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La Diva italiana che ha conquistato anche il gigante Alibaba

Andrea De Micheli e Luca Oddo, fondatori di Casta Diva

Quanti differenti ruoli può interpretare una prima donna? O, meglio, una diva? Se il denominatore comune è la comunicazione, probabilmente molti. Come insegna il caso di Casta Diva Group, società per azioni quotata all’Aim di Milano, che controlla anche Casta Diva Pictures, Casta Diva Events, Anteprima Video, Monaco Growth Forums e quello che può essere definito il migliore jazz club dell’Europa continentale: il Blue Note di Milano.

All’interno del gruppo, Casta Diva Pictures è una casa di produzione di branded content fondata nel 2005. Negli anni ha prodotto più di mille video per un centinaio di grandi marchi mondiali e per quasi tutte le maggiori agenzie italiane e internazionali. Casta Diva Pictures si è aggiudicata numerosi premi nei principali festival di spot ed eventi sia in Italia sia all’estero tra cui quattro Leoni al Cannes Lions International Festival of Creativity. La società è nata con una forte connotazione internazionale e affianca la sede di Milano alle sedi di Londra, Roma, Manchester, Praga, Istanbul, Cape Town, Mumbai, Buenos Aires, New York, Los Angeles, Beirut, Montevideo e Shanghai.

E proprio una da una di queste sedi è partita l’ultima avventura di Casta Diva, che l’ha portata direttamente a partecipare alle Olimpiadi invernali di PyeongChang. Casta Diva Cape Town, con Shanghai Red Horse Advertising Media Co. ha infatti realizzato una campagna composta da tre spot pubblicitari per il gruppo Alibaba (Worldwide Partner dei Giochi Olimpici) in occasione delle Olimpiadi invernali 2018. Tre storie all’insegna della passione, dell’amore per lo sport e della determinazione.

Le stesse caratteristiche che Andrea De Micheli e Luca Oddo, i due fondatori di Casta Diva, hanno messo nella loro storia imprenditoriale, per costruire la quale “le caratteristiche più importanti sono state comunque l’ascolto e la mancanza di pregiudizio – spiegano – perché il mondo cambia molto velocemente e non puoi pensare di averlo capito una volta per tutte. E’ importante non mettere mai il nostro ego davanti al bene dell’azienda”.

Punto nodale della storia del gruppo è però soprattutto la quotazione sull’Aim avvenuta nel 2016 in seguito a un reverse take over, tramite l’acquisizione di Blue Note. “La Borsa è stato un acceleratore di opportunità più efficace di quanto pensassimo”, spiegano i due fondatori. “La raccolta fondi non è stata facile, ma siamo gli unici nel nostro comparto a essere quotati. Si è acceso un faro verso di noi e in tanti ci hanno contattato. Nell’ultimo anno abbiamo contato almeno 15 dossier per partnership provenienti anche dall’estero. Ci scelgono per la nostra internazionalità marcatissima: siamo presenti in 11 Paesi. Chi viene da noi trova una soluzione multipla, una soluzione sia economica che produttiva”.

Nel settore eventi il gruppo organizza convention, roadshow, eventi di incentive, team building e conferenze stampa, e si è aggiudicato numerosi premi. “Abbiamo capito l’importanza che gli eventi abbiano un prima e un dopo anche sui social, grazie alla capacità di realizzare e propagare video virali”. Eventi che possono riunire 30 persone o avere tra i 400 e i 500 partecipanti o essere dedicati a gruppi ristretti di persone. Come uno molto recente, che ha portato i principali ceo della comunicazione mobile del far east a vivere un’esperienza sull’Isola Madre, sul Lago Maggiore, con l’isola a disposizione e una cena con un cuoco stellato.

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