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Come questa piattaforma rende sicuro e remunerativo il possesso di digital asset

INSIGHTS – ANUBI | Paid program

Le crypto rappresentano un fenomeno irreversibile mentre non tutti i suoi interpreti sono all’altezza. Il crollo dei mercati del 2022 ha dato un grande colpo al settore dei digital asset, con bitcoin ed ethereum, le due principali criptovalute per capitalizzazione, scesi anche del 70% rispetto ai massimi di inizio anno.

La crisi e la successiva ripresa delle criptovalute

La crisi del valore delle monete digitali ha costretto alla resa una lunga serie di soggetti centralizzati. Se crypto fa della decentralizzazione il suo valore fondante, molti di questi soggetti centralizzati ne hanno fatto un uso deviato, con il risultato che, ai primi cedimenti del mercato, sono crollati.

Questo ha creato scompiglio per le criptovalute, con bitcoin ed ethereum che continuavano a perdere di valore a ogni cattiva notizia. A inizio 2023, le due principali criptovalute hanno iniziato un percorso di recupero, come se avessero scontato la pulizia del mercato dei mesi precedenti.

Se gli interpreti non sono stati all’altezza, lo spartito resta più che mai valido e questo si è visto anche nei giorni successivi al crollo della Silicon Valley Bank, con bitcoin ed ethereum capaci di dimostrare tutto il loro senso e vigore.

La pulizia del mercato rappresenta un’opportunità per tutti quei soggetti che operano nel pieno rispetto dei valori di trasparenza intrinsechi alla decentralizzazione.

Sicurezza e protezione di digital asset

Anubi Digital, la piattaforma italiana nata ormai più di due anni fa per rendere sicuro, semplice e remunerativo il possesso di digital asset da parte della clientela private italiana, porta in sé il concetto di sicurezza e protezione degli asset dei propri clienti dal rischio di subire scelte incontrollabili di terze parti.

L’azienda opera da sempre sulla base di tre principi cardine: la trasparenza, l’autonomia del cliente, che deve sempre mantenere totale indipendenza e libertà di scelta su ogni opzione di custodia passiva e attiva proposta sulla piattaforma, e la segregazione degli asset dei clienti da quelli aziendali, così da scongiurare qualsiasi problema legato al funzionamento dell’impresa.

Separazione che non avviene negli exchange centralizzati, in cui le criptovalute dei clienti entrano a pieno titolo nel p&l aziendale. La resilienza dimostrata da crypto, modelli trasparenti come quello di Anubi Digital e il regolamento europeo MiCA, che dovrebbe essere approvato in via definitiva a breve dal parlamento europeo, potranno essere alla base di una ripartenza del mercato.

“In generale, quando ci sono operatori che vanno in difficoltà come effetto di modelli di business particolarmente aggressivi, la loro fine è un’opportunità di riflessione per l’intero comparto e per chi, come noi, ha sempre puntato su modelli trasparenti e sostenibili che guideranno lo sviluppo del futuro mercato. Nessun default può fermare un settore in crescita”, dichiara Diego D’Aquilio, ceo e co-founder di Anubi Digital.

L’ingresso graduale in crypto

La piattaforma ha lanciato il nuovo servizio di Piano di Acquisto Ricorrente, per ora in modalità beta, per consentire l’ingresso graduale in crypto. “Il nostro Piano di Acquisto Ricorrente è stato progettato soprattutto per difendere coloro che vogliono sperimentare un primo ingresso nel comparto delle criptovalute evitando l’ansia relativa all’acquisto nel momento sbagliato”, continua D’Aquilio.

“Con il Piano di Acquisto Ricorrente di Anubi Digital si entra in crypto un po’ alla volta, mediando i prezzi di ingresso. Le crypto acquistate finiscono nel vault privato di ogni cliente e da lì, se lo desidera, possono essere utilizzate, attraverso il servizio Duo, per fornire liquidità all’exchange decentralizzato Uniswap in cambio di una remunerazione crypto su crypto. Nessuna leva, nessun elemento di marketing, solo yield sostenibile”.

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