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Decreto liquidità: lo schema sintetico dei provvedimenti per le imprese

Giuseppe Conte annuncia il Decreto Liquidità
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e quello dell’Istruzione Lucia Azzolina durante la conferenza stampa di ieri sera (Imagoeconomica)

In sintesi i provvedimenti annunciati ieri ad esito del Consiglio dei Ministri numero 39 dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e contenuti nella bozza del decreto.

 

Liquidità per le imprese

Sono previste garanzie pubbliche su prestiti fino a 400 miliardi erogati dalle banche. Secondo il seguente schema:

I prestiti possono avere un valore fino al 25% del fatturato dello scorso anno o al doppio del costo del personale

La dimensione

  • per aziende fino a 499 dipendenti, prestiti fino a 800mila euro garantiti al 90% dallo Stato, fino al 100% con i Confidi.
  • per aziende con più di 499 dipendenti: garanzia al 90% per aziende con meno di 5mila dipendenti e fatturato fino a 1,5 miliardi; garanzia all’80% per aziende con fatturato tra 1,5 e 5 miliardi; garanzia al 70% per fatturato superiore ai 5 miliardi.

L’entità del prestito

  • per prestiti fino a 25mila euro, nessuna istruttoria né dalle banche né dal Fondo di garanzia, garanzia fino al 100%. L’intervento riguarda Pmi e persone fisiche esercenti attività di impresa o professioni, comunque non oltre il 25% del fatturato del beneficiario dell’ultimo bilancio.
  • per prestiti fino a 800mila euro, per chi ha fatturato inferiore a 3,2 milioni, garanzia al 100% ma con valutazione da parte del Fondo di garanzia sui bilanci e le dichiarazioni fiscali degli ultimi due anni.
  • per prestiti oltre gli 800mila euro e fino a 5 milioni, la garanzia è al 90% con valutazione da parte del Fondo, al 100% con i Confidi.

I tempi: 6 anni per rimborsare il credito a tasso vicino allo zero

Tra le condizioni: non distribuire dividendi nel 2020

Chi emette le garanzie: Sace per le grandi aziende, il Fondo di garanzia per le Pmi nel caso delle piccole.

 

Sospensione adempimenti fiscali e contributivi per chi ha registrato un calo dei ricavi

Chi interessa/1: tutti i soggetti con ricavi o compensi fino a 50 milioni nel 2019 che abbiano avuto un calo del fatturato di almeno il 33% a marzo e aprile rispetto agli stessi mesi del 2019.

Chi interessa/2: anche i soggetti con ricavi o compensi oltre i 50 milioni nel 2019 che abbiano avuto un calo del fatturato di almeno il 50%.

Quali sospensioni: nei due casi citati niente versamenti dell’Iva, delle ritenute fiscali e contributive sui lavoratori dipendenti per i mesi di aprile e maggio 2020.

Quando dovranno essere effettuati i versamenti: entro il 30 giugno in un’unica rata o in 5 mensili.

 

Golden Power: esteso lo scudo anti scalata

L’esecutivo può bloccare operazioni o scalate ostili su aziende italiane da parte straniera anche in caso di acquisizioni di partecipazioni di poco superiori al 10%. Lo strumento si estende anche alle operazioni all’interno dell’Unione europea.
Rispetto al golden power introdotto nel 2012, che proteggeva i settori della difesa, dell’energia e delle telecomunicazioni, è previsto l’intervento anche nei settori: alimentare, della sanità, bancario e assicurativo. In forza di tale scudo il governo può stabilire condizioni per chi vuole acquisire una partecipazione o porre dei veti.

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