Lifestyle

Gli indirizzi top per vivere un inverno di lusso in montagna e in città

Kulm Hotel a St. Moritz.

Dai suggestivi scenari delle Alpi ricoperte di neve al glamour scintillante di quella che diventò la patria della principessa Grace Kelly, per finire con la più romantica delle città al mondo. Abbiamo selezionato i migliori indirizzi per un’esperienza nel lusso d’inverno, tra boutique, eventi, hotel e ristoranti stellati.

COURCHEVEL

Cheval Blanc
, il lussuoso château alpino di proprietà di Bernard Arnault, patron di Lvmh, sorge nel cuore della Savoia. Le sue 36 camere intime e di gran classe hanno accesso diretto al più grande comprensorio sciistico del mondo. La Spa offre trattamenti Guerlain, mentre il ristorante “1947” è firmato dallo chef tristellato Yannick Alléno. Le novità? La banja, tipica sauna russa, installata sopra le piste, a calore secco con temperatura fino a 90 gradi, la vasca idromassaggio con panorama sulle montagne innevate e lo sci joëring, dove gli sci vengono trainati da un cavallo.

Esterno de Cheval Blanc, il lussuoso château alpino di proprietà di Bernard Arnault.

Les Airelles, Rue du Jardin Alpin. Per ogni suite (da 4860 euro a notte per la Suite du Jardin Alpin) e appartamento privato (da 20000 euro a notte) sono previsti un maggiordomo a completa disposizione, un autista alla guida di una Rolls Royce e un elicottero per raggiungere l’aeroporto. Per l’après-ski caviale e champagne serviti nella lounge.

ST MORITZ

Kulm Hotel
, Via Veglia, 18. Insignito del premio “Hotel of the Year 2018” nell’edizione svizzera della guida Gault Milla, è il primo albergo nato nella località sciistica dell’Engadina a opera di Johannes Badrutt che lo fondò nel 1856. Dal 1968 fa capo al magnate greco Stavros Niarchos, che con la sua società Engadinerkulm AG ha investito nella struttura circa 100 milioni di franchi dall’inizio del 2000, di cui 12 milioni per il restyling del Kulm Country Club progettato dall’archistar Norman Foster nel parco dell’hotel e 12 milioni per la nuova Spa di oltre 2mila mq. Per questa stagione invernale sono state inaugurate 40 nuove camere e suite (attualmente l’hotel conta in totale 164 camere) ridisegnate dal designer francese Pierre-Yves Rochon. Da non perdere le delizie del ristorante The K a opera del 2 stelle Tim Raue.

Gourmet Festival 2019
, dall’11 al 19 gennaio, 26esima edizione. Nove chef di fama internazionale si riuniranno nell’Alta Engadina insieme ai resident chef degli hotel partner della kermesse per dare vita a cene gourmet. I nomi degli chef ospiti sono: Sergio Herman, Philippe Mille, Guillaume Galliot, Manish Mehrotra, Sven Wassmer, Nicolai Nørregaard, Sang-Hoon Degeimbre, Thomas e Mathias Sühring, Mingoo Kang.

CORTINA

Franz Kraler, nel cuore delle Dolomiti, un impero sulle Alpi che fattura più di 60 milioni di euro

Franz Kraler. Il regno dello shopping di lusso, fondato da Daniela e Franz Kraler nel cuore delle Dolomiti, un impero sulle Alpi che fattura più di 60 milioni di euro. La coppia, insieme al figlio Alexander, è proprietaria di sei negozi (il quartier generale è a Dobbiaco in Val Pusteria, un castello di oltre 3mila mq ricavato nelle ex scuderie di Francesco Giuseppe d’Austria) con i più celebri marchi, da Valentino a Gucci, da Saint Laurent a Louboutin. Di recente c’è stato il restyling del department store di Corso Italia 119, celebrato con un evento ad hoc: un concerto elettro-classico del gruppo tedesco Symphoniacs e la presentazione di una scultura in metallo placcato oro sul tema della sostenibilità ambientale dell’artista Alessandro Galanti. Tra le oltre 2mila clienti che frequentano i negozi Kraler si annoverano principesse, ricche donne arabe e cinesi e la Regina Sonja di Norvegia. La chicca? In boutique si trovano le nuove scarpe Roger Vivier, le sneakers Hogan e i sandali Jimmy Choo, tutti realizzati in esclusiva per Franz Kraler!

MONTECARLO

La Suite Princesse Grace all’Hôtel de Paris Monte-Carlo. Il costo a notte è di 40mila euro.

