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Tutti i must have per i viaggiatori più tech

Insegne luminose nella città di Tokyo, meta obbligata per tutti gli appassionati di tecnologia.

Articolo tratto dal numero di maggio di Forbes Italia

Il futuro è già qui

La città più popolata al mondo è anche una delle più avveniristiche del pianeta, dove anche le toilette sono 2.0. Meta obbligata per gli appassionati di tecnologia, Tokyo precorre tutti i tempi. Se qualcosa non esiste nella capitale del Giappone, non la troverete altrove. Considerata tra le metropoli più tecnologiche del pianeta, vanta un sistema di trasporti avanzatissimo, oltre a un intero quartiere, Electric Town, dedicato all’high tech.

Tokyo accoglierà le Olimpiadi del 2020, che si preannunciano come i giochi più futuribili di sempre. A ogni angolo, distributori forniti di qualsiasi prodotto “spaziale” sapranno riconoscere le peculiarità degli ospiti e consigliarli al meglio. A fare da contraltare al tecnologico Giappone, la “città del futuro”: Seul, Corea del Sud, uno dei luoghi più wired al mondo. Una mega smart city sempre più sostenibile, dove business, tecnologia e infrastrutture sono il pilastro dello strepitoso successo. Nella patria del wifi e dell’online gaming qui tutto è iperconnesso: i negozi virtuali dove fare la spesa alla fermata dell’autobus sono la norma, così come i sensori per trovare parcheggio facilmente, le telecamere intelligenti per contrastare la criminalità, fino ai cassonetti dell’immondizia che rilevano quando sono pieni.

Tuttavia, a Seul, la dipendenza dalla tecnologia sta diventando una vera malattia nazionale, da monitorare in appositi centri di recupero per i casi più estremi. E per chi cerca mete straordinariamente avanzate, non può mancare Dubai. La città degli Emirati dove ogni due anni si organizzano le Olimpiadi del robot, con corse di auto senza pilota, calcio robotico, ping pong, cybathlon e wrestling per atleti bionici, dove si realizzano edifici stampati in 3D e treni Hyperloop One in grado di trasportare merci e persone a velocità impensabili, si sta già preparando all’esposizione universale del 2020. Dove anche il meteo sarà teleguidato, visto che Dubai ha già investito oltre sette miliardi di dollari per la ricerca sul cloud seeding, l’introduzione di sostanze chimiche nelle nuvole per facilitare la condensazione.

Un’app, e sai dove andare
Un must per i viaggiatori che hanno sperimentato la sofferenza di cercare per ore posti da visitare o cose da fare, solo per trovare recensioni inaffidabili. Con Live2Leave, gli utenti possono ora trovare i luoghi e le attività consigliati dai loro amici in tutto il mondo, registrare i propri indirizzi preferiti, a casa o all’estero, da condividere con la community. Anche se sono ancora abbastanza recenti, gli utenti di Live2Leave hanno già coperto più di tremila città e la maggior parte dei Paesi. Se poi ci si trova a vagare per le città con un indirizzo impreciso o cercando di raggiungere un luogo che semplicemente non ne ha uno,

What3words fornisce un modo preciso ma semplice per comunicare qualsiasi posizione.

soprattutto se si viaggia in angoli remoti del globo, What3words offre un’ottima soluzione: dividendo il mondo in quadrati di tre metri per tre metri, ognuno con un indirizzo unico composto da tre parole, fornisce un modo preciso ma incredibilmente semplice per comunicare qualsiasi posizione.

Un trolley per amico
Non chiamatela valigia. Travelmate è il primo trolley robot al mondo dotato d’intelligenza artificiale. Alimentato da un motore con batteria agli ioni, è in grado seguirci ovunque. Grazie ai sensori, evita gli ostacoli e si districa tra la folla, anche su terreni dissestati, a una velocità di oltre dieci km/h, sia in posizione verticale sia orizzontale, con un’autonomia di oltre quattro ore. Si collega via bluetooth allo smartphone e si guida a distanza tramite app, con la possibilità di attivare l’antifurto. Una volta chiuso,

Samsara Luggage, la vaglia intelligente che combina design e tecnologia all’avanguardia.

Travelmate indica il peso raggiunto, evitando sorprese al check-in. Versatile, è anche una pratica base d’appoggio per pc e sono presenti due porte usb per ricaricare i propri dispositivi mobili. Disponibile in preordine sul sito Travelmate Robotics a partire da 1.099 euro. Sempre per i patiti di tecnologia avanzata, per avere tutto sotto controllo seguendo i propri oggetti personali in qualsiasi momento del viaggio è stata creata Samsara Luggage, la valigia intelligente che fa parte di una nuova linea che combina design e tecnologia all’avanguardia, grazie al collegamento con un’app mobile. Se la valigia si allontana o viene aperta fuori dalla vista del proprietario arriva subito una notifica. Include anche una batteria compatibile con usb-c e può ricaricare il cellulare fino a dieci volte. Sulla pagina web si può preordinare il proprio bagaglio personale con uno sconto anticipato (la consegna è a 90 giorni, su parnassustravel.com).

Lo scatto è bionico

PowerRay è un drone sottomarino realizzato dall’azienda cinese PowerVisione.

Indispensabili per proteggersi dai raggi nocivi del sole, sull’Himalaya come nel deserto del Kalahari, gli Omni-Wearable action cam sunglasses montano nell’asta sinistra una video camera ad alta definizione con capacità di registrazione di un’ora e mezza, funzionano con una carta micro-sd da 32 gb. In bicicletta, in spiaggia, sulle piste, durante le escursioni, questi occhiali immortalano al posto nostro i momenti più memorabili di ogni viaggio. Per catturare il mondo a mani libere da un punto di vista unico, quello del nostro sguardo. L’ultima frontiera per le riprese subacquee è invece il PowerRay, drone sottomarino da ricognizione in grado di immergersi fino a 30 metri, realizzato dall’azienda cinese PowerVision. Si guida via tablet o con lo smartphone, è fornito di luci per attirare i pesci e ha un’autonomia di quattro ore. Il dispositivo può essere utilizzato per fotografare e filmare sott’acqua con la videocamera, oppure per pescare, grazie a un sistema per il posizionamento di precisione della lenza e al Fishfinder, un sonar che individua i banchi di pesci fino a 40 metri più in basso del drone. Tra gli optional, anche il visore per la realtà virtuale per guidarlo semplicemente muovendo la testa.

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