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Fintech50: le società italiane più promettenti del settore banking

Fintech50
L’elenco delle società che stanno rivoluzionando il settore dei servizi finanziari.

Articolo tratto dal sesto numero di ForbesITALIA, contenente uno speciale sulla Fintech50, la classifica stilata da Forbes Magazine sulle società finanziarie più innovative al mondo. 

Gli istituti di credito sostengono il 30%-40% dei loro costi per mantenere la rete di sportelli attiva sul territorio, tuttavia le presenze dei clienti in filiale calano al ritmo del 10% l’anno. L’allarme è stato lanciato qualche tempo fa dalla Banca d’Inghilterra ed è comune a tutti i mercati maturi, seppur con percentuali che variano da Paese a Paese. Anche per questo motivo la finanza e l’industria del credito stanno sempre più convintamente virando verso la digitalizzazione dei servizi. Secondo una ricerca di Juniper Research, entro il 2021 circa tre miliardi di clienti in tutto il mondo gestiranno i loro conti correnti, effettueranno pagamenti e richiederanno un mutuo attraverso il canale digitale e gli utenti fintech delle banche cresceranno del 53%.

A spingere gli utenti versi i servizi digitali è soprattutto la convenienza di strumenti veloci e multicanale, che le banche non possono non essere in grado di rendere disponibili ai loro clienti. Se la tecnologia necessaria a rispondere ai tre miliardi di potenziali clienti non è ancora pronta in casa, gli istituti possono però reperirla sul mercato, o dai concorrenti nativi digitali o dalle piccole imprese innovative che stanno sviluppando specifici servizi. Stanno così nascendo numerose iniziative nelle quali le banche tradizionali miscelano le loro competenze con quelle delle società più innovative.

Forbes ha selezionato le cinque fintech italiane più promettenti del settore banking:

Matteo Concas
Matteo Concas, country manager di N26.

N26
N26 ha ridisegnato la banca per smartphone rendendola semplice, veloce e attuale. Aprire un nuovo conto corrente impiega solo otto minuti e il processo può essere completato interamente da smartphone. I clienti ricevono una Mastercard per pagare o per prelevare contanti in tutto il mondo. Possono bloccare o sbloccare la propria carta con un semplice click e effettuare trasferimenti di soldi all’istante ai propri amici e contatti. N26 è anche un aggregatore di servizi fintech, grazie alle partnership con numerose altre startup attive nell’innovazione finanziaria. In tutta Europa i clienti di N26 infatti usano Transferwise per avere costo zero sui tassi di cambio (bonifici gratuiti nell’Ue e in 19 diverse valute), Moneybeam per inviare denaro istantaneamente ad altri clienti N26 via email o sms, o ancora possono accedere agli investimenti di N26 Invest tramite Vaamo. N26 ha annunciato il proprio ingresso nel mercato del Regno Unito nel corso della prima metà del 2018 e negli Stati Uniti a metà del 2018 dove opererà tramite la propria filiale N26 Inc. con sede a New York.

Credenziali: ha oltre 500mila clienti in 17 mercati europei con un team di oltre 300 dipendenti.
Investitori: N26 ha ricevuto più di 55 milioni di dollari da fondi quali Horizon Ventures di Li Ka-Shing, Battery Ventures e Valar Ventures, in aggiunta ai membri del consiglio di amministrazione di Zalando, EarlyBird Ventures e Redalpine Ventures.

Buddybank
Rappresenta il primo modello di banca digitale e conversazionale, dedicato esclusivamente ai possessori di iPhone, in grado di offrire ai propri clienti un servizio di concierge, disponibile 24/7, per esigenze finanziarie e lifestyle. È fruibile al 100% da mobile e senza passare dalla filiale. Il cliente buddybank, in piena autonomia, potrà dal proprio iPhone aprire un conto corrente con Iban italiano.

Credenziali: al momento del lancio, alla fine di gennaio 2018, vantava già 15mila clienti in lista d’attesa.
Investitori: Buddybank è la “banca digitale powered by UniCredit”

Chebanca!
CheBanca! è la banca del gruppo Mediobanca dedicata al risparmio e agli investimenti nata nel maggio 2008, che unisce le competenze e le expertise sui mercati finanziari del gruppo con una forte componente di innovazione digitale. Offre sia i classici prodotti bancari sia una consulenza professionale per il risparmio e gli investimenti, attraverso un’offerta di fondi, prodotti finanziari e strategie di investimento.

Credenziali: a fine 2017 contava oltre 800mila clienti e più di 20 miliardi di raccolta.
Investitori: CheBanca! è parte del gruppo Mediobanca.

Fineco
Fondata nel 1999, FinecoBank è la banca diretta multicanale del gruppo UniCredit, una delle maggiori reti di consulenza in Italia, banca leader in Italia per volumi intermediati sul mercato azionario e primo broker online in Europa per numero di ordini eseguiti. FinecoBank propone un modello di business integrato tra banca diretta e rete di consulenti.

Credenziali: la banca ha 1,2 milioni di clienti, più di 2.600 personal financial advisor e una raccolta netta di circa 6 miliardi di euro.

Widiba
Acronimo di WIse-DIalog-BAnk, la banca ha debuttato nel 2014. A fine 2016 ha lanciato la piattaforma di robo for advisor Wise dedicata ai suoi consulenti finanziari per la profilazione del cliente, la costruzione dei portafogli, l’esecuzione automatica degli ordini e il monitoraggio costante nel tempo. Ha inoltre creato Widiba 2020, un’interfaccia che fornisce un motore di ricerca intelligente per effettuare transazioni e operazioni solo inserendo una parola chiave.

Credenziali: nel 2016 si è aggiudicata il Premio Internazionale Efma come banca con la “Migliore Customer Experience al mondo”.

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