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Ballatori Mattia
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Chi è Mattia Ballatori, l’imprenditore edile che punta alla ricostruzione delle zone terremotate del Centro Italia

Articolo apparso sul numero di maggio 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Dopo aver rilevato l’azienda di famiglia appena ventenne, Mattia Ballatori è, da tre anni, il più giovane imprenditore edile in Italia. C’è in lui qualcosa che lo lega fortemente alla sua tradizione e al suo territorio. Tanto da aver voluto sviluppare un progetto che unisce la capacità di fare impresa alla volontà di dare un contributo alla ricostruzione di una zona del Centro Italia duramente colpita dal terremoto del 2016. Dove un buon numero di comuni distrutti sono ancora oggi in attesa di un recupero definitivo per poter tornare a nuova vita.

L’azienda si chiama Ballatori Costruzioni, una realtà che ha mosso i suoi primi passi, ormai mezzo secolo fa, nell’area tra Ascoli, Teramo e Fermo e che nel 2023 ha superato 1,5 milioni di euro di fatturato, con un 2024 che si profila ancora più positivo. Mattia rappresenta la terza generazione in azienda, quella chiamata a vincere la sfida della modernità lavorando sulla qualità dei materiali e sull’adozione delle più moderne tecnologie costruttive, ma guardando anche alle opportunità offerte dall’edilizia sostenibile, fattore di crescita oggi sempre più importante.

Com’è nata l’idea di fare della ricostruzione un asset strategico della sua azienda?

Quando nel 2016 frequentavo ancora le superiori, ho vissuto in prima persona il terremoto che a pochi chilometri da noi ha provocato danni ingenti, purtroppo ancora ben visibili. Ho visto persone che hanno perduto parenti e hanno dovuto trasferirsi lasciando le loro abitazioni, dove alcuni sognano ancora di tornare. Poi, nel 2020, mi sono trovato ad affiancare mio padre in azienda e, nell’agosto 2021, a prenderne direttamente le redini in seguito alla sua scomparsa. È stato allora che, confidando nella necessità di dare impulso a un’opera di ricostruzione, con alle spalle un’azienda in possesso di tutte le certificazioni necessarie, ho deciso di mettere a disposizione la nostra esperienza.

Per lavorare alla ricostruzione di un patrimonio edilizio storico come quello andato distrutto, quali sono le competenze necessarie e come si conciliano le moderne tecnologie costruttive con manufatti edificati secondo ben altri principi?

Quando c’è da intervenire su adeguamenti antisismici e strutturali è necessario dotarsi di un elevato grado di sicurezza in cantiere e va posta grande attenzione alle caratteristiche peculiari degli edifici. Per esempio, quando ci si trova di fronte a case con pietre a vista, è importante saperle ripristinare con tecniche adeguate, per rispettare l’estetica originaria.

Ballatori si pone oggi come general contractor, cosa proponete ai clienti?

Grazie a un team qualificato e ad anni di esperienza, garantiamo un servizio chiavi in mano sia per il nuovo, sia per le ristrutturazioni, partendo eventualmente dalla progettazione e poi con la realizzazione diretta di tutte le fasi dell’intervento. Questo ci consente una gestione unitaria del cantiere, senza quei passaggi che possono complicarla. Siamo consapevoli che costruire o ristrutturare una casa è un impegno significativo, sia dal punto di vista finanziario che da quello emotivo. Perciò ci impegniamo a garantire tempi e costi certi, offrendo una pianificazione accurata e una supervisione attenta durante l’intero processo.

Altro aspetto essenziale è l’impiego di nuove tecniche costruttive, tenendo conto di un fattore chiave come la sostenibilità.

L’efficienza energetica degli edifici oggi è elemento centrale, anche se purtroppo in Italia sono ancora troppi quelli in classe bassa, quindi con elevati consumi ed emissioni in atmosfera. Efficienza che è necessario perseguire in fase di progettazione e di lavorazione, individuando le soluzioni più efficaci nei diversi casi, anche per rispondere agli indirizzi e ai termini fissati dall’Unione europea, di cui non dobbiamo dimenticarci. Noi interveniamo con uno sguardo sempre attento alle nuove tecniche costruttive, che vanno dall’impiego di materiali misti (come legno, ferro e cemento) ai nuovi modi di costruire, come i sistemi a secco.

Cosa c’è nel futuro di Ballatori?

Io vedo un’azienda in grado di fare qualità e aumentare il proprio mercato, offrendo sempre precise garanzie ed elevata professionalità. Lavoriamo molto guardando all’innovazione di prodotto, consapevoli delle trasformazioni a cui l’edilizia moderna è approdata e della necessità di dare risposte mirate, con interventi su misura per la piena soddisfazione del cliente. Puntiamo nei prossimi anni a dare un contributo sempre più importante alla ricostruzione del Centro Italia e a far rientrare nelle proprie case più famiglie possibile. Sarebbe per noi motivo di orgoglio.

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