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Quanto hanno reso le prime 100 azioni di Wall Street negli ultimi 100 anni

Wall Street in una foto del 1910 circa. A sinistra è riconoscibile il palazzo che oggi ospita il New York Stock Exchange, mentre sulla destra appare la prima sede della banca J.P. Morgan.

Chiunque sia stato sufficientemente furbo e abbastanza ricco da avere investito 1.000 dollari in ciascuna delle 100 più grandi società che erano già quotate 100 anni fa, ora ha un portafoglio del valore complessivo di 26,6 milioni di dollari (basandosi solo sulla crescita dei prezzi) per un rendimento annuo composto del 5,8%. E se si dovessero aggiungere anche i dividendi maturati nel tempo, il rendimento sarebbe di quasi il 10% annuo. Il calcolo è stato effettuato da Forbes in occasione della ricorrenza dei cento anni di vita della rivista fondata da B.C. Forbes nel 1917.

In testa all’elenco c’è Procter & Gamble. Un investimento iniziale di 1.000 dollari avrebbe ora un valore di 1,6 milioni di dollari (e se includessimo i dividendi, l’importo sarebbe di almeno 50 milioni di dollari).

Le 100 più longeve di Wall Street

Solo 12 delle prime 100 compagnie statunitensi del 1917 sono durate un secolo con lo stesso nome. Tra queste: General Electric, AT&T, Ford e Dupont. Ma molte altre sono finite nelle tasche degli investitori sotto altro nome per effetto di scissioni o accorpamenti societari. American Telephone & Telegraph è stata costretta a scindersi in otto società nel 1984. I possessori di azioni dell’azienda fin dalle origini ora possiedono anche titoli in Verizon, Comcast, CenturyLink e Nokia. Allo stesso modo, la Standard Oil di John Rockefeller è stata suddivisa in decine di aziende nel 1911, dieci delle quali sono state tra le 100 maggiori aziende americane dalla fondazione di Forbes nel 1917. Oggi quelle partecipazioni risiedono all’interno di Exxon Mobil, Chevron, BP e Sinclair Oil. Kodak è finita in bancarotta nel 2012, ma le azioni nate dallo spinoff del 1994 di Eastman Chemical hanno raggiunto un valore di 138.200 dollari.

 

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