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Comte de Montaigne, l’altro champagne nel segno dell’autenticità

 

Golosità, complessità, eleganza. Sono questi i tratti distintivi dello champagne firmato da Comte de Montaigne, la Maison dell’Aube che ha portato in Italia le vere bollicine delle origini. Uno champagne che ha cuore, per le persone che con tanta passione e tanto impegno seguono le fasi della lavorazione, dalla vigna alla cantina fino all’imbottigliamento. Uno champagne che ha cuore, perché nasce nel segno dell’autenticità e del rispetto dei tempi della natura, con un processo di vinificazione di 55 mesi, ben al di sopra della media di 19 mesi, per lasciare invecchiare le cuvée con pazienza e sapienza, lontano dalla logica del time-to-market. Per capire meglio la storia della Maison abbiamo incontrato Stéphane Revol, ceo di Comte de Montaigne.

La vera storia dello champagne è molto affascinante, ma ancora poco conosciuta. Può raccontarci come è arrivato in Europa?
L’Aube è l’altro champagne, quello autentico delle origini, anche se meno noto rispetto a quello della vicina Marne. La tradizione racconta, infatti, che Comte de Champagne, di ritorno da una delle Crociate, nel XIII secolo, si trovasse a passare da Cipro e dal suo viaggio riportasse il primo ceppo di Chardonnay in Europa, che riportò e piantò nella Côte des Bar, lo stesso territorio dove oggi si trovano le vigne della maison. Un momento immortalato anche in una delle vetrate della Chiesa di Santa Maddalena a Troyes, capoluogo del dipartimento dell’Aube. Fu l’origine genealogica di tutti gli Champagne, anche se poi furono i commercianti della Marne a capire per primi le potenzialità di questo vitigno. Acquistarono lo Chardonnay dall’Aube, iniziando a venderlo in esclusiva e dopo una lunga guerra impedirono, per più di VI secoli, ai produttori della zona di utilizzare questa denominazione per vendere i loro vini.

    (courtesy Comte de Montaigne)
    (courtesy Comte de Montaigne)
    (courtesy Comte de Montaigne)
    (courtesy Comte de Montaigne)
    (courtesy Comte de Montaigne)
    (courtesy Comte de Montaigne)
    (courtesy Comte de Montaigne)
    (courtesy Comte de Montaigne)
    (courtesy Comte de Montaigne)
    (courtesy Comte de Montaigne)

Che cosa rende unico il vostro terroir?
La Côte des Bar, uno dei tratti identitari del nostro marchio, beneficia di un microclima unico e di un terreno con una particolare composizione minerale. Un habitat speciale, dal clima temperato, oceanico, semi-continentale, nel quale l’esposizione al sole è limitata e il sottosuolo gessoso svolge una funzione termoregolatrice e protettiva delle radici del vitigno.

Da quanto tempo la maison è presente in Italia?
L’Italia rappresenta un mercato strategico per la maison, presente da oltre cinque anni. Il consumatore italiano, molto attento alla qualità e orientato alla scelta di prodotti Premium, ha dimostrato di apprezzare le nostre cuvée. Il Brut si conferma la firma della maison in termine di volumi, mentre il Blanc de Blancs resta un best seller e vera icona dello Chardonnay, del quale esalta finezza ed eleganza. In crescita anche la richiesta di Rosé, Extra Brut e della Cuvée Spéciale.

Stéphane Revol, ceo di Comte de Montaigne.
Stéphane Revol, ceo di Comte de Montaigne.

I vostri sono champagne di carattere, nascono da una vinificazione lenta. Quali sono le principali fasi del processo?
Nelle fasi del ciclo produttivo di Comte de Montaigne la vigna ha un peso preminente rispetto alle fasi di cantina e il terroir diventa, così, molto forte e identitario. Pressa, assemblage, presa di spuma e invecchiamento sui lieviti, remuage, sboccatura, e dosaggio sono le fasi chiave del processo produttivo. E da questo circolo virtuoso nascono Champagne di carattere, dall’anima fruttata o fiorita, oppure con sentore di spezie, burro o crosta di pane: dal Brut (70% Pinot Noir e 30% Chardonnay), all’Extra Brut (70% Pinot Noir e 30% Chardonnay), al Rosé (100% Pinot Noir), al Blanc de Blancs (100% Chardonnay) fino alla Cuvée Speciale (100% Pinot Noir).

Negli ultimi mesi la vostra Maison ha investito molto anche nel potenziamento della piattaforma di vendita online. Che importanza ha l’e-Commerce nella vostra strategia di ripartenza?
I canali di vendita online sono fondamentali in questo momento. Soprattutto con l’avvicinarsi del Natale, lo Champagne si riconferma un immancabile simbolo di convivialità, di voglia di ritrovarsi e di brindare insieme, con lo sguardo già rivolto al “dopo” pandemia e alla ripartenza. Proprio per rispondere alle numerose richieste dei nostri clienti con una distribuzione ancora più capillare in Italia e all’estero, Comte de Montaigne ha potenziato la sua piattaforma per le vendite online. La nostra azienda, presente sul mercato nazionale con una crescente penetrazione nel comparto delle bollicine di fascia premium, ha dedicato ai suoi più affezionati estimatori un servizio a elevato valore aggiunto per l’acquisto delle sue referenze di punta – Brut, Extra Brut, Rosé, Blanc de Blancs, Cuvée Spéciale. Un segnale importante di vicinanza ai nostri più affezionati estimatori e alle loro famiglie, che raggiungeremo con i sapori e gli aromi delle nostre migliori Cuvée per aiutarli a riscoprire i valori autentici della convivialità e del tempo insieme. Garantiamo consegne in ventiquattro Paesi europei in sole ventiquattro ore, a costi competitivi, con spedizione gratuita in Italia e Francia per ordini superiori alle sei bottiglie. Ma non solo: in linea con la nostra politica “green”, gli imballaggi saranno rigorosamente eco-sostenibili e sicuri, nel pieno rispetto delle Cuvée della nostra Maison.

L’eco-sostenibilità è alla base della filosofia della maison. Può farci qualche esempio?
Il disciplinare dello champagne include fino a un massimo di tre trattamenti annuali della vigna, che non vengono mai effettuati in via preventiva da Comte de Montaigne, ma solo per reali necessità. E ancora: la lotta al gelo viene fatta principalmente con l’acqua, evitando di usare gas per ridurre le emissioni di CO2.

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