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Le 10 società tech più redditizie per gli investitori

La quotazione di JD.com al Nasdaq di New York

Da una parte il calo del volume d’affari totale dei venture capital, dall’altro l’escalation, nell’elenco delle compagnie più attrattive per gli investitori, delle società cinesi. Sono alcune delle macro tendenze emergenti dalla Forbes Midas List 2018, che contiene anche la classifica delle prime 10 società in termini di generazione di ricchezza per gli operatori di venture capital nel corso del 2017.
Dalla Top 10 di quest’anno è uscita (per questioni legate alla metodologia di compilazione della classifica) Facebook che, con una Ipo da 100 miliardi di dollari, è stata la società più redditizia per gli investitori negli ultimi cinque anni, ma le prime 10 posizioni sono appannaggio di altrettanti campioni globali della tecnologia che per penetrazione sul mercato hanno in molti casi ben poco da invidiare alla creatura di Mark Zuckerberg.

1. Alibaba
Alibaba è rimasta il principale driver di valore per gli investitori della Midas List dopo la sua Ipo da 25 miliardi di dollari nel 2014, la più grande nella storia degli Stati Uniti.  Recentemente, Alibaba ha generato un record di vendite di 25 miliardi di dollari durante il “Singles Day” a novembre. Tra gli investitori Anton Levy di General Atlantic, Neil Shen di Sequoia Capital e Scott Shleifer di Tiger Global.

2. Uber
La nomina del nuovo ceo Dara Khosrowshahi e l’ultimo finanziamento da parte di una cordata guidata da SoftBank sono tra i cambiamenti più positivi della società nello scorso anno. All’orizzonte potrebbe anche esserci una fusione con una delle tre più grandi società di trasporto al mondo – la cinese DiDi Chuxing, l’indiana Ola Cabs e la singaporiana Grab – dal momento che Softbank ha partecipazioni in tutte le compagnie. Tra gli investitori Jeff Crowe di Norwest Venture Partners, John Doerr di KPCB, Bill Gurley di Benchmark Capital, Rob Hayes di First Round Capital e Scott Sandell di NEA.

3. DiDi Chuxing
Dopo l’ultimo round di finanziamento da 4 miliardi di dollari a dicembre 2017, la valutazione di DiDi Chuxing è salita a 56 miliardi di dollari. La società cinese di trasporti investirà i nuovi capitali nell’ulteriore espansione geografica (si parla di Messico e Giappone) e nello sviluppo di tecnologie, come l’intelligenza artificiale. L’investimento ha fruttato un ritorno significativo a Scott Shleifer di Tiger Global e ad Allen Zhu di GSR Ventures.

4. Snap
Dopo il positivo debutto da 3,4 miliardi di dollari sul Nyse di Wall Street di un anno fa, il focus di investitori e analisti ora è sulla redditività dell’azienda che sviluppa l’app Snapchat. I risultati del quarto trimestre hanno battuto le attese, ma la società continua ad affrontare un scetticismo diffuso sulla riprogettazione di Snapchat. L’investimento in Snap ha beneficiato investitori come Mitch Lasky di Benchmark Capital, Jeremy Liew di Lightspeed Venture Partners, Mary Meeker di KPCB, Dennis Phelps di Institutional Venture Partners e Hemant Taneja di General Catalyst.

5. JD.com
JD.com è il più grande e-commerce cinese dopo Alibaba. Nel novembre del 2017, in concomitanza con lo storico “Single’s Day” di Alibaba, JD.com ha raggiunto impressionanti dati di vendita pari a 19,2 miliardi di dollari. Sebbene ancora inferiore ad Alibaba per vendite e dimensioni, secondo iResearch, JD.com ha circa il 25% della quota di mercato dell’e-commerce consumer cinese, rispetto al 55% di Alibaba. L’investimento nell’azienda ha avuto ritorni positivi per Mary Meeker di KPCB, Neil Shen di Sequoia Capital e Scott Shleifer di Tiger Global.

6. Xiaomi
Fondata nel 2010, Xiaomi, da produttore di smartphone a prezzi accessibili, è diventata a un’azienda di elettronica e software a 360°. La società sta valutando l’ipotesi quotazione per il 2018 che potrebbe avere un valore prossimo ai 100 miliardi di dollari. Tra i principali investitori nell’azienda cinese Jim Breyer di Breyer Capital, Xiaojun Li di IDG Capital Partners, Yuri Milner di Digital Sky Technologies.

7. Airbnb
Grazie all’ultimo round di finanziamento di 1 miliardo di dollari, Airbnb ha raggiunto una valutazione di 31 miliardi che l’ha fatta salire dal 9° posto dell’anno scorso al 7° posto nella classifica di quest’anno. A fronte di alcuni rumors passati, il fondatore e ceo Airbnb Brian Chesky ha recentemente smentito ogni possibilità di quotazione dell’azienda per quest’anno. Nell’unicorno americano hanno investito molti membri della Midas List come Joel Cutler di General Catalyst, Jeffrey Jordan di Andreessen Horowitz, Alfred Lin di Sequoia Capital, Mary Meeker di KPCB, Yuri Milner di Digital Sky Technologies e Peter Thiel di Founders Fund.

8. Internet Plus
China Internet Plus, nota anche come Meituan-Dianping, è stata costituita nel 2015 attraverso la fusione multimilionaria di due società (Meituan e Dianping appunto). Ora la società è diventata il più grande sito di acquisto di gruppi (simile a Groupon) della Cina, con 20 milioni di utenti mobile al giorno in oltre 1.000 città. Ha recentemente raccolto 4 miliardi di dollari di finanziamenti da una serie di colossi come Tencent e Priceline. Nel venture capital, invece, conta investitori come JP Gan di Qiming Venture Partners, Anton Levy di General Atlantic, James Mi di Lightspeed Venture Partners, Neil Shen di Sequoia Capital.

9. WhatsApp
WhatsApp ha leggermente diminuito l’impatto sulla Forbes Midas List. Ma l’app di messaggistica di proprietà di Facebook che vanta 1,3 miliardi di utenti mensili in tutto il mondo, continua a crescere e ha recentemente lanciato la versione dedicata al business. A beneficiare maggiormente dell’investimento Jim Goetz di Sequoia Capital.

10. Toutiao
Jinri Toutiao, l’app di news aggregator gestita da Beijing Bytedance Technology, ha raggiunto una crescita fenomenale dalla sua fondazione avvenuta nel 2012. La società conta ora oltre 700 milioni di utenti. Ad aprile 2017 ha raccolto 1 miliardo di dollari di finanziamenti, con una conseguente valutazione di circa 20 miliardi di dollari. Tra i maggiori sostenitori Yi Cao di Source Code Capital e Neil Shen di Sequoia Capital.

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