“Big Moves for Recovery – Le mosse strategiche per la ripresa” è un titolo che già parla chiaro. L’evento organizzato da Oracle e patrocinato da Andaf (Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari) si è rivolto a una selezionata platea di responsabili aziendali, CFO e professionisti dell’area Finance. L’obiettivo? Individuare, nel quadro dello scenario tecnologico attuale, fattori chiave e percorsi possibili per fare in modo che la ripresa diventi opportunità di resilienza e recupero rispetto alla crisi innescata dalla pandemia. E che l’opportunità diventi un traino di crescita per le aziende e organizzazioni del nostro paese.
L’evento è stato moderato dalla giornalista e conduttrice di Sky TG24 Mariangela Pira e si è articolato a partire dal prestigioso intervento di Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e visiting professor presso alla Bocconi. Cottarelli ha delineato i tratti fondamentali dello scenario economico e finanziario nel quale il Governo sta elaborando strategie e progetti legati al Recovery Fund e a Next Generation Eu, la cui struttura dà grande peso alla digitalizzazione e alla transizione green.
Fabio Spoletini, Regional Sr. VP e Country Manager di Oracle Italia, ha evidenziato come in questi ultimi mesi
l’accelerazione dei processi di modernizzazione e digitalizzazione sia stata evidente anche nel nostro paese. “Le imprese e organizzazioni si muovono in ottica di resilienza, ma anche sempre più pensando al rilancio”, ha dichiarato Fabio Spoletini,
regional sr. vp e country manager di Oracle Italia. “Come partner delle aziende che innovano, Oracle sostiene lo sviluppo di nuove strategie, modelli di business e processi aziendali chiave abilitati dal cloud. Rafforzeremo la nostra presenza anche nel nostro Paese, dove sarà a breve attivata una nuova Cloud Region di Oracle per supportare progetti di trasformazione data-driven e servizi cloud nelle organizzazioni italiane”.
La parte centrale dell’evento è stata dedicata a una tavola rotonda cui hanno partecipato i responsabili dell’area finanziaria-gestionale di tre realtà italiane molto diverse tra loro, ma accomunate dalla scelta di puntare sull’innovazione abilitata dalla tecnologia: EdiliziAcrobatica, Ferrovie dello Stato Italiane e la Asl di Caserta. Con loro anche Alessandro Evangelisti, mid-market Erpm leader di Oracle Italia.
“Per passare dalla reazione all’azione e stimolare la crescita, l’elemento tecnologico è essenziale perché abilita la valorizzazione dei dati aziendali – ossia la trasformazione degli stessi in informazioni utili alle decisioni – e la creazione di applicazioni e servizi, ma non è l’unico”, ha dichiarato Evangelisti. “I fondamentali sono la capacità finanziaria, la capacità manageriale e la visione strategica per pianificare gli step per la crescita e una chiara conoscenza delle potenzialità dell’azienda e del mercato per cogliere le opportunità e reagire con decisione ai mutamenti di scenario”. Capacità di connessione e collaborazione con tutta la catena del valore – dai clienti finali ai fornitori – sono i punti chiave per le aziende, secondo il Mid-Market Erpm Leader di Oracle Italia.
Tino Seminara ha condiviso l’esperienza fatta negli ultimi mesi da un’azienda che parte da un forte differenziamento
competitivo, avendo introdotto in Italia l’edilizia con lavori su corda – un nuovo modo di concepire la manutenzione e gestione degli involucri degli edifici, basato su interventi periodici e costanti, realizzati senza installare ponteggi o usare piattaforme aree, grazie al lavoro di personale specializzato. “Abbiamo continuato a crescere in doppia cifra anche nel 2020” ha detto Seminara. “Abbiamo portato ai nostri clienti il valore aggiunto di un modello di manutenzione unico nel suo genere: anche su questo stiamo costruendo un percorso di internazionalizzazione che ci sta portando in Francia e punta anche su altri paesi europei. La digitalizzazione dei processi che abbiamo intrapreso con il supporto di Oracle riguarda l’amministrazione, finanza e controllo ma anche acquisti, gestione magazzino e CRM: è essenziale per standardizzare le procedure, uniformare la gestione e darci l’agilità per operare su più paesi, che è ciò che intendiamo fare per continuare a crescere”.
“La pandemia ci ha portati a ripensare il core business, in tutti i suoi aspetti”, ha spiegato Mannozzi. “Questo per rispondere al bisogno di sicurezza e protezione delle persone che viaggiano con noi e per fare di questo un punto di partenza per trasformare il nostro approccio anche in futuro, pensando a come sarà la mobilità dopo l’emergenza”. Ferrovie ha aumentato i suoi investimenti anche nel 2020 portando avanti con le tante entità del gruppo progetti che puntano su sostenibilità, innovazione e digitalizzazione – quali il trasporto pubblico a idrogeno, le smart road, i modelli di economia circolare; nel core business ferroviario è continuato un percorso di innovazione supportato da tecnologie che consentono di sfruttare il dato in ottica predittiva, per migliorare la manutenzione del materiale e delle infrastrutture.
Amedeo Blasotti ha portato invece la testimonianza di una realtà che ha vissuto nel modo più impattante la pandemia da Covid-
19, che si è abbattuta su un sistema che, come tanti altri, “non era pronto ad affrontare una situazione del genere, anche se avevamo già avviato un percorso di digitalizzazione nell’azienda sanitaria”. “Con il supporto di Oracle abbiamo potuto rafforzare la nostra capacità di presidiare il patrimonio informativo e trasformarlo in strumento per compiere le scelte complesse che ci competono: abbiamo come “core business“ la salute – e dobbiamo mettere il dato e la tecnologia al servizio della salute”, ha affermato Biasotti. “Pensiamo, per il futuro, a una Sanità 4.0 che porti le aziende sanitarie pubbliche a un cambio di passo, facendo leva sulle grandi competenze e capacità professionali esistenti”.
Traendo le conclusioni dell’evento Alessandro Evangelisti ha evidenziato ciò che accomuna le esperienze di tre realtà così diverse tra loro: la consapevolezza dell’importanza di portare il digitale a permeare tutti i processi aziendali per coglierne i vantaggi in termini di costi, velocità, capacità di reazione e di visione, e di avere le competenze – interne ed esterne, grazie ai Partner – per abbracciare e gestire al meglio questa trasformazione.
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