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L’investimento record per dare vita a una criptovaluta ancorata al dollaro

Jeremy Allaire, ceo di Circle, e il logo della società.

La startup di criptovalute Circle Internet Financial ha raccolto 110 milioni di dollari da venture capital per costruire ciò che i suoi fondatori sperano diventerà l’«Internet of Value». Guidato da Bitmain, provider di hardware per Bitcoin con sede a Pechino, l’iniezione di capitali rappresenta il più grande round di capitale di rischio mai fatto segnare da una compagnia di criptovalute o blockchain, ed eclissa il record del consorzio bancario R3, che l’anno scorso aveva raccolto 107 milioni di dollari.

Ma ciò che forse è ancora più notevole dell’investimento in sé, scrive Forbes.com, è come l’azienda ha intenzione di spendere questi soldi. Tra le rivelazioni di oggi, c’è l’annuncio che la compagnia di Boston lancerà lo US Dollar Coin, una criptovaluta che usa la tecnologia blockchain di Ethereum e verrà ancorato al dollaro americano.

Per sostenere la visione di Circle di un sistema globale di monete legali gestite sulla blockchain, Circle ha anche annunciato che Bitmain – che l’anno scorso ha generato ben 4 miliardi di dollari di profitti operativi – si unirà a Centre, un open protocol creato col fine di connettere le monete fiat del mondo sulla blockchain. “Stiamo cercando di mettere in piedi l’equivalente di Amazon”, ha detto il co-fondatore di Circle Sean Neville a una cena ieri sera. “E nel mentre stiamo anche costruendo l’http”, considerato una parte fondativa di internet.

I blocchi costitutivi dell’impresa apparentemente titanica sono tutti nell’investimento stesso. Gli investitori già presenti, IDG Capital, Breyer Capital, General Catalyst, Accel, Digital Currency Group e Pantera sono tornati in blocco per questo round, insieme ai nuovi arrivati Blockchain Capital e Tusk Ventures.
Anche se i termini dell’accordo non sono stati resi noti, il co-fondatore, presidente e ad di Circle Jeremy Allaire ha detto che il valore della compagnia si “avvicina” ai 3 miliardi di dollari, come confermato separatamente da diversi rappresentanti dell’azienda. “Siamo una delle più grandi – e tra le più profittevoli – crypto-compagnie del mondo”, ha detto Allaire. Per dare un’idea delle dimensioni di Circle, Allaire ha detto che oggi impiega 230 persone e serve 7 milioni di clienti.

Per quanto il valore delle operazioni associate dei prodotti esistenti – tra cui Circle Invest, Circle Pay, Circle Trade, e l’appena acquisito Poloniex – debba ancora essere rivelato, il concetto dello US Dollar Coin (Usdc) può ritagliarsi un ruolo ancora più da protagonista. Se l’azienda riesce a capire come può monetizzarlo.

Costruito sul blockchain Ethereum usando lo standard ERC20, lo Usdc rientra nelle categoria delle criptovalute chiamate stablecoin, disegnate per resistere alle fluttuazioni di mercato. Le monete saranno “coniate” soltanto dai membri della Centre Foundation, che a loro volta dovranno essere non soltanto istituzioni finanziarie certificate, ma saranno anche tenute a detenere riserve 1-a-1 di veri dollari americani.

Dato che il valore dell’Usdc sarà legato alla valuta, e chi lo conia dovrà chiudere in cassaforte un uguale ammontare di moneta fiat, il punto focale a cui Circle si sta dedicando non è il generare profitto, ma usare la blockchain di Ethereum – e molte altre in futuro – per ottenere le transazioni quasi istantanee offerte dalla tecnologia.

Al centro dello schema Circle c’è Centre, una fondazione ai primi passi che l’anno scorso ha ottenuto 20 milioni di dollari tramite il Simple Agreement for Future Tokens, or Saft, un accordo che prometteva di dare token agli investitori in una data futura. Nelle fasi iniziali del suo sviluppo, Circle chiama Centre “fondazione”, ma quest’ultima è completamente controllata dalla parent company e non è ancora diventata un’impresa, spiega Allaire.

Anche se ancora all’inizio, l’operazione mostra di poter diventare un competitor della startup di blockchain Ripple, che sta lavorando per usare le criptovalute Xrp e altri prodotti per creare un’alternativa più efficiente alla piattaforma di messaggistica inter-bancaria Swift (il che, a sua volta, la renderebbe una potenziale concorrente proprio di Swift).

Al lancio Circle sarà l’unico membro di Centre, e la struttura della sua governance per accettare nuovi membri non ha ancora raggiunto la sua forma finale. Ma Bitmain aiuterà Circle nella definizione della piattaforma che genererà moneta ufficiale sulla blockchain di Ethereum. In futuro, Circle ha nei piani di rendere la Usdc disponibile sull’app Circle Pay, e aggiungere il supporto per altre monete fiat in altre giurisdizioni del globo. “Vogliamo che tutte le fiat currencies funzionino in questo modo”, ha detto Allaire.

 

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