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Finito per errore in una mostra sulla mala, ottiene la rimozione dello scatto

La locandina della mostra.

Fino a una decina di giorni fa, alla mostra Milano e la Mala. Storia criminale della città, dalla rapina di via Osoppo a Vallanzasca – in corso a Palazzo Morando fino all’11 febbraio – campeggiava uno scatto raffigurante un uomo in completo gessato e con in testa un elegante cappello sulle ventitré. Quell’uomo, Beppe Piroddi, classe 1940, tuttavia ha chiarito di non avere nulla a che fare con la malavita milanese degli anni ’60 e ’70: lui, nel momento in cui è stata scattata la fotografia, si trovava soltanto a una festa in compagnia della bellissima attrice francese Odile Rodin.

La fotografia, scattata nel 1968, ritrae Piroddi nell’atto di inalare il fumo di una sigaretta. “Non sono stato contento di vedere la mia giovinezza messa insieme a Vallanzasca e Turatello”, ha precisato l’uomo al Corriere della Sera, dopo aver dato mandato ai legali dello studio De André di tutelare la sua immagine. La diffida del settantottenne Piroddi, inviata agli organizzatori dell’esibizione e al Comune di Milano – che l’ha patrocinata – ha ottenuto la rimozione dello scatto dagli spazi di Palazzo Morando. Stefano Galli, curatore della mostra, ha spiegato al Corriere: “Odile Rodin era un’attrice famosa e lui aveva questo abito da malavitoso che si sposava meravigliosamente con il contesto. Era un omaggio carino e una cosa divertente che non è stata capita. L’interessato ha equivocato pensando che volessimo farlo passare per un criminale. Abbiamo tolto lo scatto per non entrare in conflitto con gli avvocati”.

 

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