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Segreti e strategie di Cartier secondo François-Marc Sastre

Articolo di Matteo Zaccagnino tratto dal numero di novembre 2019 di Forbes

La collezione Santos de Cartier rappresenta un pilastro nella storia dell’orologeria maschile. Ma è anche il simbolo di uno stile che ha superato la prova del tempo diventando così un’icona, come ci spiega François-Marc Sastre, managing director South-East Europe di Cartier, in questa intervista.

Qual è l’ingrediente segreto alla base del successo di Cartier?

Risiede nella capacità di apportare innovazione rimanendo fedeli al dna e alla storia. La Maison ha sempre messo tecnica e meccanica al servizio della creatività e le sue creazioni sono sempre riconoscibili. Inoltre Cartier, prima di essere orologiaio, è designer e gioielliere, cosa che pochi altri possono vantare.

Quanto è importante per Cartier il mercato italiano?

L’Italia vanta un’importante tradizione orologiera. Inoltre negli anni ’80 è stata la culla del collezionismo di alta orologeria. Oggi è uno degli scenari più dinamici per il mercato degli orologi “secondo polso”, ultimamente in constante crescita, tanto che Richemont, di cui fa parte la Maison Cartier, ha deciso di acquisire nel 2018 la piattaforma Watchfinder.co.uk Limited.

Quali strategie sta adottando la maison per avvicinare una nuova generazione di clientela?

Cartier è una maison storica con una clientela piuttosto giovane. Per quanto riguarda l’orologeria, l’attenzione negli ultimi anni si sta concentrando sul rilancio delle icone del passato. Panthère, Santos e Baignoire ne sono un esempio. Le forme senza tempo di Cartier sono costantemente rivisitate e arricchite con un design forte, moderno e ricco di innovazioni tecniche.

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