Nikki Haley
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L’astro nascente dei repubblicani Nikki Haley sfida Trump: chi sono i miliardari che la stanno sostenendo

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Il co-fondatore miliardario di LinkedIn e donatore democratico Reid Hoffman ha donato 250.000 dollari per sostenere la campagna presidenziale repubblicana dell’ex governatore della Carolina del Sud Nikki Haley. Hoffman si è unito a un elenco crescente di donatori che stanno sostenendo Haley. In molti la vedono come la migliore alternativa all’ex presidente Donald Trump.

Fatti principali

  • Hoffman, frequente critico di Trump che ha contribuito a finanziare varie iniziative contro l’ex presidente, ha recentemente donato 250.000 dollari al super PAC Stand For America Fund Inc. pro-Haley. Lo ha detto a Forbes il consigliere politico di Hoffman, Dmitri Melhorn, dopo che la donazione è stata resa pubblica per la prima volta dal New York Times.
  • Non è l’unico a sostenere Haley. Jamie Dimon, ceo di JPMorgan Chase, che ha affermato di essere stato in contatto con Haley, ma si è fermato prima di appoggiarla e non ha donato alla sua campagna. Ha però esortato i leader aziendali e i “democratici liberali” a sostenerla. La scorsa settimana ha definito Haley “una scelta da parte repubblicana che potrebbe essere migliore di Trump”.
  • Anche il miliardario del New Hampshire Frank Laukien, che nel corso degli anni ha donato sia ai repubblicani che ai democratici, ha recentemente appoggiato Haley. Ha co-fondato un nuovo super PAC, “Independents Moving the Needle”, con lo scopo di influenzare gli indipendenti a sostenerla. Ha perà specificato che sulla tv locale Wmur che il gruppo non è “anti-Trump”.
  • Il super PAC sostenuto da Charles Koch, Americans for Prosperity Action, (che secondo quanto riferito ha raccolto 70 milioni di dollari nella prima metà dell’anno, di cui 25 milioni dal miliardario Koch e dai suoi gruppi no-profit) ha appoggiato Haley. Ha citato sondaggi interni che mostrano che ha le migliori possibilità di sconfiggere il presidente Joe Biden alle elezioni generali. Ha anche annunciato l’intenzione di lanciare un “ampio” blitz pubblicitario pro-Haley e un’operazione sul campo.
  • Altri miliardari che in precedenza avevano espresso sostegno alla campagna presidenziale del governatore della Florida Ron DeSantis stanno ora valutando la possibilità di sostenere Haley. Tra questi il fondatore dell’hedge fund Citadel Ken Griffin e il co-fondatore di Home Depot Ken Langone, che ha recentemente descritto Haley alla CNBC come l’unico candidato repubblicano ad avere un possibilità di battere Trump. Ha anche aggiunto che si è inasprito con DeSantis quando ha firmato un divieto di aborto di sei settimane in Florida.
  • L’investitore miliardario e filantropo Stanley Druckenmiller ha esortato i repubblicani a sostenere Haley poco dopo che il senatore Tim Scott (R-S.C.) si è ritirato dalla corsa il mese scorso. Ha detto all’Associated Press che “spera che il campo si schiarisca e che tocchi Nikki Haley – faccia a faccia con l’ex presidente.”

In cifre

4.8. Questo è il vantaggio di Haley in un ipotetico confronto elettorale con Biden, secondo la media dei sondaggi di RealClearPolitics.

A cosa guardare

Haley e DeSantis parteciperanno al quarto dibattito presidenziale repubblicano insieme all’imprenditore biotecnologico Vivek Ramaswamy e all’ex governatore del New Jersey Chris Christie mercoledì, ospitato da NewsNation dall’Alabama. Trump starà fuori dal dibattito.

Sullo sfondo

Una serie di passi falsi per DeSantis e le prestazioni relativamente forti di dibattito di Haley hanno coinciso con la sua spinta nei sondaggi. Ha guadagnato infatti tre punti negli ultimi due mesi, mentre DeSantis ha perso circa mezzo punto ed è ben al di sotto del suo livello in primavera, secondo i sondaggi di FiveThirtyEight. Nel frattempo, ha riferito il New York Times, alcuni donatori e strateghi repubblicani stanno attivamente sollecitando Christie ad abbandonare la corsa e ad appoggiare Haley.

Haley deve ancora affrontare una dura battaglia: nei sondaggi è all’11%, mentre DeSantis è al 13% e Trump al 59%. La campagna dell’ex presidente ha sfruttato la sua ascesa per attaccare DeSantis, rilasciando una dichiarazione all’inizio di questo mese in cui si afferma che “lei sta guadagnando slancio mentre lui sta cadendo come una roccia”.

A margine

I ricchi donatori hanno iniziato a coalizzarsi attorno ad Haley mesi prima che annunciasse la sua candidatura presidenziale. A sei mesi dal lancio del suo PAC Stand for America nel gennaio 2021, ha raccolto donazioni da 16 miliardari, di cui 11 che hanno sostenuto la campagna 2020 di Trump e sette dei loro coniugi.

Contrarian

La campagna di DeSantis ha accusato Haley in un tweet di essere segretamente “liberale che prenderà ordini [dei donatori democratici e degli amministratori delegati di Wall Street]”, poco dopo che la donazione di Hoffman è stata resa pubblica martedì. La campagna ha anche svelato un nuovo sito web therealnikki.com che mette in evidenza i commenti da lei fatti su questioni controverse che, se estrapolate dal contesto, potrebbero essere viste come un allineamento alla sinistra.

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