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I 5 panorami più belli delle Alpi

La Roda

Qualsiasi stagione è quella perfetta per una passeggiata all’aria aperta. Se poi siete amanti della montagna, e la fatica non vi spaventa, le Alpi sono decisamente il vostro place to be. I motivi? L’aria pulita, l’atmosfera di relax, (soprattutto) la vista mozzafiato e, perché no, la possibilità di immortalare scenari unici da condividere poi con gli amici. Ecco allora i migliori rifugi delle Alpi selezionati da forbes.it per gli amanti dei panorami più stupefacenti.

    La Roda
    La Roda
    Rifugio Maria Al Sass
    Rif. Stella d'Italia - Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A. - M. Simonini
    Rifugio Stella d'Italia - Fototeca Trentino Sviluppo S.p.A. - M. Simonini
    Rifugio Rosetta

Rifugio Maria al Sass Pordoi – Val di Fassa
Si tratta di un rifugio situato a 2.950 metri, sulle rocce “lunari” del Sass Pordoi, con una vista da sindrome di Stendhal. È intitolato alla signora Maria Pavarin, sorella dell’alpinista fassano Tita Piaz, il Diavolo delle Dolomiti, che fondò il rifugio e si batté per la costruzione dell’ardito impianto di risalita, che dal passo sale in vetta. Per raggiungerlo è sufficiente ricorrere alla funivia che parte dal Passo Pordoi o semplicemente camminare fra le guglie dolomitiche del massiccio.

Rifugio La Roda – Paganella 
Chiudete gli occhi, fate un bel respiro e cercate di individuare il profumo del Pino Mugo, dimenticando lo stress della vita quotidiana. Il Rifugio La Roda, comodamente raggiungibile con gli impianti di risalita, si trova esattamente sulla cima della Paganella. L’ampio orizzonte a 360 gradi abbraccia tutti i principali massicci montuosi del nord-est e regala un panorama unico sull’intero gruppo delle Dolomiti di Brenta, riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, e sul lago di Garda.

Rifugio Stella d’Italia – Alpe Cimbra 
La panoramica struttura è situata su un declivio che domina la conca di Folgaria – Francolini – Fondo Grande. Tra i più grandi alpeggi di tutta l’Europa, inoltre, l’Alpe Cimbra è considerata un vero e proprio paradiso bianco per sciatori e snowboarder. Ma anche escursionisti, appassionati di mountain bike, equitazione, golf e buona cucina. A parte le ottime cioccolate calde, i bombardini e il vin brulè, questo rifugio, a quota 1.550 metri, si trova direttamente sulle piste da sci. Una curiosità: costruito nel 1905 alla fine della prima guerra mondiale è stato usato come ricovero dai pastori che passavano l’estate sui pascoli circostanti.

Rifugio Doss Del Sabion – Pinzolo
Camera con vista. E non una qualunque ma sulle Dolomiti di Brenta, a 2.100 metri di altezza. D’inverno o d’estate, al Rifugio Dos del Sabion si sale per ammirare un panorama mozzafiato su tutta la Valle Rendena con vista a 360 gradi sul Gruppo dell’Adamello (dal Carè Alto alla Presanella) e sulle pareti delle Dolomiti di Brenta, poco distanti, sul versante opposto. Raggiungibile con gli impianti di risalita d’inverno, il Rifugio è un punto di riferimento per gli sciatori ma anche per chi apprezza la buona cucina e il parapendio.

Rifugio Rosetta – San Martino di Castrozza
Il Rifugio Giovanni Pedrotti alla Rosetta si trova sul vasto altipiano della Rosetta, nel cuore delle Dolomiti delle Pale di San Martino. Si tratta di uno dei più vecchi rifugi costruito nel 1889, che durante la seconda guerra mondiale venne incendiato dalle truppe tedesche. La vicina funivia costruita nel 1957, e migliorata di recente, permette di raggiungere comodamente la struttura e ammirare dalla cima un meraviglioso panorama a 360°. Tra i suoi itinerari più belli si segnalano quelli del Ghiacciaio della Fradusta, Val dei Cantoni, Cima Vezzana, Val Strut e Giro della Pala.

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