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In attesa delle misure del governo, Brunello Cucinelli lancia da Solomeo Pitti Connect

Brunello Cucinelli lancia da Solomeo Pitti Connect

Aspettando il nuovo Dpcm governativo che tra due giorni dovrebbe sciogliere il nodo delle fiere in presenza, ecco che stamani puntualmente alle 10 è partito in live streaming da Solomeo, alle porte di Perugia, dalla sede della Brunello Cucinelli, il Pitti Connect che mette in rete 250 collezioni di moda maschile per l’inverno 2021 che rappresentano il meglio di Pitti Uomo edizione numero 99 che potrebbe svolgersi in Fortezza da Basso a Firenze dal 21 al 23 febbraio prossimo. I dati della pandemia impongono il condizionale ma gli organizzatori di Pitti Immagine che non hanno mai smesso di lavorare a vari progetti in questi dieci mesi restano fiduciosi e positivi.

Ed ecco questo Pitti Connect collegato da Casa Cucinelli con la ricostruzione dello stand tradizionale di Pitti Uomo in Fortezza e i modelli schierati nelle mise di super cashmere, sintesi estrema e perfezionata della messa in rete dal giugno scorso dei saloni fiorentini. L’idea di questo Pitti Connect/Pitti Uomo 99 in trasferta è dello stesso imprenditore umbro, fondatore del brand, presidente esecutivo e direttore creativo che ha chiuso questo terribile 2020 con ricavi a 544,1 milioni di euro, con un leggero calo del -10,5% rispetto ai dati del 2019. Tiene il mercato europeo con perdita di solo -1,7%, tiene la Cina compreso Hong Kong e Macao a meno 1,8%, cresce del +2,7 il canale wholesale mentre il retail diretto flette del 20,9%. I dati parlano di una ripresa confortante nel secondo semestre 2020 con +7,2% e bei risultati in Europa, Asia e America del Nord.

“E’ stato un anno di passaggio”, spiega Brunello Cucinelli per niente timoroso della piccola diminuzione del 10% delle vendite e sempre positivo nel futuro. “Non sappiamo ancora se potremo fare Pitti Uomo a febbraio, dipende dal prossimo Dpcm, ma senz’altro torneremo ad abbracciarci in Fortezza da Basso a giugno per il 100° Pitti Uomo, un’edizione che dovrà essere straordinaria. La moda ha bisogno dello scambio di idee, la gente ha voglia di toccarsi, baciarsi, vestirsi”, dice Cucinelli collegato live streaming da Solomeo, dove ha sede la sua azienda umanistica e da oggi ha lanciato Pitti Connect per le collezioni dell’inverno 2021 che preludono al Pitti Uomo edizione 99.

Aspettando le news dalla pandemia e dal Governo, Pitti Immagine continua a lavorare sodo come ha fatto in tutti questi dieci mesi di crisi per il mondo e anche per le fiere di moda, e lo hanno testimoniato con la loro presenza a Solomeo l’amministratore delegato Raffaello Napoleone e il direttore generale Agostino Poletto. “Pitti c’è e ci sarà sempre”, ha detto Brunello Cucinelli, “e il digitale dovrà interfacciarsi col fisico. Questa è la sfida vera. Il vaccino ci dà speranza, aspettiamo con fiducia le decisioni del Governo. E torniamo a guardarci dentro, a curarci l’anima, come abbiamo fatto in questi ultimi mesi”.

Per Cucinelli la settimana della moda maschile lungo l’asse Firenze- Milano “è la più bella del mondo” e anche in questi giorni di prevalenza delle presentazioni e delle sfilate on line bisogna continuare a lavorare con fiducia e speranza. Poi l’imprenditore e fondatore del brand umbro di fama mondiale che è anche il direttore creativo ha dato la parola al sindaco Dario Nardella collegato via streaming anche lui dal suo studio in Palazzo Vecchio, “sindaco mio amico, persona carina, pulita e per bene”. Ed ecco Dario Nardella che ricorda come la Moda sia nata proprio a Firenze, come per lui sia un onore questo saluto al popolo del fashion internazionale, ringraziando Brunello Cucinelli per il lancio del Pitti Connect dalla sua azienda a Solomeo per “questa edizione on line che dobbiamo e vogliano vincere”. Firenze, nel racconto di Nardella, ha vinto perché è la prima città d’Italia come smart city.

“Dall’emergenga Covid ne è nata questa opportunità”, dice il Sindaco di Firenze, “e investire sul virtuale sta premiando. Ma la fiera non dovrà mai tramontare, bisognerà connettere digital e fisico in Fortezza da Basso, per esaltare la creatività e la sostanza della moda”. Per Nardella non si deve aver paura della rivoluzione virtuale, i due momenti vanno fusi in un unico progetto”. Da un sondaggio tra gli espositori di Pitti Uomo, illustrato dal direttore generale di Pitti Immagine Agostino Poletto, viene fuori tutto l’attaccamento dei buyer al salone. “Vado a Pitti Uomo per caricarmi per la stagione, per entusiasmarmi sugli acquisti, abbiamo una grand voglia di reincontrarci, vogliamo fiere selezionate e più essenziali, questo ci chiedono i nostri espositori”, racconta Poletto che vuol fare un digitale all’altezza della grande fama del fisico. “Questa diretta da Solomeo”,  continua Agostino Poletto, è un Manifesto del Pitti Uomo che verrà, con la doppia marcia digital/fisico”.

Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, ha ricordato l’importanza del contributo governativo, tramite Agenzia Ice e Ministero degli affari esteri e del commercio internazionale “che ci sostengono sempre, anche in questi tempi durissimi”. Napoleone ha ricordato come da dieci mesi in via Faenza non si sia mai staccata la spina e si sia stati sempre in contratto con compratori e aziende del fashion che espongono in Fortezza. “Grazie Brunello per questa ospitalità stellare e per il suo ottimismo e la sua energia”, dice Napoleone, “Solomeo è uno dei luoghi di riferimento per l’eccellenza della moda italiana nel mondo. E l’azienda Cucinelli è l’esempio di quanto è forte la nostra creatività e dinamica la presentazione delle collezioni, anche on line. C’è una grande volontà di ritrovarsi tutti a Firenze presto”, conclude Raffaello Napoleone, “perché manca il contatto personale e quell’entusiasmo speciale che la fiera fisica trasmette. Ma l’esperienza del digitale ormai è fondamentale per incontrarci col mondo”.

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