani sotto i 30 anni si senta sotto pressione, con un 43% che teme di non riuscire a fare il proprio lavoro dei sogni e una percentuale simile atterrita all’idea di non poter avere uno stile di vita soddisfacente. Numeri a cui va aggiunto un altro 28% che pensa di aver passato troppo tempo facendo il lavoro sbagliato, e un 38% che ritiene di non avere un giusto stipendio.

È la cosiddetta “crisi del quarto di vita“, che affligge i lavoratori tra i 20 e i 30 anni d’età e che costringe a rivedere il proprio percorso professionale e le scelte personali, anche in maniera radicale. La maggior parte degli under 30 italiani è colpita da questa crisi intorno ai 28 anni. Sicilia (44%), Campania (44%) e Calabria (43%) sono le regioni più colpite da questa crisi, mentre gli abitanti di Reggio Calabria (86%), Bologna (84%) e Torino (84%) sembrano essere i professionisti più sotto pressione rispetto a chi vive a Genova (68%), Firenze (64%) e Cagliari (63%).

“Non è solo una questione di carenza di offerta di lavori interessanti. Si osserva una disconnessione tra offerta e domanda di lavoro, perché le competenze richieste per essere assunto non sono quasi mai quelle imparate a scuola. Potremmo dire che mancano figure in linea con la conversione verso il mondo digitale”, spiega Marcello Albergoni, head of Italy di LinkedIn. “Per questo motivo abbiamo aggiunto alla nostra offerta la formazione online che permette di accedere a competenze di cui il lavoratore è privo”.

Marcello Albergoni, head of Italy di LinkedIn.

Il 33% dei giovani lavoratori italiani ha dichiarato di aver dovuto cambiare completamente la propria carriera, il 14% ha dato le dimissioni senza avere un’altra opportunità di lavoro e il 15% ha deciso di tornare a studiare. Alcuni, poi, hanno deciso di cambiare città (14%), andare all’estero (12%) o aprire una propria attività (12%).

“Purtroppo, però, reinventarsi senza avere la possibilità di ricevere il giusto consiglio al momento giusto pregiudica le possibilità di uscita dalla crisi”, riprende Albergoni. “La mancanza di un valido mentore che conosca a fondo il mercato professionale di interesse e possa fornire utili consigli su come approcciarlo, può rappresentare un ulteriore rischio”. Una criticità di cui i professionisti italiani si sono resi conto, a tal punto che più della metà degli intervistati vorrebbe ricevere suggerimenti concreti per il proprio percorso lavorativo, ma non sa dove trovarli (59%)

“Per questo LinkedIn ha creato un nuovo strumento, Career Advice, che mette in collegamento con i professionisti di un settore all’interno della propria rete di connessioni. LinkedIn può collegare i suoi oltre 530 milioni di utenti con persone che hanno una grande varietà di conoscenze, competenze e risorse nei loro rispettivi settori d’interesse. Così gli utenti saranno in grado di consultarsi con esperti del settore per ottenere consigli su come muoversi al meglio per il proprio futuro lavorativo, cambiare ambito professionale o aumentare le proprie competenze”.

Gli interni della sede milanese di LinkedIn

LinkedIn ha anche pensato a cinque consigli per i lavoratori under 30:

  1. Smettila di paragonare te stesso agli altri

Un modo sicuro per alimentare il nervosismo e l’insoddisfazione è confrontare la propria situazione professionale con i propri colleghi. Ricordatevi che tutti sono a un punto differente della loro carriera, quindi evitate di confrontare voi stessi con gli altri – qualunque sia la vostra definizione di successo e qualunque cosa vi renda felici – è sufficiente.

  1. Fai un passo indietro e individua la strada giusta

È normale essere in difficoltà con tutta la pressione che bisogna sostenere a causa delle aspirazioni professionali e familiari, soprattutto se si è troppo immersi in questo contesto. Fate un passo indietro e scrivete su un foglio ciò che davvero vi rende più nervosi, cosa sia da salvare, cosa non vi permetta di essere felici nel vostro settore o nelle vostre relazioni personali. Questo vi consentirà di risolvere il problema, aiutandovi ad avere un migliore approccio per parlare con gli altri.

  1. Sii gentile con te stesso

Entrare nella crisi del quarto di vita può essere un processo difficile e portato all’estremo dal fatto che voi diventiate i vostri peggiori critici. Ricordate a voi stessi che questa però può anche essere un’esperienza positiva, che addirittura porebbe permettervi di cambiare e progredire sia con la carriera, sia con la vostra vita privata, rendendovi se possibile più felici per il futuro. Come potete vedere dalla ricerca, la crisi non durerà per sempre!

  1. Parla con gli altri

È importante discutere della propria insoddisfazione. Parlare con gli altri di determinati problemi non vi permette solo di razionalizzare meglio la situazione, ma vi aiuta anche a trovare la soluzione. Se pensate che sia ottimo che I vostri amici e familiari ci siano per supportarvi, dovete capire anche che è bene avere un parere incondizionato, soprattutto da qualcuno che ha esperienza nel vostro settore.

  1. Fai ricerche

Una volta che avrete discusso la vostra situazione con le persone giuste, è importante andare avanti e cercare le vostre opzioni e, ancora più importante, le vostre passioni. Anche se iniziate una nuova carriera altrove, cominciate a viaggiare o cambiate ruolo – è necessario essere consapevoli delle proprie possibilità.

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