Hôtel de Paris, Place du Casinò. È una vera e propria istituzione a Monaco, ha appena terminato i lavori di ristrutturazione dopo 4 anni a opera di Richard Martinet et Gabriel Viora, con la creazione di due suite d’eccezione e il lancio di Ô Mer, il nuovo ristorante di Alain Ducasse. Un soggiorno nella lussuosa Suite Princesse Grace (in omaggio a Grace Kelly), che si estende su una superficie di 910 mq su due piani (7° e 8°) con terrazze di 440 mq, piscina riscaldata affacciata su un salone esterno e una Jacuzzi in granito raro, è una vera esperienza da sogno. Tra i servizi esclusivi per chi sceglie questa incantevole suite, un’accoglienza su misura dall’aeroporto o dall’eliporto e un’équipe di concierge privati a disposizione. Il costo a notte? Solo 40mila euro.

La Suite Spa all’Hotel Metropole by Givenchy.

Hôtel Metropole Avenue de la Madone, 4. Ideato dall’architetto e interior designer francese Jacques Garcia. La gastronomia è curata da Christophe Cussac. Oltre al ristorante due stelle Michelin Joël Robuchon e l’ Odyssey (il cui concept è stato studiato dallo stilista Karl Lagerfeld), è da provare il giapponese Yoshi (una stella Michelin) nato dalla collaborazione tra Joël Robuchon (lo chef con 32 stelle che si è spento lo scorso agosto) e Takeo Yamazaki. Fiore all’occhiello la super SPA Metropole by Givenchy, aperta nel 2017 e progettata dall’architetto Didier Gomez, con dieci cabine di cui una suite doppia e una singola dotate di bagno e hammam privato. Tra i trattamenti, la crioterapia, la più amata dalle star di Hollywood.

Buddha Bar, Place du Casino. I sapori asiatici e l’eccellenza della cucina francese da gustare attraverso le creazioni dello chef Eric Guillemaud. In un’atmosfera che coniuga relax e divertimento con la musica di DJ Papa.
Cova, Boulevard des Moulins, 19. La storica pasticceria milanese è già diventata, dopo più di un anno dalla sua apertura in partnership con l’imprenditore Flavio Briatore, un privilegiato riferimento per il Principato. Tra i suoi prodotti simbolo, il rinomato Panettone artigianale.

PARIGI

HPA, la Royal Suite creata dall’interior designer Marie-José Pommereau. Il prezzo è di 23.000 euro a notte (dal 2019).

Hotel Plaza Athénée è situato nella celebre Avenue Montaigne, al civico 25, nel triangolo d’oro della Ville Lumiere. Lo chef francese Alain Ducasse propone per la sera di Capodanno un menù degustazione a 1.500 euro a persona, nella meravigliosa sala del suo ristorante tristellato, in un’atmosfera intima tra lampadari di cristallo e Haute Cuisine. Il 1 gennaio invece verrà servito un brunch parigino con champagne nelle private lounge al costo di 185 euro. Mentre all’interno dell’elegante bar della struttura è disponibile, per soli 36 mesi già da ottobre, un’esclusiva collezione di champagne bianco e rosé Dom Pérignon, tra cui Vintage, P2, P3 e Magnum, Jeroboam, Mathusalem, custodita all’interno di una teca di vetro artistica progettata dall’enofilo Nicolas Francart. E per un sublime momento di relax c’è l’Institute Dior, il centro benessere dell’albergo curato dalla Maison francese Christian Dior, con cinque cabine (di cui una doppia per lui e per lei), area fitness, hammam, sauna. L’opulenta Royal Suite creata dall’interior designer Marie-José Pommereau, ricca di opere d’arte originali e pezzi di antiquariato, è l’ideale per un soggiorno speciale: il prezzo è di 23.000 euro a notte (dal 2019).

Four Season Hotel George V, 31 Avenue George V. Costruito nel 1928 in stile Art déco, otto piani di camere, a pochi passi dagli Champs-Elysée. Ha un centro termale, una piscina e vanta ben tre ristoranti stellati: Le Cinq (tre stelle Michelin guidato dallo chef Christian Le Squer), L’Orangerie con la cucina di David Bizet e Le George all’insegna dei menù firmati dall’italiano Simone Zanoni. Una notte nella sontuosa Penthouse Suite con vista sulla Tour Eiffel e l’Opéra costa circa 20.000 euro.

Angelina, 226 Rue de Rivoli. Dal 1903 emblema dell’alta società, il salone stile Belle Époque vicino al Louvre è famoso per la cioccolata calda e il Mont-Blanc, il dolce alle castagne ripieno di meringa e crema chantilly, rivisitato per le festività in un elegante Bûche de Noël.
L’Ami Louis, 32 Rue Vertbois, nel 3 Arrondissement. Tra i più rinomati bistrot al mondo frequentato addirittura da Woody Allen e Bill Clinton, è una piccola location caratterizzata da un ambiente tradizionale francese.

Vuoi ricevere i consigli di Forbes direttamente nel tuo Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .