Tecnologia

New Normal State of Mind incontra Riccardo Suardi, il 27enne che ha fondato l’app per locali e freelance

Otto giovani, otto storie di successo e un unico filo conduttore: la rivoluzione digitale. Forbes Italia, in collaborazione con Samsung nel format New Normal State of Mind, ha teso il microfono ad alcuni dei ragazzi selezionati tra gli Under 30, una speciale classifica annuale volta a premiare i giovani talenti che stanno cambiando il mondo attraverso le loro idee innovative. Brillanti pionieri, ciascuno di loro racconta la propria storia imprenditoriale e di vita, dalla fondazione della propria attività al radicale cambiamento della sua giornata tipo, dalla più grande soddisfazione fino alla grande sfida della pandemia, dalla quale stanno uscendo vincitori. Come ci stanno riuscendo? Grazie al talento, alla passione, al sacrificio e anche attraverso l’indispensabile aiuto della tecnologia, compagna di viaggio ideale per essere leader della rivoluzione digitale.

Il quarto Under 30 che abbiamo incontrato è Riccardo Suardi, 27enne fondatore di Nibol. La sua startup nasce nel 2017 da un’idea semplice quanto geniale: offrire un’app che permetta al popolo degli smartworker di prenotare spazi di lavoro all’interno dei bar. Una cosiddetta win-win situation: da una parte i gestori dei locali possono organizzare i loro spazi e sfruttare le ore di bassa affluenza, dall’altra gli smart worker possono trovare immediatamente un posto dove lavorare in pace. Un servizio che trova la sua genesi oltremanica, in seguito ad un’esperienza sperimentata da Riccardo stesso, proprio sulla sua pelle: “In Inghilterra vivevo in casa con altre 5 persone” afferma. “Quindi prendevo il mio pc e andavo in una caffetteria, in uno Starbucks, e lavoravo da lì”. Tornato a Milano, Riccardo continua a lavorare dal bar o dal locale di turno, girando la città e appuntandosi su una mappa quelle che lo soddisfacevano. Quando ha capito che la necessità sua sarebbe potuta essere quella di tutti, decide di fondare Nibol.

Per iniziare un percorso del genere, così giovani, serve un’intuizione e la giusta dose di sfrontatezza. Per portarla avanti, soprattutto in un periodo come quello della pandemia, serve intelligenza, sangue freddo e tanta passione. Con il lockdown, i freelance ritornano nelle loro case e Nibol si trasforma da prodotto per i liberi professionisti a piattaforma per le aziende e la gestione degli uffici. Riccardo, insieme al suo team, riesce a riadattarsi perfettamente alle esigenze del mercato. È stato capace di trasformare l’ostacolo del Covid-19 in una nuova opportunità per crescere e rafforzarsi. Un obiettivo che si raggiunge soltanto grazie alla voglia di emergere, allo spirito di attaccamento al proprio progetto e all’aiuto determinante della tecnologia.

Da navigato freelance, Riccardo sa bene cosa significa avere un pc comodo, portatile e che garantisca ottime prestazioni. “Tra le caratteristiche che vorrei ritrovare nel mio computer ideale, la prima è senza dubbio la leggerezza” afferma il 27enne, testando il Galaxy Book Pro 360 di Samsung. Il microfono intelligente che riesce ad isolare i rumori di fondo è un’altra delle features che Suardi ha trovato interessante: “Quando lavoravo tra una caffetteria e l’altra mi sarebbe stato davvero molto utile” rivela. E poi la connettività 5G, grazie alla quale ogni location può trasformarsi nell’ufficio ideale senza ricorrere a connessioni di fortuna o wi-fi di scarse prestazioni. Progettato per adattarsi alle esigenze e alle abitudini dei moderni consumatori, il Galaxy Book Pro 360 è senz’altro l’alleato ideale per un giovane imprenditore come Suardi.

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