Il guerriero mistico della Gen Z: così Donato Lecce unisce formazione, creatività e consapevolezza per parlare ai giovani

Di Mirko Crocoli

Unione tra filosofie di pensiero e stili di vita contemporanei a culture e tradizioni secolari, talvolta agli antipodi. Occidente e Oriente che si incontrano per fondersi in un’unica entità, palpabile o virtuale che sia. È l’approccio che sta trasmettendo l’imprenditore della comunicazione Donato Lecce alle nuove generazioni, la Gen Z principalmente, con l’obiettivo di fondere il successo alla spiritualità più profonda, unitamente ai valori dell’equilibrio e del rispetto per sé stessi e per il prossimo. Il tutto messo in atto tramite i mezzi di comunicazione classici, ma anche e soprattutto con quelli più originali: dai video alla fumettistica, passando per le pubblicazioni, con il suo alterego Doran Eccel, guerriero mistico contemporaneo spinto da principi di lealtà e grande coraggio.

La mindfulness, da concetto astratto, diventa un vero e proprio strumento manageriale, dando vita ad un universo che integra business, arte e crescita personale. Il suo nuovo libro rappresenta un passo ulteriore in questa direzione: un manuale pratico che illumina la mindfulness come un vantaggio competitivo, utile a trasformare la pressione quotidiana in energia costruttiva.

Le due facce di una stessa medaglia: l’imprenditore, che condivide metodi e strumenti concreti per affrontare le sfide manageriali, e il creatore artistico, che dà vita a un personaggio simbolico capace di incarnare valori universali attraverso narrazioni multimediali. Parallelamente al saggio, infatti, verrà pubblicato il fumetto interattivo Doran il Guerriero Mistico, che porta con sé un messaggio contro la violenza e conferma il posizionamento del brand Doran Universe, capace di fondere formazione e intrattenimento.

Dai modelli di leadership in grado di fondere business e crescita personale ai giovani ad alta consapevolezza, attratti dall’estetica, dalla narrazione e dalla componente valoriale di Doran. La strategia punta su una prevalenza del B2B, con un focus sul 70% dell’offerta, affiancata da una selezione mirata di prodotti B2C ad alto valore simbolico.

Ci parli dell’ultimo sforzo letterario.

Il primo è stato un po’ il cappello introduttivo della mia visione di crescita personale, in cui ho toccato i tre elementi principali di mindfulness, mindset e motivazione. Con questa seconda pubblicazione ho voluto approfondire esclusivamente la mindfullness, affrontando il tema con la creatività che contraddistingue il mio brand. Attraverso 10 metafore, che enfatizzano il rapporto tra business e arte, lancio il messaggio che il vero supereroe nell’era moderna sarà l’essere umano consapevole, che si avvicina a se stesso. Trasformare la mindfulness in azione dunque rendendola un linguaggio universale.

Come nasce Doran Eccel?

Un percorso a tappe, in continua evoluzione. E credo che lo sarà per sempre in quanto riguarda la mia crescita personale intrinseca come essere umano in primis, e poi come imprenditore e artista che ha fatto della sua esperienza un business. Penso al mio forte spirito creativo e a quella voglia di uscire dai classici canoni e dagli schemi preconfezionati, in quanto già da adolescente ne mostravo i primi segni. Poi la mia esperienza mi ha portato da subito a riflettere sul nuovo mondo che stiamo affrontando, che premierà sempre più la flessibilità mentale e l’innovazione. Avevo in mente un supereroe reale che esprimesse i suoi valori attraverso l’azione e il dinamismo, e quell’azione la volevo declinare in un multiverso: film, fumetti, podcast, romanzi, corsi di formazione, musica, partendo dalla realtà e dal mio ruolo quotidiano di imprenditore e ceo.

A livello imprenditoriale, a chi sono rivolti gli insegnamenti di Doran? Qual è il target di riferimento? 

Non sono rivolti esclusivamente al mondo aziendale. Si tratta piuttosto di un messaggio di crescita personale mixato tra business e arte, permettendo di rivolgersi a tutti coloro che vogliano migliorarsi e cercare il proprio equilibrio per sopravvivere a questo cambiamento epocale che sta avvenendo. Inoltre, l’espressione di prodotti artistici di intrattenimento utilizza un linguaggio più semplice, che vuole però arrivare al messaggio, centrando il target degli amanti di prodotti di cinema, di fumetti e di videogiochi. Attraverso il personaggio eroico del guerriero mistico, Doran può spaziare in una multimedialità di contenuti e di mondi variegati con un unico linguaggio universale.

Quali sono i suoi obiettivi a medio e lungo termine?

Riuscire ad affermare Doran Universe come ecosistema narrativo e formativo che fonde arte, spiritualità e business, per guidare le persone e le organizzazioni verso la propria evoluzione autentica. Inoltre l’unicità di un progetto personale, divenuto poi un brand attraverso la sua creatività, gratifica ogni giorno il mio lavoro.

Cosa consiglierebbe alle nuove generazioni? 

Essere imprenditori/artisti sicuramente. Dovrebbero concepire l’azienda come un’opera d’arte che l’imprenditore cerca ogni giorno di plasmare, mettendo insieme la parte razionale e quella irrazionale. L’imprenditore di oggi deve quindi essere un’artista che crea con tutto quello che ha a disposizione. Oggi, più che per superare le sfide che il mercato impone, bisogna essere flessibili e pronti a ogni rapido cambiamento. Lavorare molto sull’equilibrio interiore, ma allo stesso tempo sull’integrazione del processo di crescita personale con il business. Consiglio determinazione e costanza nel perseguire i propri obiettivi. I successi sono il risultato di un percorso continuo fatto di perseveranza, impegno e dedizione, nonché di quei valori spirituali di cui la generazione futura – sono sicuro – sarà promotrice.