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Dagli anni ’60 questa famiglia messinese produce panificati tipici del territorio. E ora dopo Milano progetta di espandersi all’estero

Articolo tratto dal numero di settembre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

È una storia lunga generazioni quella della famiglia messinese Cannata. Tutto ha avuto inizio con nonno Salvatore, che, rimasto orfano durante la guerra, ha imparato dallo zio il lavoro del fornaio. Nel ’60, con un semplice panificio, ha iniziato a creare i suoi prodotti e dopo la sua scomparsa, nel ’90, i segreti del mestiere sono passati nelle mani del figlio Tommaso, che, grazie al suo estro nelle arti bianche, trasformò quel piccolo punto vendita in una bakery con oltre 300 posti a sedere dove gustare i suoi 25 gusti di focaccia.

La quarta generazione

A raccontarne la storia è Salvatore Cannata, quarta generazione, che, oltre a prendere il nome del nonno, ha ereditato da lui la stessa passione per il pane. “Nel tempo”, spiega, “mio padre creò una linea di prodotti che lo resero famoso, ovvero diverse tipologie di pane, biscotti, basi per la pizza precotte da farcire e infornare a casa. Ma soprattutto introdusse i suoi innovativi gusti di focaccia: se ai tempi esistevano infatti solo la tradizionale versione alla messinese e la margherita, oggi quelle con altri ingredienti si definiscono gourmet. Ma mio padre le faceva già 30 anni fa”.

Una volta finiti gli studi, nel 2011, a 18 anni Salvatore ha aperto il suo primo punto vendita Cannata, la boutique del pane, un panificio con prodotti da colazione, rosticceria, focacceria, gastronomia e servizio catering nel centro di Messina, al quale dovrebbe presto aggiungersi una seconda location.

Portare l’eccellenza siciliana a Milano

Nel frattempo, l’azienda ha instaurato collaborazioni con Sanremo, Miss Italia, fornitori ufficiali del G7 di Taormina ed Expo Milano. Amante dell’imprenditoria, e attento alle nuove dinamiche di business che si fanno strada anche attraverso i social, nel 2018 Salvatore ha sviluppato un nuovo progetto: portare l’eccellenza siciliana a Milano. “Sentivo il bisogno di confrontarmi con realtà più grandi”, dice, “dove il talento incontra l’opportunità”. Cannata Sicilian Bakery ha preso così casa in zona centrale, e nei primi mesi dall’apertura si è posizionata tra le cinque migliori bakery di Milano secondo il Corriere della Sera.

I progetti di espansione

Dopo solo un anno dall’apertura, la famiglia ha deciso di sposare un progetto di espansione con l’ingresso di un socio, che passerà attraverso un rebranding: è nata così I compari, e l’obiettivo sarà aprire altri punti vendita a Milano nei prossimi tre anni. Oggi per Cannata Sicilian Bakery Salvatore si occupa della parte amministrativa e burocratica, della formazione del personale e del marketing. Per i compari, invece, segue soprattutto la comunicazione.

La formula vincente di Cannata si basa sulla qualità dei prodotti: “Quelli di punta? Sicuramente la focaccia messinese con scarola, tuma, pomodorino e acciuga, gli arancini, i pidoni, i cannoli e le nostre granite con brioche”. Le materie prime provengono dalla Sicilia. Intanto, per il futuro la famiglia guarda anche fuori dai confini nazionali: “Mi sto impegnando a selezionare alcuni dei nostri prodotti di punta affinché si possano replicare in tutta Italia e, perché no, in Europa e nel resto del mondo”.

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