Rinnovare ogni anno la linea di prodotti per la Samsung, come altri player della telefonia, è una sorta di condanna ma anche una opportunità. Solo così si possono introdurre quelle innovazioni che rendono appetibili i nuovi smartphone Android, che altrimenti rischiano di somigliarsi tutti. Il momento per i lanci di nuovi prodotti non è dei migliori. Il mercato degli smartphone rallenta e le vendite non brillano, come negli anni scorsi.
Qual è la ricetta della Samsung per mantenere la leadership? “Il mercato è maturo ma non è fermo, piuttosto direi che è in continua trasformazione”, ci dice Nicolò Bellorini, vicepresidente Samsung Electronics Italia, nello spazio milanese che l’azienda ha chiamato “SmartThing”. E qui spunta una di quelle contraddizioni complicate da leggere nel comportamento dei consumatori europei appassionati di nuove tecnologie. La domanda, sebbene ci sia crisi, si sta concentrando sui prodotti di fascia alta ad alto valore aggiunto. Parliamo quindi di una fascia di prezzo importante.
Come spiegate un simile atteggiamento?
Lo smartphone è sempre di più al centro della nostra vita, uno strumento usato per molteplici usi, dallo streaming video, al gaming. Per questo uso allargato smartphone – che va oltre i messaggi e le videocall – abbiamo bisogno di grande capacità di calcolo e di un grande uso di dati. Un altro punto di forza del nostro brand è l’offerta di un completo ecosistema che spazia dal notebook, al tablet, al smartwatch, allo smartphone”.
Si è visto sui media un teaser in cui gli oggetti si piegano e poi si raddrizzano, semafori, pali e perfino l’arco della Pace e la milanese Torre Branca. “Le immagini volevano semplicemente annunciare l’arrivo della quinta generazione dei nostri smartphone foldable, il Flip 5 e Fold 5 della famiglia Galaxy.
E dopo anni di lavoro e investimenti in R&D sul prodotto pieghevole, quali sono le novità sostanziali e non cosmetiche?
Offriamo prodotti più sottili e performanti. Possiamo aprire sullo schermo una serie di app come si fa normalmente coi computer e queste applicazioni interagiscono tra loro. Possiamo spostare i contenuti da un’app all’altra con una semplice operazione di drag and drop.
Torna il tema della sicurezza. I dati vengono rubati ogni giorno e venduti nel deep web. Come rassicurate gli utenti, soprattutto quelli business?
“Tutti i nostri prodotti si basano su piattaforma Knox certificata da vari ministeri e dipartimenti della difesa. Il principio che sta alla base di questa piattaforma è che la sicurezza deve partire dall’hardware. La sicurezza by design è quella che offre più sicurezza”.
Cosa significa sicurezza dell’hardware?
“Che io riesco a gestire aree di memoria estremamente sicure. Tutte le app che vogliono utilizzare fotocamere e dati chiedono di dare il nostro consenso. Se noi abbiamo installato un’app senza leggere tutte le condizioni e non siamo convinti della sua sicurezza, possiamo in qualsiasi momento rimuoverla. L’operazione è semplicissima: Samsung ti mette a disposizione una dashboard con la quale il controllo passa al 100% nelle mani dell’utente”.
Quale smartphone consigliate ad un manager in target con l’utenza Forbes?
“Senza dubbio il Fold 5. Che quando è chiuso ha uno schermo simile ad un normale smartphone, sottile, leggero entra nella tasca. Quando lo apriamo riprodurrà la stessa app che stavamo usando su dimensioni radoppiate”.
Un megaevento si è tenuto a Seoul per il lancio mondiale dei nuovi prodotti. Ora la risposta passa al mercato, che l’unico attore in grado di giudicare i prodotti. Restano domande di fondo: la grandezza dello schermo dei foldable giustifica quel gesto in più di estrarre lo smartphone di tasca, aprirlo e mettersi a lavorare
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