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Spider-Man supereroe del fatturato, con l’hype PlayStation

Marvel’s Spider-Man, in uscita il 7 settembre.

Spider-Man è un supereroe ideato da Stan Lee con il supporto del disegnatore Steve Ditko. Il suo debutto risale al 1962 all’interno della collana Amazing Fantasy. Quello dell’Uomo Ragno è un progetto nato “a tavolino”: nel 1962, dopo il successo della serie a fumetti i Fantastici Quattro, era necessario immettere sul mercato qualcosa di nuovo e così Stan Lee pensa a un personaggio più ordinario, affidando a Jack Kirby, prima, e Steve Ditko, poi, la realizzazione grafica. Ditko, oltre al celebre costume da supereroe, concepì il suo alter-ego Peter Parker. E, come si dice in questi casi, tutto il resto è storia.

Spiderman è in assoluto uno dei supereroi più produttivi di sempre, al punto che da parecchio tempo, ormai, è diventato un brand che vive di vita propria. Sono stati infatti realizzati film, videogiochi, serie televisive, oltre ai canonici fumetti che hanno reso immortali le gesta del supereroe per caso. L’ultimo tributo in ordine cronologico è un videogioco per PlayStation 4, Marvel’s Spider-Man, che uscirà sul mercato il 7 settembre 2018.

Si tratta di una produzione importante poiché lo sviluppo è a cura di Insomniac Games, casa di produzione di un titolo fortunato come Ratchet & Clank, e affidata al genio del direttore creativo Bryan Intihar. Lo Spider-Man che oscillerà tra i grattacieli virtuali di New York è una versione ad hoc realizzata da Insomniac Games, ovviamente fortemente ispirata ai comics, che rispetta alcuni diktat narrativi ma ne rovescia altri. Marvel’s Spider-Man è un videogioco di azione con un’ambientazione “aperta” – nella città ricreata dagli sviluppatori ci si potrà muovere in tutta libertà – e l’ambizione di spostare gli equilibri nella console war.

Il videogame ci conferma che l’Uomo Ragno è un supereroe che sembra non conoscere crisi. La produttività di Spider-Man – che a tutti gli effetti è un supereroe crossmediale all’ennesima potenza – merita in effetti un approfondimento.

Partendo dai cartoni animati, la prima iterazione di Spider-Man in formato animato è l’Uomo Ragno (1967), seguita da un’altra serie omonima (1981), e successivamente dall’Uomo Ragno e i suoi fantastici amici (1981), Spider-Man (1994) e altri sei titoli più recenti. Al cinema, invece, si inizia soltanto nel 2002 col celebre Spider-Man di Sam Raimi, seguito poi da Spider-Man 2, e dal terzo capitolo della saga con protagonista Tobey Maguire, uscito nel 2007. Gli altri titoli sono così recenti che è difficile non ricordarseli: dopo The Amazing Spider-Man, l’anno scorso è andato in sala Spider-Man: Homecoming, con la regia di Jon Watts.

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Complessivamente, l’Uomo Ragno nelle sue uscite al cinema ha incassato in tutto il mondo la cifra più che discreta di 4.842.987.320 dollari (fonte: boxofficemojo.com). Il terzo episodio della trilogia di Sam Raimi è stato quello che ha incassato di più: 890.871.626 dollari. Considerando gli altri supereroi, è vero che ci sono state pellicole che singolarmente hanno fatto meglio – come ad esempio Il cavaliere oscuro – Il ritorno (1miliardo e 83 milioni), e Ironman 3 (1 miliardo e 214 milioni di dollari) – ma l’Uomo Ragno rimane quello che ha incassato di più considerando la sua intera filmografia.

Il supereroe con la tuta da ragno è stato protagonista anche di diverse serie televisive che non verranno certo ricordate per la loro qualità. Nel 1974 esce Spidey Super Stories, una serie di gag dal vivo per ragazzi trasmesse dalla rete Pbs, e tre anni dopo è la volta di The Amazing Spider-Man, serie anni ’70 prodotta dalla Cbs con la casa di produzione Paramount e col Nicholas Hammond di Tutti insieme appasionatamente; alcuni dei suoi episodi vennero poi adattati in film per la televisione.

Una menzione speciale sul piccolo schermo merita Spider-Man, anche noto come Supaidâ-Man, telefilm prodotto dalla giapponese Toei Animation a fine anni ’70 e caratterizzato dalla presenza di robot, mostri stile Godzilla e bizzarre trasformazioni; una sorta di crossover con i Power Rangers e saghe simili. Una webserie australiana, Italian Spiderman (2008), fa invece il verso ai film d’animazione degli anni ’60-’70.

Molto prolifica, per finire, è stata la stessa produzione videoludica: sono infatti oltre 70 i videogame dedicati al supereroe Marvel, su quasi tutte le principali console, a partire dall’Atari 2600 fino al già citato Marvel’s Spider-Man, l’ultimo arrivato.

Spiderman è un supereroe universale soprattutto per le sue caratteristiche “neutrali” ma anche per via delle peculiarità del suo alter ego Peter Parker. La premiata coppia Lee-Ditko ha ideato un’icona che più volte è stata presa in prestito anche dal mondo scientifico. Nel 2016 un professore 27enne, Moises Vazquez, di un’università messicana, ha deciso di tenere le sue lezioni indossando il costume di Spiderman. Tutto molto singolare; il Professor Ragno si è giustificato affermando che il costume lo faceva sentire più vicino ai suoi studenti.

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