Small Giants

A Matera, nella dimora storica che Francis Ford Coppola ha fatto diventare un gioiello dell’ospitalità

Articolo tratto dall’allegato Small Giants del numero di aprile 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

di Mirko Crocoli e Giulia Piscina

Palazzo Margherita, dimora risalente alla metà del XIX secolo, fu costruito dalla famiglia omonima a Bernalda, in provincia di Matera. Nei primi decenni del XX secolo, pregevoli dipinti e stucchi hanno arricchito lelegante salone. Un piccolo e raffinato giardino allitaliana (tutelato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali) è il fiore allocchiello della proprietà.

Francis Ford Coppola è sempre stato affascinato, sin da bambino, dai racconti del nonno Agostino, emigrato da Bernalda allinizio del 900. Per questo, appena ventenne, volle visitare il paese natio di suo nonno. Partì quindi alla ricerca di quei sentimenti e legami con la terra dorigine che il nonno gli aveva trasmesso. Francis Ford Coppola era certo che Bernalda bella”, come affettuosamente Agostino chiamava il suo paese natio, rappresentasse un legame fondamentale con le sue origini e la sua famiglia.

Per questo, nel 2005, il regista ha acquistato Palazzo Margherita con la speranza di riconnettersi al suo passato. Lo ristruttura in collaborazione con il celebre architetto francese Jacques Grange, lo scenografo Dean Tavoularis (Oscar per Il Padrino Parte II) e la figlia, Sofia Coppola. Il palazzo rappresenta a pieno leleganza delle residenze italiane di un tempo: ampie camere da letto, un raffinato salone decorato con stucchi, un cortile interno che apre le porte al giardino storico e, oltre le vecchie mura, una piscina. Tutto è in linea con il desiderio del regista di creare un ambiente in cui i suoi figli potessero sentirsi come a casa. Infatti Sofia e Roman tornano spesso con le loro famiglie e amano condividere con i propri amici la calorosa ospitalità di Palazzo Margherita.

    Palazzo Margherita
    Palazzo Margherita
    Palazzo Margherita
    Palazzo Margherita

Una piccola gemma composta da nove camere, di cui sette suite e due standard direttamente connesse al giardino. Ogni camera, nel rispetto delle volte e degli antichi volumi, si differenzia dalle altre in dimensione e dettagli darredo. La nota di continuità risiede nel comfort e nella volontà di perseguire alti standard. La cura nei dettagli richiama lunicità di ogni ambiente, conferendo a questo boutique hotel una naturale raffinatezza, eleganza e un tocco di calorosa accoglienza tipica dellItalia meridionale.

Il proprietario è proprio lui. Sei premi Oscar, 14 nomination, sei Golden Globe, tre David di Donatello, due Palme dOro a Cannes, un premio Bafta e il Leone dOro alla carriera. Patton, generale dacciaio, ApocalypseNow, la trilogia de Il Padrino costituiscono monumenti del grande schermo. Il successo di Francis, quindi, si accompagna a quello di mostri sacri di Hollywood, grandi interpreti nei suoi film: da Martin Sheen a Dennis Hopper, dal compianto Marlon Brando alla celebre coppia di amici e rivali (di pellicola) Robert De Niro e Al Pacino.

Ma non tutti sanno che nelle vene dellimmenso film-maker scorre sangue italiano. Di Bernalda per la precisione, incantevole borgo in provincia di Matera (patrimonio Unesco), in Basilicata. È proprio qui che Francis Ford Coppola è tornato nel 2005 per dare alla luce questo resort di lusso dedicato a ospiti provenienti da ogni angolo del mondo. Palazzo Margherita è stato anche la location che lamata figlia Sofia ha scelto per convolare a nozze nellestate del 2011. Ne abbiamo parlato proprio con il regista hollywoodiano.

Una perla incastonata tra le bellezze di un territorio magico, già patrimonio Unesco. Cosa per lei Palazzo Margherita?

Palazzo Margherita è una piccola gemma di ospitalità tutta italiana, molto legata alla terra lucana. Anche se la proprietà è estremamente curata, arredata da uno dei designer più apprezzati nel mondo, Jacques Grange, resta una calda dimora che accoglie con quel calore informale tipico di questa terra generosa, la Lucania (preferisco chiamarla con il suo antico nome).

Quali le motivazioni di tale scelta?

Linvestimento per riconvertire questo antico palazzo in un raffinato, elegante e confortevole hotel è stato imponente, ma il risultato e le belle soddisfazioni che stiamo raccogliendo mi rendono orgoglioso del lavoro fatto. Certo, i collegamenti potrebbero essere implementati: parlo non solo dellaeroporto, ma anche della linea ferroviaria. Questa zona dItalia non è ancora raggiunta dallalta velocità.

Cosa contraddistingue Palazzo Margherita rispetto agli altri suoi hotel?

Palazzo Margherita per me è un sogno che si avvera: i suoi magici giardini, le famiglie che si riuniscono nel sontuoso salone per qualsiasi occasione, le feste, lora del tè e le serate di film. Poi, quando i bambini sono lì, la gioia è ovunque! I miei figli amano tornare qui ed io sono entusiasta di questo nostro angolo di eccellenza italiana, ove ripercorro tutti i racconti che mio nonno Agostino mi narrava e ritrovo i sapori della cucina tradizionale lucana.

Oggi vive e lavora negli Stati Uniti. La mancanza dellItalia in tutti questi anni si è fatta sentire? 

Sì certo, sono americano, ma i miei genitori dicevano ricordati, sei anche italiano. Con questo intendevano il senso della famiglia, limportanza del cibo e delle tradizioni, la passione per la musica. In tutti i campi in cui mi sono misurato durante la mia vita, dal cinema alla produzione vitivinicola, passando per lospitalità dei miei hotel, litalianità è fortemente identificabile in tutti i miei business. C’è sempre un podItalia in ciò che faccio e questo mi fa sentire sempre connesso alla terra dorigine.

La rivedremo presto nelle zone di Matera?

Attualmente sono molto impegnato nel montaggio del mio nuovo film Megalopolis, un progetto importante che richiede ancora tanto lavoro. Ma certamente troverò loccasione, durante la prossima stagione estiva, di tornare a Palazzo Margherita.

Sogni nel cassetto per questa terra? 

Lo ripeto da anni: non è comprensibile che la Basilicata non abbia ancora un aeroporto. Le regioni limitrofe ne hanno tutte più di uno. Sogno ancora che si possa portare a termine il progetto dellaeroporto di Pisticci, in provincia di Matera. Anche per me sarebbe molto più facile tornare in Basilicata, potrei venire molto più spesso.

Il boutique hotel dei sogni secondo Rossella De Filippo, general manager di Palazzo Margherita

Rossella, ci parli di lei e di questo rapporto con la famiglia Coppola.

Faccio questo lavoro che amo da ormai 20 anni. Sono arrivata a Palazzo Margherita subito dopo lapertura e da11 anni ho lonore e lonere di occuparmi della gestione di questo splendido boutique hotel. Ho il grande privilegio di conoscere tutta la famiglia Coppola: sono persone amabili e gentili, molto legati alla proprietà. Sofia Coppola si è sposata qui nellagosto del 2011.

Primo incontro con Francis? 

Il mio primo incontro con Francis Ford Coppola è avvenuto qui a Palazzo Margherita, due giorni dopo lapertura a marzo del 2012. Era il primo pomeriggio e mi avevano fatto accomodare nel maestoso salone. Lui è arrivato un poin ritardo perché influenzato, ma entrando si è immediatamente scusato. È una persona gentile e generosa, e con me lo è stato ancor di più. Il mio colloquio si è trasformato in una lunga chiacchierata che è terminata dopo cena! Quel pomeriggio è stato subito chiaro che avevo non solo incontrato uno dei registi più iconici di tutti i tempi, ma un hotelier appassionato che voleva creare un progetto sincero dospitalità: un hotel deve rispecchiare il luogo in cui è collocato. Nel nostro caso, lospitalità, laccoglienza e il calore del Sud doveva essere tangibile in tutti gli aspetti.

Perché soggiornare a Palazzo Margherita? 

Palazzo Margherita è il perfetto luogo da cui partire per esplorare questo meraviglioso territorio, ancora poco conosciuto ed incontaminato. La nostra posizione geografica consente inoltre di avventurarsi alla scoperta di luoghi della vicina Puglia, come ad esempio la Valle dItria. Negli anni, per ogni itinerario che proponiamo, ho creato una rete di servizi basati sulla conoscenza diretta di luoghi e persone. Questo ci permette di creare delle esperienze uniche, autentiche e personalizzate per ogni ospite che decide di passare qualche giorno con noi. Tutto ciò costituisce il patrimonio delle esperienze genuine che i nostri ospiti possono vivere durante un soggiorno a Palazzo Margherita.

Come avete affrontato i due anni di Covid-19?

Come altre, anche la nostra struttura ha subito un danno enorme: lintera stagione 2020 è andata persa. Per lospitalità che garantiamo, non cerano i presupposti per accogliere i nostri ospiti. Inoltre, visto il clima pandemico, le difficoltà dei collegamenti ed essendo la nostra clientela per il 90% straniera, molti hanno posticipato o cancellato il soggiorno.

Dalle riaperture sia delle frontiere che dei confini regionali interni, c’è stato subito interesse per il Palazzo?

Possiamo dire che, con lo scorso anno, abbiamo dimenticato finalmente i danni e le difficoltà dei due anni di pandemia. Abbiamo una clientela con una percentuale altissima di americani, ma stiamo lavorando per incrementare il mercato europeo, che facilmente ci può raggiungere. Il desiderio più grande è che la fetta di mercato italiano possa crescere. 

Siete soddisfatti di come sta procedendo oggi la struttura?  

La stagione 2022 è stata veramente straordinaria. Tra poche settimane riapriamo e il 2023 si profila molto interessante. Il miglior riconoscimento è il costante aumento dei cosiddetti repeat guests, quegli ospiti che decidono di tornare a Palazzo Margherita di anno in anno. Non c’è miglior soddisfazione. 

Unico investimento del regista in Europa, e nella terra natia di suo nonno. Ci vuol raccontare come tutto è partito? 

Lamore e la passione per il suo lato italianoe per le origini lucane sono chiaramente manifestate nellaccuratezza del progetto di recupero e di trasformazione della dimora storica. La famiglia Coppola non ha lesinato in alcun aspetto pur di dare a questo piccolo gioiello di ospitalità tutta lattenzione ed accuratezza che si riserva alle cose che si amano. Aggiungo che avrebbe meritato un popiù di apprezzamento: non è scontato che si facciano investimenti di questa portata in un territorio poco conosciuto nel Sud.

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