Cultura

Il presente e il futuro dell’Economia s’incontrano a Roma 

Al via la terza edizione del Festival “Economia COME. L’Impresa di Crescere” in programma a Roma dall’8 al 10 novembre all’Auditorium Parco della Musica. Grandi temi attraverso grandi protagonisti. E per la prima volta il Festival ospiterà un premio Nobel: Joseph E. Stiglitz, vincitore del Nobel per l’Economia nel 2001. Stiglitz sarà protagonista d’eccezione della giornata d’apertura (l’8 novembre alle 20) di un intervento in cui darà la sua visione alternativa a quella che può dirsi la dottrina economica dominante negli ultimi 40 anni: il neoliberismo.  Basato sull’andamento dei mercati e sulla convinzione che deregulation, liberalizzazioni e riduzione delle tasse, soprattutto per le alte fasce di reddito e per le aziende, avrebbe portato verso una più rapida e diffusa crescita. Ebbene proprio il neoliberismo ha ispirato la creazione dell’euro, il patto di stabilità, l’austerità e altri aspetti delle politiche economiche dell’Unione. Alla luce dei fatti sembra evidente che tale dottrina abbia fallito. Dunque Stiglitz nella sua lectio farà luce sulla necessità di un nuovo paradigma, proponendo una visione alternativa, a partire dalla convinzione che sia necessario un maggiore equilibrio tra mercato, stato e società civile. 

“L’obiettivo di fondo – spiega Aurelio Regina – Presidente della Fondazione Musica per Roma, di questo progetto giunto alla sua terza edizione, è stato la volontà di dar vita proprio a Roma – città da cui si può dire nasca e si sviluppi la programmazione economica dell’intero paese –  ad un evento dove poter affrontare importanti tematiche economiche non per un pubblico di addetti ai lavori, accademici, economisti o imprenditori, ma piuttosto rivolto a tutti i cittadini, ai giovani e ai futuri imprenditori”.  Per questo un format aperto, un festival dalla connotazione divulgativa con dibattiti, dialoghi, incontri con esperti e voci illuminate in luogo molto popolare, amato e trasversale come l’Auditorium. Per antonomasia un luogo dove si produce cultura, da sempre, con una connotazione poliedrica: dalle grandi manifestazioni musicali internazionali come il Jazz Festival passando per il Festival della Filosofia o della Matematica, fino alla Festa del Cinema di Roma, di cui si è appena conclusa la 14esima edizione. “Ecco se l’Auditorium può essere definito come una fabbrica di cultura, una grande università con le sue molte facoltà, di certo fra queste non poteva mancare l’Economia” ribadisce Regina. 

Il format è vincente, sin dalla prima edizione del 2017 il pubblico ha risposto con grande apprezzamento. Se con le precedenti edizioni si sono superati i 16mila spettatori, quest’anno con una programmazione varia ed altisonante si punta a raggiungere ed ampliare le presenze in modo particolare fra i giovani.

Lia Di Trapani, Laterza Agorà, ha sottolineato che il Festival “Economia COME. L’Impresa di Crescere”  si distingue per non avere un unico tema, piuttosto si propone di affrontare gli argomenti più urgenti attraverso l’intreccio di alcuni ‘fili rossi’. In primis il tema delle Disuguaglianze. Se la globalizzazione le ha ridotte su scala mondiale di contro risultano amplificate le disuguaglianze interne di singoli paesi. A tal proposito interverrà Branko Milanović, fra i massimi esperti internazionali in tema di disuguaglianze. Intrecciato a tale tematica c’è un altro fil rouge quello del Lavoro in uno scenario nazionale ed internazionale, sottolineando quelle innovazioni necessarie a sostenere il cambiamento epocale. In tal caso illuminante l’incontro con Daniel Susskind per comprendere le trasformazioni che ci attendono nel mondo del lavoro con l’introduzione della robotica e dell’intelligenza artificiale. E last but not least, terzo grande tema-contenitore sarà  dedicato alla Globalizzazione con la visione di Saskia Sassen delle ‘global cities’, le capitali della finanza globale che condividono tre fattori importanti: l’identità cosmopolita, le infrastrutture d’avanguardia per telecomunicazione e trasporti e la posizione geopolitica di crocevia commerciale. New York, Londra, Tokyo… e quale sarà il quadro futuro?

Altra importante presenza in tal senso e voce autorevole per il suo alto profilo istituzionale sarà Sabino Cassese, giurista fra i massimi esperti di Diritto Amministrativo in Italia. Già Ministro e giudice costituzionale, porrà l’accento su quanto e come cambia il ruolo dello Stato nelle economie globalizzate.

Le sinergie istituzionali con il contributo di Poste Italiane, la partecipazione di Regione Lazio, Unioncamere Lazio e LUISS puntano al pluralismo e alla trasversalità : una delle linee guida del Festival che si propone quale luogo di confronto fondamentale e di incontro di visioni complementari. Pertanto fra i protagonisti non solo economisti ma anche outsider come il teologo Vito Mancuso o la regista Cristina Comencini. ” Il Festival è una straordinaria ed illuminante opportunità aperta a tutti” ha ribadito Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma, sottolineando che sin dal suo nome la manifestazione vuol mettere l’accento sulla crescita. L’economia deve far crescere ( non solo gli addetti) e sebbene venga definita la scienza triste ed impopolare, le questioni economiche riguardano ciascuno di noi, senza distinzioni, a partire dagli studenti che rappresentano il futuro dell’Italia.

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