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Come Pasquale Junior Natuzzi vuole trasformare l’azienda di famiglia

Pasquale Junior Natuzzi è il nuovo creative director & stylist del brand. (Courtesy Natuzzi)

Articolo tratto dal numero di gennaio 2019 di Forbes Italia. 

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Dream, believe, achieve. È racchiuso in queste tre parole il segreto per raggiungere il successo, secondo Pasquale Junior Natuzzi, classe 1990, terzo figlio di Pasquale Natuzzi, fondatore di una delle più grandi aziende di arredamento italiane. Pasquale Junior è il nuovo creative director & stylist del brand, il traguardo di un percorso iniziato da bambino. “All’età di quattro o cinque anni già muovevo i primi passi in azienda. Trascorrevo le giornate con mio padre nel Centro stile e nella sala prototipi dove ho iniziato ad appassionarmi al prodotto ed allo stile”. All’università Pasquale Junior frequenta la facoltà di economia alla Bocconi, approfondisce, tra gli altri, anche temi di asset and wealth management, frequentando corsi di formazione presso alcuni gruppi bancari internazionali.

Nel 2010 fonda The Secret Society, una fashion startup caratterizzata, spiega, da un approccio dirompente e non convenzionale. Una parentesi prima di entrare definitivamente nell’azienda di famiglia: nel 2012 inizia il suo percorso in Natuzzi come marketing program manager e si specializza nella gestione e sviluppo delle strategie del marketing. Nel 2016 viene nominato direttore comunicazione e vice direttore creativo e lancia la Digital R-evolution Natuzzi che cambia completamente l’approccio comunicativo dell’azienda. Nel 2017 assume il ruolo di chief marketing & communications officer avviando una nuova strategia di sviluppo del brand.

“Amo visceralmente l’azienda, sono stato abituato sin da piccolo a considerarla come una sorella maggiore ed ho ben chiari gli obiettivi da raggiungere: trasformare Natuzzi nel lifestyle brand più desiderato nel mondo del design e non solo”. La determinazione di Pasquale Junior Natuzzi riflette un legame di sangue indissolubile con l’azienda di famiglia. “A fare la differenza oggi agli occhi dei consumatori, non è il prodotto in sé, ma il linguaggio e la storia che lo racconta. Considero il designer un vero e proprio poeta che interpreta storie attraverso nuove forme: un approccio innovativo allo sviluppo delle collezioni che abbiamo inaugurato quest’anno grazie alla collaborazione con Mario Bellini e Marcel Wanders con cui abbiamo creato prodotti e collezioni ispirate ai tratti iconici della Puglia, nostra terra di origine”.

E per il futuro? “Ancora a lungo dedicherò tutte le mie energie all’azienda. Nei prossimi anni mi piacerebbe poter esplorare nuove strade, immagino un Natuzzi Cafè, un Natuzzi Restaurant ed un Natuzzi Hotel come naturale proseguimento del percorso di evoluzione di un lifestyle brand”. Sempre tenendo vivo lo spirito di curiosità, concude, una grande resilienza ed un pizzico di testardaggine.

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