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Tra estetica e ortodonzia: i sorrisi d’autore della dottoressa smile

Articolo di Lavinia Desi tratto dal numero di novembre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Tra i sorrisi che ha firmato ci sono quelli di Lorenzo Insigne e della miss Italia Zeudi Di Palma. Molti la conoscono per il programma La Dottoressa Smile di Real Time, in cui racconta casi di pazienti con problemi ortodontici non solo estetici, ma anche funzionali. “In tv preferisco portare storie meno patinate”, spiega, “e ho scelto di raccontare il disagio delle persone che si rivolgono a me”. Annapaola Manfredonia è una dottoressa napoletana specializzata in odontostomatologia, che si occupa anche di cosmetica dentale. Nel tempo ha ricercato nuove tecniche e aggiornamenti e da circa 18 anni si avvale di un’innovativa tecnica invisibile di allineamento, chiamata Bracket free technique (Bft).

Cosa intendiamo per tecnica invisibile di allineamento?
La nascita e l’evoluzione della tecnica di allineamento sono una parte significativa della storia dell’ortodonzia moderna. La tecnica permette di migliorare il sorriso senza apparecchi visibili. Esistono diverse tecniche ortodontiche che possiamo definire ‘invisibili’. La prima è la tecnica linguale, nella quale si utilizzano bracket incollati sulla superficie linguale dei denti. Ma questo metodo crea disagi ai pazienti, sia nel parlare, sia nel mangiare. Poi è nata la tecnica con allineatori, nella quale vengono utilizzate mascherine trasparenti che vengono sostituite ogni otto o dieci giorni, fino a ottenere l’allineamento programmato. L’ultima tecnica è quella che prediligo e che uso nel mio studio e si chiama Bracket free technique.

Come funziona?
La tecnica consiste nell’applicazione di fili sulle superfici linguali e palatali dei denti, direttamente incollati, senza l’interposizione di bracket. L’applicazione è fissa ed è un grande vantaggio perché consente di lavorare con forze costanti, precise e soprattutto non intermittenti. Il paziente viene poi sottoposto a un controllo mensile per attivare il filo. Quando poi, si raggiunge l’allineamento perfetto, il filo attivo si rimuove e si sostituisce con un filo passivo per stabilizzare il risultato. Questo consente di evitare recidive.

Quali sono i casi clinici gravi che tratta? Può fare qualche esempio?
La tecnica Bft è efficace per qualsiasi tipo di malocclusione e anche per numerosi altri casi clinici, più o meno gravi. L’innovazione è data dalla possibilità di utilizzare strumenti ausiliari come le microviti ortodontiche che si inseriscono in modo indolore nell’osso. La microvite si utilizza per esercitare forza sui denti inferiori e correggere il morso profondo, contemporaneamente il filo interno ne corregge l’affollamento. La microvite può anche essere inserita nel palato per permettere l’estrusione in arcata di canini inclusi, oppure per spostare gruppi di denti.

Lei però non tratta solo casi gravi, ma si occupa anche di estetica, su cui incide molto l’aspetto psicologico. Cosa ha riscontrato a questo proposito?
L’aspetto psicologico incide moltissimo. Molti pazienti, pur avendo già un bel sorriso, vengono al mio studio per ottenere la perfezione. Oggi i social media, la pubblicità e la tv influenzano le persone e soprattutto i giovani, che ricercano modelli inarrivabili. Il sorriso è sicuramente il biglietto da visita di ogni persona e incide sulla sicurezza in se stessi e sul modo di porsi agli altri. Ho visto pazienti timidi e introversi che a stento parlavano e si vergognavano di mostrarmi i denti acquisire più sicurezza e sorridere senza problemi. Questo è l’aspetto del lavoro che più mi gratifica.

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