Business

Iliad investe nella rete in fibra ottica di Tim. E il suo fondatore miliardario annuncia il delisting

Tim e Iliad si alleano per realizzare lo sviluppo della fibra ottica in Italia. Ad annunciarlo è un comunicato ufficiale del gruppo italiano delle telecomunicazioni, il quale ha spiegato di aver siglato insieme alla francese Iliad l’accordo per il mercato dell’accesso Fiber-to-the-Home (FTTH). Le parti hanno definito  la partecipazione di Iliad al progetto di co-investimento su rete FiberCop, società del gruppo Tim che realizza la rete di accesso secondaria in fibra ottica fino alle abitazioni. L’adesione di Iliad all’offerta di co-investimento fa seguito a quella di altri operatori nazionali, come Fastweb e quella in fase di finalizzazione con Tiscali.

Portare la copertura della fibra al 75% entro il 2025

Il sodalizio si è posto l’obiettivo di assicurare entro il 2025 la copertura Ftth al 75% delle aree grigie e nere del Paese. Queste sono le zone in cui è presente o verrà sviluppata nei prossimi tre anni una rete a banda ultra larga di un solo operatore privato (area grigia) o almeno due reti di operatori diversi (area nera). In virtù dell’accordo, Tim offrirà a Iliad l’accesso alla rete primaria in fibra. L’operatore francese, infatti, vuole arricchire in questo modo la propria offerta di connettività di alta qualità.

Tim – nella nota ufficiale – si è detta soddisfatta del modello di co-investimento da lei messo in pista. Questo modello, sostiene la tlc, consente a tutti gli operatori interessati di partecipare allo sviluppo della fibra ottica in Italia in un quadro di competizione infrastrutturale che accelera il superamento del digital divide su scala nazionale. Inoltre, permette la migrazione delle famiglie e delle imprese verso connessioni con velocità superiori a 1 Gigabit al secondo. 

Gli interessi di Iliad in Italia e il progetto di delisting a Parigi

Iliad è presente in Italia con un’infrastruttura di rete proprietaria e, al 30 giugno 2021, contava nel nostro paese oltre 7,8 milioni di abbonati. Il suo fondatore, Xavier Niel, ha un patrimonio netto stimata da Forbes di 10,5 miliardi di dollari. La parte più significativa di questo gli deriva dalla proprietà di oltre il 70% delle azioni di Iliad. Il miliardario, di recente, ha fatto parlare di sé e dell’azienda per la decisione di lanciare un’offerta pubblica d’acquisto per delistare la società dalla Borsa di Parigi.

L’operazione, annunciata poco più di una settimana fa, prevede un’offerta pubblica di acquisto semplificata per le azioni Iliad a un prezzo di offerta di 216 dollari (182 euro) per azione, che rappresenta un premio del 61% sulla quota di chiusura del titolo prima dell’annuncio dell’Opa.

La proposta ha fatto salire il titolo del 61% sull’Euronext Paris, aumentando il patrimonio netto di Niel di 3 miliardi a partire da venerdì pomeriggio. La decisione, ha spiegato il tycoon francese, è stata presa perché “Iliad sta ora entrando in una nuova fase del suo sviluppo, che richiede rapidi cambiamenti e importanti investimenti che saranno più facili da intraprendere come società non quotata”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .