Small Giants

Riacquistare l’autostima con il ballo: il progetto di Carolyn Smith

Articolo tratto dall’allegato Small Giants del numero di marzo 2023 di Forbes Italia. Abbonati!!

di Mirko Crocoli

Un programma per sole donne concepito per aiutarle a ritrovare la propria sensualità e femminilità attraverso semplici passi di ballo e movimenti di fitness. Sensual Dance Fit nasce dall’idea di Carolyn Smith, nota dance coach internazionale e presidente di giuria dello show televisivo Ballando con le stelle del sabato sera, in onda su Rai Uno dal 2007.

Il progetto era partito per rispondere alle fatiche del suo percorso oncologico, per ritrovare se stessa, la sua femminilità, la coordinazione e la grazia che spettano ad ogni donna. Oggi Sensual Dance Fit è un’impresa con oltre 150 scuole, 10mila allieve in tutta Italia, un tasso di crescita dal 2019 ad oggi del 44% e nuove aperture previste nel mercato europeo. Dal progetto pilota lanciato nel 2016 assieme ai soci fondatori Tino Michielotto (imprenditore e ballerino, marito di Carolyn) e all’esperto di marketing Pietro Marchetti, il gruppo Sdf si è affermato in pochi anni in Italia e si è guadagnato lo status di “eccellenza” nel settore della danza.

Si parte da uno specchio ed una sedia. Non occorre altro. Le prime coreografie pensate da Carolyn nel suo progetto embrionale sono apparse, subito, fonte inesauribile di nuove idee. Benefici immediati e tangibili, non solo a livello fisico, ma anche a livello emotivo e psicologico. Marilyn Monroe position, Vogue Passion, Flamenco Fire: tante le posizioni ed i passi di ballo, le braccia si muovono in armonia con lo sguardo puntato diritto verso l’immagine riflessa nello specchio. 

Le allieve intraprendono, fin dall’inizio, un percorso fuori dagli schemi. Crescita e motivazione si vivono giorno per giorno. Ecco com’è nato tutto.

Carolyn Smith – Tino Michielotto – Pietro

Carolyn, dall’infanzia in Scozia alla corte della casa Reale Inglese. Qual è il suo primo approccio alla danza?

Posso dire che la danza sia nata con me. Mia madre, donna meravigliosa che mi ha sempre sostenuta, diceva che ero vivacissima sin da piccola. Lei lavorava per i reali britannici presso Clarence House. Sono cresciuta in una famiglia che amava la musica ed il ballo. Forse è anche per questo che sono stata invogliata verso una formazione di danza e sport. Le prime lezioni di danza iniziarono quando avevo solo 4 anni. Presto arrivarono le prime gare e le prime vittorie, prima in Gran Bretagna e poi in tutto il mondo.

Poi arriva il successo televisivo. L’approdo nel 2007 al format Ballando con le Stelle. Ti ricordi quel momento?

Ricevetti una telefonata dalla produzione. All’inizio pensai ad uno scherzo e chiusi il telefono bruscamente. Dovetti poi scusarmi per la brutta figura. Ancora mi viene da ridere per quella telefonata che mi ha portato ad essere per 17 anni la presidente di giuria del programma. Incredibile.  

Contestualmente si fa vivo anche l’intruso, come lo ha chiamato lei più volte: la malattia.

L’arrivo della malattia mi ha creato numerosi problemi sia fisici che emotivi. Ma non potevo arrendermi e ho iniziato la mia battaglia. Fin dal primo momento sono stata convinta, e lo sono tuttora, che ogni donna ospiti dentro di sé un intruso: una relazione che non funziona bene, un lavoro stressante, difficoltà economiche, problemi di salute. Barriere ed inciampi a cui non è giusto dare troppo spazio: ogni donna ha diritto di liberarsene per ritrovare se stessa. Il mio messaggio di incoraggiamento consiste nel non abbattersi mai, non serve. E mai darsi per vinti. Io ho avuto la fortuna di avere accanto a me mio marito e tante persone care e speciali che mi hanno aiutato nella mia battaglia.

Passiamo alla Carolyn Smith imprenditrice. Sensual Dance Fit: come nasce il progetto?

Questo progetto è nato in origine per rispondere alle fatiche del mio percorso oncologico. Desideravo ritrovare me stessa, la mia femminilità, la coordinazione e la grazia che spettano ad ogni donna e, in particolare, ad una danzatrice. Dopo un lungo periodo di riflessione su quello che potevo fare per me stessa a seguito di un forzato e inaspettato stop, ho deciso di ritornare nel mio studio di ballo e l’idea ha preso forma. Dal 2015, quando ricevetti la prima diagnosi di tumore al seno, ero stata costretta ad un percorso di cure e riposo. Poi, nel dicembre del 2016, l’idea di creare qualcosa.

