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Il lusso ad alta quota del primo Four Seasons di montagna

Veduta della struttura.

Ritrovare sé stessi e il senso della vita tra le alte vette di montagna può sembrare un cliché, ma la verità è che la natura ha un influsso benefico sul nostro umore e sul nostro benessere. Lo sa bene Ariane de Rothschild, la baronessa che ha creato il primo hotel di lusso montano della catena Four Seasons, il Four Seasons Hotel Megève, che ha aperto i battenti lo scorso 15 dicembre. L’albergo di 55 stanze, primo hotel di montagna del gruppo Four Seasons in Europa – si affaccia sulle Alpi francesi tra il Mont d’Arbois, la Val d’Arly e le piste di Cote 2000, Rochebrune e Jaillet – sta per ricevere la certificazione HQE (High Quality Environmental Standard). La struttura ospita 200 metri quadrati di pannelli solari che assicurano oltre il 30% della produzione di acqua calda, oltre 600 metri quadrati di legno e più di 12mila alberi piantati nel suo giardino.

Un lusso sostenibile. A finanziare il progetto sono stati alcuni esponenti della dinastia dei Rothschild, che si è ispirata alle proprietà dei resort Jackson Hole e Vail negli Stati Uniti e Whistler in Canada. Dalla fine del 2016, tutte le attività non finanziarie gestite da Benjamin e Ariane de Rothschild sono state riunite in un un’unica entità chiamata Edmond de Rothschild Heritage. Sotto la loro guida, l’Heritage è divenuto un incubatore di idee imprenditoriali molto variegate: tenute vinicole, gastronomia, hotel di lusso e aziende agricole.

Veduta da un balcone della struttura.

Megève e la famiglia Rothschild sono legate da una storia comune di quasi 100 anni: tutto è cominciato nel 1920, quando la baronessa Noémie de Rothschild ha deciso di creare una stazione invernale nelle Alpi francesi. Da allora ogni generazione della famiglia ha contribuito allo sviluppo di questa località. Fino a questo hotel, che dà rilevanza al tema della sostenibilità. Nella scelta dei mobili e degli elementi decorativi, Ariane de Rothschild ha voluto che il Four Seasons Hotel Megève riflettesse a livello internazionale l’impegno sociale della casa d’investimento e delle Fondazioni Edmond de Rothschild. I mobili della terrazza sono stati acquistati presso il fondo d’investimento Moringa Partners, specializzato nell’agroforesteria sostenibile in America Latina e nell’ Africa subsahariana. I copriletti vengono da Threads of Life, un’azienda sostenibile indonesiana che produce tessuti nel rispetto dei metodi tradizionali locali. L’azienda è attenta anche alla condizione delle donne nelle zone rurali (oggi lavora con oltre 1000 donne attraverso cooperative indipendenti in 11 isole dell’Indonesia).

Dalla Francia all’Italia. In elicottero. Sono diversi gli aspetti esclusivi che l’hotel può vantare, dai veicoli di cortesia con chauffeur all’accesso privilegiato al campo da golf 18 buche, dai giri in mongolfiera, agli oggetti d’arte, fino alla spa art déco e ai cinque spazi per la ristorazione (tra cui Le 1920, un due stelle Michelin). Ma il fiore all’occhiello è il safari in heliski, che consente ai clienti di accedere ai comprensori più belli del massiccio del Monte Bianco in una giornata. In un quarto d’ora di elicottero si arriva a Chamonix, e poco più ci vuole per scorgere le piste di Courmayeur. Per chi desidera scoprire più stazioni e più comprensori tra Francia e Italia, c’è un forfait di sette notti che comprende tre uscite andata-ritorno in elicottero che attraversano le stazioni del massiccio del Monte Bianco. Le cifre però sono proibitive per molti, se si considera che il costo di una notte per una doppia con un’uscita in elicottero è di 1310 euro. L’Italia, per concludere, è presente anche nei piatti, tanto che una delle ricette di riferimento dello chef Julien Gatillon del ristorante Le 1920 sono i gamberoni du golf de Genes, o tradotto: i gamberoni del golfo di Genova.

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