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Covid-19: piano straordinario di Esselunga per fornitori, ospedali e over 65

(Shutterstock)

“Non possiamo stare fermi e vogliamo essere al servizio della comunità”. Inizia così, con le parole dell’amministratore delegato Sami Kahale, la nota con cui Esselunga, gruppo della grande distribuzione presente soprattutto nel nord Italia, ha annunciato un piano straordinario per offrire il proprio contributo nell’emergenza coronavirus che il Paese sta affrontando.

Coinvolti ospedali, fornitori, over 65 e dipendenti.

Per gli ospedali e gli istituti impegnati in prima linea nell’assistenza dei pazienti e nella ricerca scientifica Esselunga ha previsto donazioni per 2,5 milioni di euro. Il progetto riguarda l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, la Fondazione IRCCS San Matteo di Pavia, l’Ospedale Luigi Sacco di Milano, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico.

Per i fornitori, consapevoli dell’impatto che la situazione sta avendo sul tessuto imprenditoriale del Paese, è stato potenziato l’accordo con Unicredit che agevola i pagamenti allo scopo di alleviarne la tensione finanziaria. Saranno messi a disposizione dei fornitori di Esselunga da UniCredit Factoring 530 milioni di euro di affidamenti dedicati alle anticipazioni di pagamento dei crediti commerciali.

Per tutti gli over 65 anni, da domani e fino a Pasqua, il contributo di consegna della spesa diventerà gratuito sia per l’e-commerce Esselunga a Casa sia per le consegne dai negozi all’abitazione, in tutte le zone dove Esselunga è presente con il servizio.

Per i 5,5 milioni di possessori di Carta Fìdaty, il programma fedeltà della catena sarà possibile aiutare le realtà sanitarie e di ricerca: ogni 500 punti Fìdaty utilizzati Esselunga donerà 5 euro agli ospedali.

Per tutti i collaboratori dei negozi Esselunga è stato programmato un intervento straordinario di welfare del valore di 150 euro a persona.

“Vogliamo ringraziare medici, personale sanitario e ricercatori impegnati nel servizio alla Comunità, i nostri collaboratori che nei negozi stanno lavorando instancabilmente e allo stesso tempo offrire un aiuto tangibile alle persone più anziane così come ai nostri fornitori, in non pochi casi piccole e medie imprese del territorio”, ha concluso Kahale.

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