Marina Brambilla
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L’università Statale di Milano ha la sua prima rettrice: chi è Marina Brambilla

Dopo un secolo, l’università Statale di Milano ha la sua prima rettrice. Si chiama Marina Marzia Brambilla e ha ricevuto 1.651 preferenze contro le 644 ottenute da Luca Solari. In carica dal 1 settembre, Brambilla guiderà l’ateneo milanese fino al 2030.

Chi è Marina Marzia Brambilla

Brambilla fa parte dell’Università degli Studi di Milano da più di 20 anni.

Professoressa di Linguistica Tedesca presso il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni, ha spaziato dall’analisi del discorso politico alla linguistica conversazionale e ai linguaggi specialistici del tedesco.

Dal 2018, si legge sulla sua pagina, è prorettrice per la programmazione e l’organizzazione dei servizi, coordinando le politiche di orientamento e servizi agli studenti, con attenzione ai servizi per la disabilità. Inoltre è presidente del Centro Linguistico di Ateneo, SLAM, che ha contribuito a creare.

Presiede poi l’Osservatorio de La Statale per il diritto allo studio in carcere, il primo nel nostro Paese, ed è referente della rete PNRR Orientamento e delegata del Comitato dei Rettori delle Università Lombarde (CRUL) per l’orientamento.

“Credo fermamente nella relazione trasformativa e dialogante dell’Università con il territorio, e intendo continuare a lavorare a stretto contatto con le istituzioni politiche al fine di consolidare l’identità e i valori della Statale quale ateneo inclusivo, competente e generatore di nuove possibilità per ogni studente”, ha scritto Brambilla sulla sua pagina. “L’obiettivo è contribuire, attraverso l’economia della conoscenza, a sbloccare l’ascensore sociale“.

I progetti virtuosi per gli studenti

Con Regione Lombardia, Comune di Milano, l’Ufficio Scolastico e i principali Ministeri ha portato avanti progetti legati ai temi del diritto allo studio, alla residenzialità, ai percorsi occupazionali e agli incentivi culturali, oltre all’orientamento nell’ambito del PNRR.

“Costruiremo un nuovo ateneo policentrico”

“Guardando al futuro vedo la nuova Statale, con la sua eredità di valori e con la sua visione sperimentale, pronta per un cambio di passo della sua storia”, ha detto. “Costruiremo un nuovo ateneo policentrico, partendo da ciò che La Statale è per Milano, per creare ciò che la Statale sarà oltre la nostra città”.

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