Lifestyle

Lo stile delle storiche latterie milanesi rivive a Londra

Latteria London, ph. MoonRayStudio
di Melania Guarda Ceccoli

Arriva a Londra la tradizione della latteria milanese e lo fa in una delle zone più cool, a Islington, una parte della città che si è rivalutata grazie ai numerosi ristoranti e locali che la rendono molto amata. Il progetto è firmato dal famoso studio di architettura Vudafieri-Saverino Partners e il famoso ristoratore Giuliano Lotto. Tra i vari locali di Lotto ricordiamo Banca, chiusa nel 2013, e La Petite Maison, entrambe a Mayfair; Memorie della Cina di Ken Lo in Belgravia; Zafferano in Belgravia; e il suo ruolo di amministratore delegato di A-Z Restaurants.

Latteria si trova su Essex Road a Islington, luogo precedentemente occupato dal ristorante gastronomico toscano Food Lab. Ispirandosi alla pasticceria, alle paninoteche e alle pizzerie di Milano, il ristorante è aperto per colazione, pranzo, merenda e aperitivo. È molto amato sia dalle famiglie, che si ritrovano nel weekend per il brunch, sia dai giovani per una pausa pranzo. All’interno si trova di tutto, dai dolci mattutini alla pasta per pizza e alla pasta fresca arrotolata a mano, tutto prodotto in casa, con ingredienti provenienti dall’Italia. L’ambiente è in stile anni ’50, con un’atmosfera informale e confortevole. Due i colori predominanti: il rosso e bianco, con mattoni a vista e lampade sospese.

    Latteria London, ph. MoonRayStudio
    Latteria London, ph. MoonRayStudio
    Latteria London, ph. MoonRayStudio

Appena si entra, sulla destra si trova il bancone bar rivestito in zinco, dove è possibile prendere un caffè in piedi, proprio secondo la tradizione italiana. Qui si trovano anche i dolci, dalla normale brioche al cannolo siciliano. Sul bancone di sinistra invece la proposta salata, con pizze invitanti pronte da essere addentate. La zona ristorante conta 70 coperti, di cui 50 interni e 20 esterni, ed è divisa in due sale: la prima, all’ingresso, presenta panche in ecopelle rosse tipiche degli anni ’50, a sinistra, salendo pochi gradini, si accede alla lounge room, dove si trova una grande panca in velluto che ne definisce il perimetro.

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