Business

Cellnex Italia riceve la prima attestazione di ecosistema aziendale sostenibile

 

Monica Mazzucchelli e Rita santaniello

articolo tratto dal numero di agosto di Forbes Italia

Il mondo aziendale compie un altro passo a favore di un approccio più sostenibile. L’ultimo traguardo è stato raggiunto da Cellnex Italia, che ha ricevuto la prima attestazione Easi (ecosistema aziendale sostenibile integrato) da parte di Dnv Gl- Business Assurance. Un risultato importante nato nell’ambito del progetto SIrcle dalla partnership tra Consulnet Italia, Rödl & Partner e Wellnet e che ha l’obiettivo di fornire alle imprese gli strumenti necessari per affrontare le sfide del futuro, interpretando la sostenibilità come driver di crescita.

Il modello Easi recepisce infatti le norme internazionali e i principi fondamentali che regolano le fasi evolutive dello sviluppo sostenibile ambientale, sociale ed economico, per integrare la responsabilità sociale d’impresa in tutti i processi aziendali in chiave strategica. Ad accompagnare Cellnex Italia nel percorso di attestazione, un team di Consulnet Italia e Rödl & Partner composto da professionisti con competenze complementari ed esperti in materia di sostenibilità e compliance, coordinati da Monica Mazzucchelli per formare un team integrato. “Se dagli anni ’90 era chiaro che le aziende dovessero certificare le compliance ai requisiti internazionali di qualità ambiente e sicurezza”, spiega Mazzucchelli, partner e managing director di Consulnet Italia, “oggi sappiamo che una crescita duratura e il riconoscimento del mercato passano inevitabilmente per lo sviluppo sostenibile; per le imprese è il momento di tradurre le parole in azioni e consolidare la loro reputazione”. Il modello Easi nasce infatti per aiutare piccole, medie e grandi aziende a intraprendere un percorso graduale e modulare per creare un ecosistema sostenibile integrato.

“L’assoluta novità del modello è l’integrazione con il sistema gestionale di impresa, che può essere applicata a tutte le tipologie di aziende e di dimensioni”, afferma Alessandro Beda, consigliere delegato di Fondazione Sodalitas. Il percorso è strutturato in più fasi: dall’assessment, al coinvolgimento di tutti gli stakeholder e alla trasparenza nel comunicare le azioni intraprese. L’obiettivo finale? Essere conforme ai principi di sostenibilità Esg con azioni concrete e generare una migliore consapevolezza aziendale. In altre parole l’ascolto, il coinvolgimento di tutti gli stakeholder e la trasparenza nel comunicare le azioni intraprese, sono passaggi che consentono di allineare tutto l’ecosistema aziendale attorno a valori olistici dello sviluppo sostenibile creando un moltiplicatore naturale e in continuo miglioramento. “Molte aziende italiane fanno già molto ma spesso si tratta di iniziative slegate l’una dall’altra, senza il pieno coinvolgimento di tutti gli stakeholder e senza un reale disegno alla base”, conclude Rita Santaniello, partner di Rödl & Partner.

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