Massimo Garavaglia, amministratore delegato di De' Longhi
Business

De’ Longhi rafforza la sua leadership nel mondo del caffè: acquisito il controllo totale della svizzera Eversys

Il gruppo De’ Longhi continua la sua scalata nel panorama internazionale. E dopo l’acquisizione dell’americana Capital Brands, annunciata a fine 2020, mette a segno un’altra e importante operazione economica nel segno della bandiera svizzera: l’ascesa al controllo totale del gruppo Eversys, con l’acquisizione per 110 milioni di franchi svizzeri (quasi 100 milioni di euro) della restante quota del 60%. Cifra che porta il valore totale (“Enterprise Value”) dell’acquisizione del 100% del gruppo a circa 150 milioni di franchi svizzeri (135 milioni di euro), come dichiara in una nota ufficiale il gruppo fondato dal presidente Giuseppe De’ Longhi, nono uomo più ricco d’Italia con un patrimonio stimato di 5,6 miliardi di dollari, secondo la classifica Real Time Billionaires di Forbes.

Prevista in chiusura entro la metà di quest’anno, l’operazione messa a segno dal gruppo trevigiano è una mossa strategica del tutto naturale e consequenziale. Nel giugno del 2017, infatti, De’ Longhi era diventato azionista di minoranza di Eversys, avendo acquisito una quota totale del 40% del gruppo elvetico. “Siamo entusiasti di questo nostro nuovo importante passo nel mondo del caffè. Di Eversys ammiriamo la passione per l’eccellenza, la qualità e la forte capacità di innovare, valori che hanno guidato i fondatori Jean Paul In-Albon e Robert Bircher nella realizzazione del loro sogno. Tutti elementi che ci accomunano e che sono stati sin dall’inizio il motore della collaborazione sviluppata e che continueranno a essere alla base dei comuni progetti futuri”, ha dichiarato Massimo Garavaglia, amministratore delegato del gruppo italiano che intanto sale in Borsa Italiana, guadagnando il 3,44%.

I numeri di Eversys

Fondato nel 2009 e con sede in Sierre, il gruppo Eversys è attivo nella progettazione e commercializzazione di macchine professionali per il caffè espresso, con un focus specifico sui modelli superautomatici, per i quali la società ha sviluppato una tecnologia altamente innovativa che le assicura un posizionamento nella fascia alta del settore di riferimento. E se nel 2016 (prima dell’entrata di De’ Longhi), dichiarava vendite per circa 17 milioni di franchi svizzeri, nel 2020 ha messo a bilancio 65 milioni di franchi svizzeri come ricavi consolidati, con un Ebitda adjusted pari a circa 12 milioni di franchi.

Un aumento significativo reso possibile anche grazie al forte legame di collaborazione stretto in questi anni con il Gruppo De’ Longhi, che ha offerto supporto finanziario, competenze  industriali e strutture distributive, tutti fattori essenziali per il rafforzamento dei piani di sviluppo  futuri, come ha evidenziato il gruppo italiano. Tant’è che nel corso del 2020, Eversys ha anche inaugurato in Svizzera un nuovo stabilimento  produttivo all’avanguardia. 

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