Innovation

La società di mobile payment Stripe ora vale 20 miliardi di dollari

Secondo Forbes, il co-fondatore e ceo Patrick Collison ha un patrimonio netto di 1 miliardo di dollari (Getty Images).

Grazie all’ultimo finanziamento da 245 milioni di dollari, la società di mobile payment Stripe ha raggiunto una valutazione di 20 miliardi di dollari. A guidare il round Tiger Global Management, con DST Global e Sequoia, che si uniscono così agli investitori che hanno già scelto Stripe, tra i quali figurano anche Andreessen Horowitz, Kleiner Perkins, Khosla Ventures, General Catalyst e Thrive Capital. La società – al primo posto nella classifica Forbes The Cloud 100 – fondata dai fratelli Patrick e John Collison, tra i più giovani miliardari del mondo con un patrimonio netto stimato in un miliardo di dollari a testa, utilizzerà il capitale per far scalare la propria attività in alcune aree chiave, tra cui:

  • la rapida espansione della propria portata internazionale per consentire la crescita di nuove attività online in tutto il mondo;
  • la crescita della capacità della propria rete di pagamenti e di tesoreria a livello globale, consentendo alle aziende di trasferire denaro in modo rapido, affidabile e programmatico ovunque nel mondo;
  • continuare a realizzare le proprie funzionalità per l’impresa e per le operations.

“Crediamo nel progresso”, ha dichiarato il ceo e co-fondatore di Stripe, Patrick Collison. “Una migliore infrastruttura per i pagamenti globali aumenterà la produzione economica, incoraggerà l’imprenditorialità e aiuterà le startup a competere con gli operatori storici. Portando Stripe in più mercati e sviluppando i nostri servizi per le aziende di tutte le dimensioni, speriamo di accelerare l’innovazione in tutto il mondo”.

Dopo essere stata lanciata negli ultimi anni a Hong Kong, Singapore, Giappone, Nuova Zelanda, Germania, Paesi Bassi e Scandinavia, e – con progetti pilota – in India, Messico e Brasile, ad oggi Stripe è presente in 25 mercati. Recentemente ha anche aperto un nuovo hub di ingegneria a Singapore per soddisfare al meglio le esigenze specifiche dei propri clienti dell’area Asia-Pacifico, tra cui Grab, Mobike, Homage e Carousell.

Inoltre, si sta muovendo per risolvere altri problemi che le aziende online devono affrontare, dalla costituzione della società all’emissione di carte di credito. Quest’anno, l’azienda ha lanciato prodotti per prevenire le frodi (Radar 2.0), per emettere carte di credito virtuali e fisiche (Issuing), per effettuare pagamenti di persona (Terminal) e prodotti dedicati ai servizi in abbonamento (Billing). Nel complesso, ha distribuito oltre 3.200 nuove versioni della sua API principale nell’ultimo anno.

Oggi, Stripe alimenta milioni di aziende in tutto il mondo, compresi i recenti nuovi clienti Google, Booking.com, Spotify e Uber, che utilizzano il software dell’azienda per accettare pagamenti online ed eseguire tecnicamente operazioni finanziarie sofisticate in oltre 130 paesi. Oltre l’80% degli americani ha concluso almeno un acquisto utilizzando Stripe durante l’ultimo anno.

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