Mettete insieme un magnate dell’energia amante del nuoto, uno dei simboli di questo sport a livello mondiale come Federica Pellegrini e la volontà di renderlo ancora più appassionante di quanto già non sia. Avrete la International Swimming League, qualcosa di molto simile a una Champions League del nuoto: una competizione a squadre a cui hanno già aderito 30 tra i migliori nuotatori del mondo che costituiranno 12 formazioni distribuite tra Stati Uniti ed Europa.
Tutte le squadre europee sono definitive, mentre quattro squadre americane saranno confermate entro la metà di febbraio. I team europei sono: Energy Standard, Stoccarda, Roma, Marsiglia, Budapest, Londra. Mentre i team Usa in via di definizione sono: Los Angeles, San Francisco, Atlanta, Austin, Washington DC, Phoenix. La competizione, che partirà ad agosto, culminerà con un play-off finale di quattro squadre che si svolgerà a Las Vegas nel mese di dicembre.
Ma non si tratterà di un’iniziativa in contrasto con le competizioni classiche come Mondiali o Olimpiadi. “Non c’è alcun motivo per il quale il progetto ISL debba essere percepito antagonista al calendario di gare ufficiali, al contrario l’ulteriore crescita delle ‘star’ del nuoto attrarrà ancora più pubblico, media e sponsor”, ha spiegato Federica Pellegrini, Global Ambassador del progetto (assistita nella sigla dell’accordo dallo studio legale e tributario Legalitax). “Aumenteranno le emozioni che gli atleti di tutto il mondo regalano in vasca, al pubblico, quando c’è l’opportunità di sfidarsi ai più alti livelli”.
Anima dell’iniziativa è Konstantin Grigorishin, magnate ucraino di Energy Standard Group, che nel 2015 veniva accreditato da Forbes di un patrimonio di 1,1 miliardi di dollari (realizzato prima nel settore metallurgico e poi in quello energetico), da sempre grande appassionato di nuoto. Grigorishin è finanziatore e capo del Consiglio Consultivo della neonata league. “Gli atleti sono la parte principale dello show e vogliamo che si sentano come se fossimo i loro partner – ha detto Grigorishin – con una mission: aiutare i nuotatori a creare un’associazione professionale propria e sviluppare con loro un innovativo modello di gare a squadre”.
Nel suo primo anno, la ISL avrà un budget tra i 15 e i 20 milioni di dollari, dei quali un minimo di 5,3 milioni sarà riservato ai premi per gli atleti che gareggiano per una squadra della League: questi incentivi aiuteranno gli atleti a sviluppare un percorso verso un futuro ancor più professionistico, e collegato in maniera efficace a maggiori opportunità commerciali.
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