Responsibility

La maison di profumi che ha lanciato il primo manifesto di sostenibilità dell’Isola d’Elba

Un’impresa familiare e tre fondatori: FabioChiara e Marco. La passione per i profumi e un interesse condiviso: l’amore per l’isola d’Elba, il blu intenso delle sue acque e il verde della vegetazione. Da questi ingredienti nasce una missione: creare profumi ispirati dalla bellezza del mare che soddisfino l’idea di benessere delle persone, promuovendo al contempo un modello di crescita sostenibile.

E’ in questa cornice che si inserisce l’impegno sostenibile dell’azienda, che da sempre ha fatto del valore della responsabilità sociale il suo tratto distintivo. “Acqua dell’Elba persegue un modello di sviluppo incentrato sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale che ha mosso i suoi primi passi fin dalla sua fondazione, nel 2000, e che si riflette nelle tante iniziative sul territorio elbano focalizzate sulla valorizzazione ambientale, artistica, culturale e sociale dell’isola”, ha spiegato il presidente Fabio Murzi.

Dal 2017 l’impegno alla sostenibilità è stato ancora più incisivo. Dapprima con la pubblicazione del primo report di sostenibilità dell’azienda, poi con molte altre iniziative tra cui, ultima in ordine di tempo,  l’operazione #conilmarenelcuore, con la quale ha raccolto quasi 120mila euro in favore dell’Ospedale di Portoferraio e della Protezione Civile Italiana.

Degno di nota è Elba 2035, progetto di ascolto e ingaggio del territorio nato nel 2019, il cui obiettivo è rendere l’isola ancora più attrattiva e sostenibile entro il 2035.

“Si tratta di un’iniziativa unica per l’Isola d’Elba dal carattere fortemente innovativo e partecipativo che mira a raccogliere le idee direttamente dal territorio creando un percorso condiviso tra i più importanti stakeholder dell’isola per un’Elba del futuro, dalla politica alla cultura, all’ambiente al turismo, alla scuola”, ha spiegato Murzi. Da tale processo scaturirà il primo Manifesto di sostenibilità per l’Isola d’Elba, una sintesi sulla visione di futuro che gli abitanti hanno della propria isola, incentrato sulla sostenibilità.

    Isola d'Elba
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Un confronto attivo al quale hanno preso parte circa 50 selezionati stakeholders elbani e non: oltre ai 7 sindaci dell’isola, i rappresentanti locali delle associazioni ambientaliste, delle realtà che operano nella gestione delle risorse territoriali e turistiche, delle aziende operanti nelle infrastrutture, delle associazioni culturali e della scuola. Tra loro anche il neoministro dei Trasporti del governo Draghi, Enrico Giovannini, che ha supportato il progetto all’inizio del suo percorso, contribuendo a incanalare la discussione lungo i giusti binari.

“Dal processo di ascolto è emersa l’esigenza di concentrarsi su tre temi principali: ambiente e bellezza del territorio, turismo sostenibile, e infine cultura, attività e lifestyle promuovendo investimenti ad hoc, incrementando i servizi per il territorio e valorizzando tradizioni, patrimonio storico e culinario dell’isola”.

Il Manifesto verrà presentato ufficialmente il 2 luglio 2021 durante la giornata d’inaugurazione della terza edizione di Seif (Sea Essence International Festival).

Dal 2016, la maison porta avanti anche il Premio Arte Acqua dell’Elba, un’iniziativa sviluppata in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Brera che premia la creatività e il talento di giovani studenti in procinto di affacciarsi al mondo professionale (nel corso delle 4 edizioni sono state già assegnate 14 borse di studio).

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