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I modi più sicuri per comprare Bitcoin (se proprio non potete farne a meno)

Visitatori a una conferenza sui Bitcoin presso il Javits Center di New York.

 

Lo scorso 9 febbraio la piattaforma di scambio di criptovalute BitGrail ha denunciato alla Polizia Postale di aver subito un furto di 11 milioni di pezzi della criptovaluta Nano. Ogni attività sulla piattaforma di scambio è stata sospesa e difficilmente i 110mila utenti della piattaforma rivedranno il 100% dei loro investimenti, che al momento del furto equivalevano a circa 150 milioni di euro.

Insomma, gli inizi del 2018 non stanno portando molto bene ai Bitcoin e alle altre criptovalute, che tra i timori (spesso malriposti) di messa al bando da parte di numerosi governi (da ultimo quello indiano), sospette manipolazioni del mercato e altro ancora, hanno visto la loro capitalizzazione di mercato crollare da 830 miliardi di dollari, nei primi giorni del nuovo anno, ai circa 500 di oggi. A subire il colpo più pesante è stato proprio Bitcoin, che ormai veleggia attorno a 11mila dollari (quasi la metà del suo massimo storico).

Il caso Bitgrail ha però riportato d’attualità la necessità per chi sia disposto ad accollarsi il rischio dell’investimento in criptovalute di evitare almeno i rischi accessori, quelli connessi con l’apertura di conti e con il deposito delle valute stesse. È la constatazione che ci ha spinto a tracciare questa guida, che non vuole essere un consiglio all’acquisto ma costituire una raccolta di suggerimenti pratici per acquistare Bitcoin, Ethereum, Ripple (e gli altri) con relativa sicurezza, sulla base di quelli che sono i pareri degli esperti del settore, sapendo che proprio perché di investimento estremamente volatile si tratta, il rischio ad esso legato non può essere sostenuto dalla maggior parte dei risparmiatori, ma semmai da quelli più sofisticati, e solo per una porzione limitata del loro portafoglio d’investimento complessivo.

Come aprire un account su Coinbase

La prima cosa da sapere è che la maggior parte degli exchange, le piattaforme sulle quali si può fare trading di criptomonete, non accettano moneta fiat (vale a dire l’euro, il dollaro e tutte le altre valute tradizionali), ma consentono di scambiare solo monete digitali. Il primo passo, quindi, è quello di trovare la più affidabile tra le (poche) piattaforme che permettono di depositare euro per acquistare valute digitali.

In attesa di capire se il neonato exchange Robinhood manterrà fede alle promesse, la scelta è per il momento quasi obbligatoria e porta dritti su Coinbase; piattaforma statunitense ritenuta affidabile anche perché mantiene il 98% dei vostri depositi offline (quindi al riparo dagli hacker) e, stando ai termini di servizio, garantisce il rimborso nel caso in cui i vostri soldi vengano comunque rubati.

Per iscrivervi a Coinbase dovrete fornire i vostri dati personali, collegare una carta di credito (o una carta prepagata) e poi inviare dei file che provino la vostra identità (bollette elettroniche o scannerrizzate e foto dei documenti d’identità). Il processo è più breve di quello che sembra; inoltre Coinbase consente di iniziare a investire valori limitati anche mentre le verifiche sono ancora sono (di solito impiegano una settimana).

Quali criptomonete sono disponibili su Coinbase

Su Coinbase potete acquistare Bitcoin, Bitcoin Cash, Ethereum e Litecoin. Una scelta molto ridotta (che dovrebbe venire ampliata nel corso del 2018), ma che vi permette di muovere i primi passi. Per depositare gli euro nel vostro apposito “portafoglio”, potete effettuare un bonifico (che vi consente di iniziare a investire subito anche somme importanti, ma richiede più tempo) oppure spostare un massimo iniziale di 500 euro alla settimana dalla vostra carta di credito o prepagata, che vengono ricevuti immediatamente dalla piattaforma.

L’operazione d’acquisto, una volta collegata la carta seguendo l’apposita procedura iniziale, è semplicissima: decidete quanti Bitcoin o Ethereum comprare, vi sobbarcate i costi di commissione (che sono circa del 4%, ma variano a seconda dei periodi) e il gioco è fatto. Andate nella sezione “conti” e troverete il vostro portafoglio Ethereum (se avete comprato Ethereum) con all’interno gli ether acquistati.

Giunti a questo punto, avete due scelte. La più semplice è quella di lasciare nel portafoglio virtuale (e relativamente sicuro) di Coinbase gli ether, i bitcoin o le altre monete che avete acquistato; in attesa che (eventualmente) prendano valore. Ovviamente potete continuare ad acquistarne e diversificare un po’ il vostro portafoglio; ma non potete darvi al trading né investire nelle varie altcoin presenti sul mercato.

