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Chi è Geolier, una delle voci più nuove del rap campano sul palco di Sanremo

Il 16 febbraio 2010, in occasione della 60esima edizione di Sanremo, prima di Geolier era stato Nino D’Angelo a presentare un singolo in napoletano dal titolo Jammo jà.

Ma anche se non si è trattato di un primato, quella del rapper Geolier, pseudonimo di Emanuele Palumbo, è stata comunque un’esibizione da ricordare non solo perché la sua voce rappresenta al momento una delle più nuove del rap campano, ma anche perché in molte interviste il cantante aveva affermato che avrebbe partecipato a Sanremo solo in dialetto napoletano, appunto.

Il brano I p’ me, tu p’ te parla di una coppia che si ama troppo, ma capisce che è arrivato il momento di separare le rispettive strade. Una dichiarazione d’intenti, insomma, che si fa nostalgica nonostante il ritmo serrato, frenetico. L’esibizione gli è valsa la prima posizione nella classifica della seconda serata in base al gradimento della nuova giuria delle radio e del televoto.

Ma chi è Geolier?

Geolier (courtesy DSQUARED2)

Chi è Geolier, il nuovo protagonista del rap campano

23 anni, nato a Napoli nel quartiere di Secondigliano, Emanuele Palumbo si è avvicinato alla musica attraverso i dischi dei Co’Sang, Club Dogo, Nas e Rocco Hunt.

Forse, non tutti sanno che le sue prime esibizioni dal vivo consistono in gare di freestyle, dove si esibisce con il nome di Emanuele. Il nome d’arte, invece, deriva dalla parola francese “geôlier” ovvero secondino, guardia.

Il debutto arriva nel 2018, quando insieme a Nicola Siciliano pubblica il singolo P Secondigliano. Viene poi notato dalla BFM Music, etichetta discografica indipendente creata collaborazione con Universal Music, che gli fa un contratto. Esce l’album Emanuele, con collaborazioni di artisti come Luchè, Emis Killa, Guè, Lele Blade e MV Killa, che diventa disco di platino per Fimi.

Oltre alle collaborazioni, con Neves17 e Lele Blade per il singolo Fuego nel 2020, Geolier lavora con tantissimi artisti come Shablo e Sfera Ebbasta nel singolo M’Manc, Gué Pequeno in Cyborg, Anna Tatangelo nel singolo Guapo, Shiva e Lazza nel brano Friend. Ma queste sono solo alcune delle tante sinergie creative che il rapper raggiunge nei due anni successivi.

Il singolo Chiagne, uscito nel 2022, vede la partecipazione di Lazza e del duo di produttori Takagi & Ketra, e precede il secondo album in studio Il coraggio dei bambini. Il 3 marzo 2023 esce il singolo Come vuoi, che si posiziona al decimo posto tra i singoli più venduti durante l’anno.

Nel maggio 2023, in occasione della vittoria dello scudetto da parte del Napoli, Geolier ha scritto una lettera pubblicata da Rolling Stone, dedicando la vittoria a tutti i ragazzi e ragazze “che hanno saltato un pezzo d’infanzia”: “Ce lo meritiamo, guagliù”, aveva detto. Per la SSC Napoli, Geolier ha disegnato una collezione, in vendita sul sito del club.

Sempre nel 2023, invece, Forbes Italia lo aveva inserito nella classifica dei 100 talenti under 30, nella categoria Music.

La musica napoletana si prende tutta la scena?

Da tempo, ormai, la musica napoletana non è più quella neomelodica. Dal rap all’elettronica passando per il pop, sono tanti gli artisti che hanno convinto i giovani, e non solo, spopolando anche sulle piattaforme social.

Tra i nomi noti si possono citare Liberato, che ha scelto sin dall’inizio della carriera di adottare l’anonimato totale, o il gruppo indipendente Nu Genea, tra funk ed elettronica, con il duo napoletano Massimo Di Lena e Lucio Aquilina che ha riportato in auge il jazz funk anni ’70. E poi La Niña, pseudonimo di Carola Moccia, cantautrice e musicista che mescola suoni contemporanei con echi della tradizione.

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