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Prada va al cinema con “The Postman’s Gifts”

The Postman’s Gift

Nuovo capitolo cinematografico per Prada che, in occasione delle festività natalizie, ha svelato una serie di cortometraggi firmati dalla regista statunitense Autumn de Wilde. Il progetto, che segna ancora una volta il legame della maison milanese affidata alla creatività di Miuccia Prada allo storytelling d’autore, si snoda attraverso due storie principali: The Postman Dreams 2, sequel del primo progetto presentato nel 2015, e la nuova serie The Postman’s Gifts. E se protagonista della prima sarà l’iconica borsa Prada Galleria, presentata per la prima volta nel 2007 e oggetto di ripetute reinterpretazioni stilistiche, a rubare la scena della seconda sequenza di corti saranno invece gli accessori.

The Postman’s gift

In The Postman Dreams 2, de Wilde fa diventare tipiche ossessioni umane quali il desiderio, il piacere e la soddisfazione personale il fil rouge di quattro storie legate a doppio filo con una visione della vita surrealista fatta di tableaux immaginifici. Dove un semplice postino imbranato, impersonato dall’attore hollywoodiano Elijah Wood si trova nell’episodio “The Bogey” a dover consegnare la fatidica borsa a una seducente Emma Roberts, totalmente stregata dal suo nuovo oggetto del desiderio. Ancora una volta, quindi, per la storica griffe, che non ha mai fatto della moda solo una questione di pura estetica, il cinema diventa lo strumento chiave per indagare le relazioni sociali e dipingere una nuova realtà virtuale: la stessa figura enigmatica del postino, infatti, diventa metafora delle comunicazioni personali in un mondo sommerso di e-mail che non ricorda più come tornare a comunicare senza l’aiuto del digitale.

The Postman’s Gift

Tutt’altra musica invece per il secondo episodio, già disponibile online sul sito del marchio, dove vediamo stavolta Wood rincorrere disperatamente una ragazza dai modi eleganti, impersonata dall’attrice newyorchese Sasha Frolova, che apparentemente si rifiuta di ricevere dal suo mittente la “it bag” tanto agognata. Costruito sul modello della commedia cinematografica statunitense in voga tra gli anni trenta e primi anni quaranta, il secondo corto ridicolizza il comportamento umano, inscenando un’assurda caccia al topo dove il senso del dovere dello sfortunato postino si scontra con l’altezzosità aristocratica di una ragazzina in cerca di divertimento.

The Postman’s Gift

Accessori e solo accessori, infine, nelle quattro vignette intitolate The Postman’s Gift, rincorsi e desiderati più di ogni altra cosa da un cast di figure femminile ancora top secret. Idealizzati talvolta come totem o talismani dai poteri magici, i must-have firmati Prada diventano protagonisti di scenari onirici che, accompagnati dalle note di Sealed with a kiss di Christian Wargo, vengono catturati nello spettro di colori polarizzati di Wilde. Per scoprire cosa si nasconde dietro gli altri quattro short film di The Postman’s Gifts si dovrà attendere la fine di dicembre.

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