Irene Jin, ceo e co-founder di Jungler
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Così Jungler mira a portare trasparenza e certificazione nell’influencer marketing

Jungler – BRANDVOICE | Paid Program

Il recente scandalo che ha coinvolto il mercato dell’influencer marketing, noto come il caso ‘Pandoro gate’, ha sollevato interrogativi cruciali nell’opinione pubblica, nei principali mezzi di comunicazione e, soprattutto, tra le aziende e gli esperti del settore. Un episodio che ha evidenziato con forza l’urgente necessità di regolamentare un settore che ha sperimentato una crescita eccessivamente rapida negli ultimi anni, senza essere accompagnato da una legislazione precisa che ne garantisse trasparenza, tutela del consumatore e la richiesta di competenze specifiche per operare in questo ambito.

“In questo contesto, risulta estremamente complesso – ma al contempo sempre più importante – operare con KPIs certificati, esaminare anticipatamente gli insight dei creator prima di ingaggiarli e prevedere le reazioni talvolta eccessivamente severe dei commenti degli utenti: questa è la nostra nuova sfida contemporanea” afferma Irene Jin, ceo e co-founder di Jungler, startup specializzata in consulenza strategica in ambito influencer marketing.

Attraverso un servizio innovativo dedicato alla gestione di campagne e redazione di report pre e post campagna, Jungler mira a portare trasparenza e certificazione nel settore. Il nome stesso della startup, “Jungler” (da giungla e influencer), suggerisce l’intenzione di portare ordine nel caotico mondo dell’influencer marketing.

La startup è stata fondata da tre amici nel 2019 e nel 2020 è stata ammessa al prestigioso percorso di accelerazione di Luiss En Labs e LVenture Group che gli ha permesso di consolidarsi come realtà italiana e di aprire una seconda sede in Spagna. Dal marzo del 2023 Irene Jin, appena trentenne, ne è diventata Amministratrice unica. “L’impresa ha registrato un fatturato di 700.000€ con una crescita del fatturato del 122% rispetto al 2022, con un miglioramento della redditività complessiva derivante dalle operazioni, sintetizzate da un EBIT percentuale e in crescita esponenziale rispetto l’esercizio precedente” come riporta Andrea Fato, Financial Advisor della società.

Jungler, si è specializzata nell’elaborazione di formule per certificare i risultati delle campagne: “Offriamo stime dettagliate per quantificare con precisione le performance dei progetti, lavorando con KPI che possiamo raggiungere organicamente, senza incidere sui risultati tramite campagne adv a pagamento. Questo risultato è reso possibile grazie ad un accurato scouting che noi facciamo su insight richiesti settimanalmente, all’analisi dei trend e delle keywords, e all’utilizzo strategico e consapevole della creatività e dei format”.

Il team di Jungler è composto da giovani talenti, prevalentemente di genere femminile, accomunati dalla passione per questo lavoro e dalla consapevolezza condivisa che, pur essendo una piccola realtà, hanno come obiettivo comune quello di contribuire al miglioramento di uno strumento di marketing che oggi rimane uno degli strumenti più efficaci e mirati in un media planning.

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