Come fare trading con Binance

Per questo secondo passo, è necessario aprire un account su un altro exchange: uno dei tanti che popolano la galassia e che non accettano valute tradizionali. Molti di questi non brillano per affidabilità, ma tra quelli che godono di una certa reputazione (Kraken, Poloniex, Bitstamp) ce n’è uno che recentemente ha fatto parlare di sé per l’elevato grado di sicurezza, la facilità d’utilizzo e soprattutto per l’ampio numero di monete a disposizione: Binance, piattaforma nata circa sei mesi che può già contare su oltre 3 milioni di utenti.

Qui viene il passaggio più complesso. Come mando i miei fondi da Coinbase a Binance? Per prima cosa, dovrete aprire un account su Binance, sempre fornendo i dati personali, i file dei documenti, ecc. E anche in questo caso potete iniziare a operare prima ancora che si sia conclusa la pratica di verifica.

Completato il processo, accedete a Binance, andate nella sezione “Funds” e scegliete “Deposits”. Mettiamo che su Coinbase abbiate comprato Ethereum (che è anche più rapido nei trasferimenti), in questo caso la prima cosa da fare è inviare tutti o parte dei vostri Ethereum a Binance. Per riuscire nella (facile) impresa, dovete procurarvi l’indirizzo virtuale a cui inviare i vostri Ethereum.

Come inviare le monete virtuali da Coinbase a Binance

Quando nella sezione “Deposits” si apre l’elenco delle varie monete presenti su Binance, scegliete Ethereum e cliccate su “Deposit”. Si aprirà una pagina a tendina, dal quale dovrete nuovamente selezionare Ethereum. A questo punto copiate il vostro indirizzo (e già che ci siete salvatelo in qualche luogo sicuro) e tenetelo un attimo da parte.

 

Tornate su Coinbase, andate alla voce “conti”, selezionate il portafoglio Ethereum e cliccate “invia”. Nella sezione “destinatario” dovete inserire l’indirizzo virtuale che avete salvato e copiato da Binance poco fa, scegliere l’importo e cliccare “continua”. Nel giro di pochi minuti, vedrete apparire i vostri Ethereum anche su Binance, alla voce “Funds”. Potete verificare che il processo stia andando per il verso giusto alla voce “Orders”.

Come acquistare altre criptovalute su Binance

A questo punto, potete iniziare a scambiare i vostri Ethereum con tutte le criptomonete presenti su Binance. Inizialmente vi conviene usare la funzione “basic” della sezione “exchange”, molto più facile da utilizzare. Poniamo che vogliate usare il 50% dei vostri Ethereum per comprare una moneta che ritenete ricca di potenzialità, per esempio NEO: a destra della schermata selezionerete quindi ETH e scriverete dentro lo spazio vuoto NEO per far apparire il cambio; dopodiché cliccateci sopra.

 

Apparirà in mezzo alla schermata il riquadro del trading che vi interessa: scegliete se volete comprare o vendere NEO (nel nostro caso comprare), selezionate la funzione “Market” e decidete quanti NEO volete comprare (o più semplicemente che percentuale di ETH investire, nel nostro caso il 50%). E poi cliccate su “buy” (ogni transazione costa lo 0,1% della somma in ballo). A questo punto, il vostro capitale è diviso a metà tra Ethereum e NEO; ma potete continuare a fare trading o inviare nuove somme (magari in Bitcoin o Litecoin) da Coinbase se volete incrementare i vostri investimenti (e quindi i rischi).

Nota importante: se state investendo forti somme, non volete fare trading quotidiano (o usate solo una parte delle vostre somme per farlo) e preferite non correre (quasi) nessun rischio di perdere il denaro investito, vi conviene depositare i soldi sui cosiddetti wallet: software (o anche hardware) in cui inserire le vostre monete virtuali e tenerle maggiormente al riparo dagli hacker. Il più noto di questi è MyEtherWallet, ma questo tema meriterebbe un approfondimento dedicato.

Prima di chiudere, qualche consiglio: naturalmente non date a nessuno i vostri codici di accesso e le password; ma soprattutto ricordatevi di eseguire subito le procedure per l’autenticazione a due fattori (che si può fare o via sms o utilizzando Google Authenticator). E soprattutto, investite soltanto quello che potete permettervi di perdere; dando per scontato che potreste anche perdere tutto. Diffidate dalle monete che schizzano alle stelle da un giorno all’altro (sono quasi sempre truffe organizzate che hanno il solo scopo di lasciare ignari investitori con il cerino in mano) e studiate sempre cosa caratterizza le varie monete; cercando il progetto che vi convince di più.

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