Assieme a mio marito Tino Michelotto, imprenditore e ballerino, e all’esperto di marketing Pietro Marchetti abbiamo compreso il valore dell’idea. Così è nata la società: dopo un periodo dedicato ai test, ci rendiamo conto che il format poteva essere diffuso nelle scuole. Mi invento il nome. Tino e Pietro definiscono il modello di affiliazione. In particolare, Pietro crea il posizionamento e segue il lavoro di proposta alle scuole e di acquisizione delle allieve. Subito comprendiamo che la strada migliore è quella di creare un modello ad affiliazione coinvolgendo tante scuole sul territorio nazionale e rendendole a loro volta portavoce della missione. Nel 2017 si inizia con le prime cinque sedi italiane. Il successo è immediato.

Secondo te la danza ha veramente tutto questo potenziale?

Lo sostengo da sempre: la danza si rivela un potentissimo guaritore capace di risolvere molte delle problematiche. Inizialmente avevo pensato di creare qualcosa ad hoc solo per me, tenendo conto delle difficoltà e dei limiti cui ero sottoposta. L’idea di voler condividere i primi risultati e di coinvolgere un primo gruppo di amiche padovane per provare con me le coreografie si è rivelata sorprendente, con effetti taumaturgici. 

    Sensual Dance Fit
    Sensual Dance Fit

Quante scuole avete sul territorio nazionale? Quante allieve? 

A quattro anni dalla fondazione, SDF conta oltre 150 scuole su tutto il territorio nazionale con più di 10mila allieve di ogni età. Le realtà di Sensual Dance Fit sono molteplici: dalla grande metropoli alla cittadina di provincia, dal nord al sud Italia, isole comprese. Inoltre siamo già in Svizzera, con tre scuole presenti che sono arrivate organicamente, non grazie ad una “spinta”. Per il futuro abbiamo deciso di focalizzare i nostri sforzi in Gran Bretagna, per via della lingua inglese: potrebbe essere il primo stato estero in cui effettuare dei test per comprendere come replicare questo format tenendo conto della cultura del territorio.

È prevista una specifica formazione per le insegnanti?

Siamo una startup di eccellenza e desideriamo che le nostre insegnanti siano le prime a sperimentare il cambiamento. Per questo offriamo una formazione a 360 gradi che include, oltre alla danza, altre discipline quali marketing, comunicazione, gestione finanze e leadership. Titolari delle scuole e insegnanti entrano nell’impresa come professioniste indipendenti che decidono di sposare la missione ed affiliarsi al brand, gestendo l’attività con la loro associazione o la propria partita iva. Sono responsabili di portare questo messaggio e la trasformazione di centinaia di donne nella loro zona. Quindi sì, sono imprenditrici, con una grande missione.

Come si articola la formazione?

Il format Sdf offre tutto quello che serve alle insegnanti. Ad esempio, il lavoro di marketing viene svolto dal Team per le insegnanti ogni trimestre. Nel nostro gruppo sono presenti esperti che le preparano, ad esempio, su come gestire i contatti che ricevono dalle nostre campagne online sui social, come creare partnership nella zona d’azione o come incentivare il passaparola. La nostra formazione avviene sia dal vivo, con tre appuntamenti annuali, sia con incontri online. Per ogni scuola, infatti, viene creata un’area riservata con decine e decine di ore di formazione di altissimo livello per portare la scuola al successo.

E non dimentichiamo l’aspetto umano ed emotivo.

Il potere della sorellanza in Sensual Dance Fit è incredibile. Tra le nostre allieve sono presenti donne anche molto diverse tra loro. Un gruppo che si unisce e si supporta per un intento comune: riprendere ad amarsi. Dalla libera professionista, alla dipendente, alla casalinga. Alcune delle nostre insegnanti, dopo il successo dell’apertura di una prima scuola, si sono subito rivelate ottime imprenditrici e hanno voluto a loro volta contribuire all’apertura di nuove sedi, anche in città diverse dalla loro. 

Obiettivi futuri?

Sensual Dance Fit è un progetto molto aperto all’innovazione e in continua evoluzione.  Tra le idee più recenti, quella di continuare a far crescere la rivoluzione in Italia, espanderci all’estero, creare un ecosistema di prodotti connessi tra di loro e dedicati al mondo femminile e lanciare un’associazione no profit. Il mio sogno è di raggiungere più donne possibile nel mondo.

Il progetto si lega anche ad alcune attività di impegno sociale?

Con il team Sdf stiamo lavorando ad un prossimo progetto collaterale legato ad un concetto solidale che abbiamo chiamato Dance for Oncology (D4O), una onlus che ha lo scopo di aiutare i pazienti oncologici attraverso il ballo. Tra i soci dell’associazione benefica partecipano anche imprenditori, medici e rappresentanti delle istituzioni. 

C’è anche qualcosa riguardante la moda in questo progetto?

In questi ultimi mesi, assieme al mio team, ho proposto un primo prodotto di moda disegnato da me e dedicato a tutte quante le donne. La linea si chiama I am a woman first, traduzione inglese di ‘Sono una donna prima di tutto’. Abbiamo lanciato un capo inclusivo, dedicato a tutte le donne, senza alcuna distinzione. Una rivoluzione, direi, perché la maxi maglia è realizzata in un’unica taglia, che può essere indossata da tutte le donne.

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