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Come sarà il primo mese dedicato alla salute sessuale organizzato da Durex insieme al Santagostino

Tra tutti, a essere meno informati sulla salute sessuale sono i giovani. E anche se il dato non sorprende, sono i numeri ad accendere i riflettori sulla disinformazione della generazione young. In Italia, in particolare, sono comuni le iniziative di sensibilizzazione dedicate a tematiche di prevenzione, ma quasi nessuna di queste ha avuto, fino a oggi, un riferimento alla salute sessuale.

Qualche dato per comprendere la portata di questa disinformazione: con particolare riferimento ai più giovani, anche quest’anno Durex ha realizzato in collaborazione con Skuola.net e l’Osservatorio Educazione Sessuale un’indagine statistica, su un campione di oltre 15mila giovani tra gli 11 e i 24 anni, che ha permesso di indagare il rapporto dei preadolescenti e degli adolescenti con la sessualità e l’affettività. Dallo studio, che sarà presentato ufficialmente il prossimo ottobre, emerge un utilizzo ancora molto scarso del preservativo (49%), in ulteriore calo rispetto agli anni precedenti (2018, 57%; 2019, 53%). Ad aggravare la situazione, in termini di prevenzione, c’è poi il mancato accesso ai controlli medici di routine. Il 50% dei giovani, compresi tra i 19 e i 24 anni, non è mai andato dall’andrologo o dal ginecologo. Infine, un giovane italiano su due si informa su internet, esponendosi a fake news e consigli errati, contro solo il 6% che si rivolge ai genitori e il 4% a medici specializzati come andrologi e ginecologi.

Per questo motivo, Durex ha deciso scendere in campo, affiancando l’offerta di servizi medici e psicologi alle attività di sensibilizzazione e comunicazione in ambito di prevenzione e salute sessuale. Il brand leader nel mercato del benessere sessuale ha lanciato “Sextember – Il Mese della Salute Sessuale”, iniziativa in programma fino al 30 settembre, che ha l’obiettivo di promuovere comportamenti sempre più responsabili e consapevoli in ambito affettivo e sessuale e offrire un panel di servizi e consulti medici e psicologici alle persone. Il progetto è stato studiato infatti insieme al Santagostino, rete di poliambulatori specialistici, la prima in Italia a sperimentare un modello di sanità fortemente digitalizzata.

L’iniziativa ha un duplice scopo: in primis educativo, tramite la distribuzione di kit dedicati in oltre 1.200 farmacie italiane e materiali informativi nelle sedi e negli ambulatori del Santagostino in Lombardia, e poi clinica-psicologica, tramite la messa a disposizione, in forma gratuita, di video consulti con ginecologici, ostetrici, andrologici, venereologici e dermatologici, e video consulenze psicosessuologiche online con specialisti del Santagostino.

“Questa partnership con Durex è perfettamente in linea con la nostra mission, che è quella di ascoltare e prendere in carico i bisogni di salute delle persone. Che significa non solo erogare prestazioni sanitarie di alta qualità, ma anche e soprattutto contribuire a stili di vita sani e abitudini corrette. La sfera della salute sessuale è proprio una di quelle in cui questo approccio preventivo è fondamentale. Mettiamo a disposizione volentieri i nostri medici, i nostri psicoterapeuti più esperti, la nostra tecnologia per un progetto dal forte impatto sociale”, spiega Luca Foresti, amministratore delegato del Santagostino.

Grazie a una web chat dedicata, attiva dall’1 al 30 settembre al sito www.mesedellasalutesessuale.it, sarà possibile inoltre accedere in forma gratuita a un colloquio orientativo e informativo con psicologi del Santagostino che permetterà di analizzare il bisogno dell’utente e, in caso di necessità, indirizzarlo alla prenotazione di un video consulto medico o di una video consulenza psicosessuologica con uno specialista del Santagostino.

Infine, a Milano Durex e il Santagostino metteranno a disposizione un camper dedicato in alcune piazze con l’obiettivo di creare un punto di contatto fisico e diretto tra gli specialisti del Santagostino e le persone interessate ai messaggi chiave dell’iniziativa. A bordo del camper, e sempre in forma gratuita, sarà possibile ricevere materiale informativo sul sesso sicuro e richiedere un confronto di 30 minuti con uno psicosessuologo.

Il camper sarà presente in queste date: venerdì 17 settembre, dalle ore 15 alle ore 21 in piazza Donne Partigiane; giovedì 23 settembre, dalle ore 13.30 alle ore 19.30 in via Andrea Maria Ampère (zona pedonale di fronte al Teatro Leonardo); sabato 25 settembre, dalle ore 15 alle ore 21 in via Emilio Alemagna (fronte Triennale).

Abbiamo chiesto a Nicolò Scala, marketing manager di Durex, come dovrebbe cambiare in Italia l’informazione in tema di sessualità.
Il logo Durex
Perché secondo lei parlare di sessualità è ancora un tabù?
Uno dei problemi più rilevanti è il fatto che la sessualità, ancora oggi, viene troppo spesso considerata in contrasto con i diversi ruoli che ognuno di noi ha nella sfera sociale. Questo, però, è profondamente sbagliato: il primo passo da compiere è rendersi conto che la sessualità è parte integrante e importante della nostra vita, che ci riguarda tutti a prescindere da età, sesso e orientamento e che nascondere questo tema, facendo finta di niente, non fa atro che contribuire a diffondere comportamenti inadeguati. Durex, con i suoi progetti e in particolare con Il Mese della Salute Sessuale, si impegna proprio in questa direzione. Non basta più parlarne, sebbene non dobbiamo mai dimenticarci di farlo, ma serve agire concretamente, aiutando le persone a esprimersi liberamente per quello che sono, per come si sentono e per quello che pensano. La nostra iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nell’affrontare il problema, nel far sentire le persone accolte e in diritto di essere ascoltate su dubbi e problemi inerenti la sfera intima, contribuendo a raggiungere in maniera significativa l’obiettivo della diffusione, sempre più capillare, del benessere e della salute sessuale.
Potrebbe aiutare fare formazione nelle scuole?
La scuola è il primo e più importante ambiente dove dovrebbe avere luogo la formazione per lo sviluppo dei giovani, che per tanti motivi, come inesperienza, imbarazzo e mancata conoscenza, sono la fascia più a rischio per quanto riguarda la salute sessuale e il potenziale contagio da infezioni sessualmente trasmesse. Indubbiamente, serve dedicare più attenzione a questo tema: lo facciamo, e lo faremo anche in futuro. Noi come azienda coinvolgiamo ogni anno migliaia di ragazzi con incontri e attività formative in tutta Italia, sia fisicamente sia online, ma affinché tali interventi siano davvero rilevanti ed efficaci è necessario il coinvolgimento di altri interlocutori, in particolare del mondo politico-istituzionale e di quello della scuola. Viviamo in una società dove qualsiasi informazione è facilmente accessibile in pochissimo tempo grazie al web, ma è altissimo il rischio di imbattersi in informazioni scorrette e fake news, nonché nella pornografia, diventata in molti casi il primo punto di contatto che un adolescente ha con il sesso. Proprio per questo, l’intervento educativo della scuola dovrebbe essere sempre più importante e rilevante, andando oltre gli aspetti anatomici e clinici, e interessandosi anche all’educazione all’amore, alle emozioni, al dialogo, al rispetto, alla consapevolezza di sé e alla responsabilità delle proprie scelte. Noi di Durex siamo pronti a collaborare con tutte le istituzioni, a partire dai Ministeri della Salute e dell’Istruzione, al fine di aumentare l’efficacia degli interventi di educazione e favorire comportamenti sempre più responsabili e consapevoli.
Quali numeri vi aspettate da questa iniziativa?
Vogliamo far conoscere a tutti questa iniziativa e rendere le persone vera parte attiva. Nelle attività mediche e psicologiche saranno coinvolti oltre 100 specialisti di Santagostino, pronti a rispondere a tutti gli utenti e a indirizzarli verso il percorso terapeutico più adatto. Sui numeri effettivi non resta che aggiornarci alla fine del progetto, ma indubbiamente la nostra aspettativa è alta. Crediamo fortemente in questa attività e vogliamo che diventi un momento di partenza per i nostri obiettivi futuri, diventando un’occasione annuale, lunga un mese, per ricordare l’importanza di prendersi cura di noi stessi e di chi amiamo.

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