Al volante della Mini più potente di sempre: il test di Forbes Italia

MINI Clubman

Articolo di Alessandro Giudice tratto dal numero di dicembre 2019 di Forbes. Abbonati

Ci sono nomi che, consapevolmente o no, albergano placidi in qualche parte della nostra testa in attesa che qualcosa, un suono, un profumo, una sensazione, li renda contingenti, attuali, in una parola vivi. Per gli appassionati di automobili e non solo, Cooper è uno di questi. Forbes Italia ha provato l’ultima erede del blasone: la nuova MINI Clubman John Cooper Works, compatta premium sportiva, che sta facendo proseliti (e prenotazioni) tra manager giovani e ultrasessantenni. Del resto quelli con la memoria più lunga si ricorderanno magari il team che correva nella Formula 1 degli anni ’50 e ’60 mentre altri lo assoceranno al modello più sportivo di Mini, la piccola auto inglese che, a sorpresa, divenne anche un’icona dello sport automobilistico vincendo tre rally di Monte Carlo contro auto ben più potenti e titolate.

In entrambi i casi, il nome si riferisce a John Cooper, che rappresentò il classico imprenditore inglese delle corse nato a “pane e motori”, con padre meccanico e studi di ingegneria e un talento raccontato dai mondiali vinti dalle sue auto. Un uomo di una genialità assoluta, da mettere a disposizione di chi, come lui, partoriva le intuizioni più rivoluzionarie. Personaggi del calibro di Alec Issigonis, l’ingegnere greco di origini turche che ideò la Mini e ne fece l’auto totale: piccola, spaziosa, incredibilmente stabile e divertente da guidare. Dal loro sodalizio nacque la Mini Cooper, un concentrato di esuberanza. Una predisposizione che ancora oggi, con MINI rinata sotto l’egida di Bmw, si rinnova nei modelli di alta gamma, quelli che per prestazioni, finiture e tecnica si fregiano del brand “John Cooper Works”, JCW per gli addicted di un connubio che non conosce pause di adrenalina, anzi. Lo prova il più recente upgrade di una delle più apprezzate declinazioni di MINI, la Clubman, capace di trasmettere in forme contemporanee i dettagli di una tradizione iniziata negli anni ’60 con Mini T. Oggi la Clubman conserva, in tutte le sue versioni dalla One fino alla Cooper S e alla JCW, lo stile e lo spirito dell’auto d’avanguardia.

Sulla MINI Clubman firmata JCW, sofisticata compatta premium a sei porte (con i due split door posteriori), MINI ha installato il suo motore più potente di sempre, un 4 cilindri Twin Power Turbo da 306 cv, valori di potenza impensabili per un’auto dalla personalità multipla, capace di soddisfare perfettamente le necessità e i desideri più diversi. Capace di personalità multiformi, è elegante e davvero esclusiva in città, con una vastità di allestimenti che rendono ogni esemplare unico e irripetibile, comoda da parcheggiare e agile, sempre connessa e up to date grazie al sistema di infotainment adatto al lavoro e al tempo libero, e nei lunghi spostamenti, che l’abitacolo accogliente e il bagagliaio spazioso rendono comodi e confortevoli. Appena la strada si complica e diventa piacevolmente tortuosa e impegnativa rivela il suo vero cuore sportivo. Qui i cavalli si sentono e il motore trasforma ogni comando del pilota in un latrato di gioia che aggredisce e rende la guida un esercizio di stile, ben supportato da un cambio veloce e preciso, da un assetto assoluto, dalla sicurezza di una trazione integrale impeccabile, dalla efficienza di freni grandi e potenti. Capaci di fermare in un fazzoletto ciò che il motore proietta attraverso il tipico go-kart feeling. Un perfetto insieme per un viaggio divertente e sicuro, anche con la famiglia. E anche in montagna.

 

Intervista a Stefano Ronzoni, direttore MINI Italia

Stefano Ronzoni, direttore MINI Italia

50 anni e una laurea in economia alla Cattolica di Milano, di passioni se ne intende. Entrato in Bmw nel 2001 con il ruolo di area manager, in pochi anni gli sono stati affidati i brand più frizzanti del gruppo, prima come direttore generale di Bmw Motorrad e poi di MINI, con un innamoramento speciale per i modelli John Cooper Works: “Hanno la capacità di stupirmi ogni volta che mi metto al volante per quanto sia divertente guidarli. È il famoso go-kart feeling”.

Nella gamma John Cooper Works, il nuovo motore da 306 cv montato su MINI Clubman e Coutryman sarà esteso anche a Cabrio e 3 porte?

Al momento non è in previsione una estensione di potenza sulle MINI John Cooper Works 3 porte e Cabrio. Il prossimo anno però arriverà la MINI più sportiva e potente di sempre, la John Cooper Works GP: edizione limitata a 3mila unità.

Che ruolo ha il Motorsport nella strategia di MINI John Cooper Works?

Un ruolo rilevante, che oggi va dai successi nella Dakar fino al campionato monomarca italiano MINI Challenge. Un percorso che negli anni si è sviluppato dalla Cooper S, di 1.071 cc e 70 cv, appositamente potenziata da John Cooper per partecipare alle competizioni degli anni ’60, alla attuale  MINI John Cooper Works da 306 cv. La MINI più potente di sempre. a.g.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .