Bugatti Chiron Profilée
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Un finale a effetto per la Bugatti Chiron: ecco Profilée, l’ultimo esemplare

La Bugatti Chiron è in assoluto l’hypercar più emblematica in commercio. Elitaria (le 500 prenotazioni sono già andate esaurite) e con prestazioni super, grazie al portentoso motore W16 da 1500 Cv. Una vettura che, tuttavia, è giunta alla fine del suo ciclo di vita. Chiaramente per un’auto del genere l’addio non poteva che essere in grande stile. E così la casa francese ha deciso che l’ultimo esemplare della Bugatti Chiron sarà battuto all’asta organizzata da Sotheby’s il 1 febbraio.

Le caratteristiche della Bugatti Chiron Profilée

L’ultima unità prodotta, denominata Bugatti Chiron Profilée, è equipaggiata con il W16 da 1500 Cv della Chiron Pur Sport, addomesticato per renderlo più guidabile su strada. È inoltre meno estrema nelle soluzioni aerodinamiche. La Profilée accelera da 0 a 100 km/h in 2,3 secondi e fino a 200 km/h in 5,5 secondi. La velocità massima è di 380 km/h, contro i 350 km/h della Chiron Pur Sport.

Bugatti Chiron Profilée
(Foto Bugatti)

Christophe Piochon, presidente di Bugatti Automobiles, ha dichiarato: “Prendendo in seria considerazione i desideri dei clienti di esplorare una versione meno radicale della Pur Sport, abbiamo iniziato la progettazione e lo sviluppo della Chiron Profilée nell’autunno 2020. Quando abbiamo visto la vettura di pre-serie uscire dalla produzione, tutti gli slot per la Chiron, limitati a soli 500 esemplari, erano già stati assegnati. Ma sapevamo che ciò che avevamo creato era troppo bello per rimanere nascosto. È, in tutti i sensi, un pezzo unico nella storia di Bugatti, un vero oggetto da collezione. Volevamo dare una possibilità a qualsiasi appassionato del marchio Bugatti di acquistare questa vettura unica, quindi abbiamo deciso di collaborare con Sotheby’s per metterla all’asta”.

Il gran finale

Bugatti Chiron Profilée
(Foto Bugatti)

La Bugatti Profilée si ispira a una delle prime creazioni di Jean Bugatti, la Type 46. È una one-off caratterizzata da una grande ala fissa al posteriore, che svolge due importanti funzioni. In primo luogo, assicura stabilità e controllo fino alla velocità di 380 km/h, aumentando la deportanza sull’asse posteriore. In secondo, utilizza la pressione negativa per aspirare l’aria calda dal vano motore attraverso due tunnel interni nell’ala in carbonio. 

Nella parte anteriore sono presenti prese d’aria più ampie e una mascherina a ferro di cavallo allargata, per favorire l’incanalamento di una maggiore quantità di aria nei radiatori. Uno splitter rivisto lavora in tandem con un sottoscocca scolpito per aumentare ulteriormente la deportanza e massimizzare il flusso d’aria. 

È specifica anche la tonalità della carrozzeria, che si presenta con un colore argent atlantique. La parte inferiore dell’auto è rifinita in fibra di carbonio a vista, con i cerchi che presentano una tonalità appositamente creata per uniformarsi a essa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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