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Enel cede il 50% del capitale di Open Fiber all’asse Cdp Equity-Macquarie. Operazione da 2,65 miliardi

È ufficiale: Enel firma la sua uscita da Open Fiber. A otto mesi dall’accordo, raggiunto in via preliminare tra la multinazionale italiana dell’energia e Macquarie Asset Management a dicembre, l’operazione diventa realtà. Secondo quanto annunciato in una nota, i contratti prevedono la cessione del 50% del capitale della società che si occupa della realizzazione su scala nazionale della rete in fibra ottica a banda ultra larga. Il 40% va a Macquarie Asset Management, per un corrispettivo di 2 miliardi e 121 milioni di euro, mentre il 10% a CDP Equity, per un corrispettivo di 530 milioni di euro.

Il Gruppo Macquarie, soprannominato dai media australiani “The Millionaire Factory” (in italiano “la fabbrica dei milionari”), è una conglomerata australiana con sede a Sidney che si occupa di servizi finanziari diversificati. Nello specifico, il contratto relativo alla cessione a Macquarie Asset Management del 40% del capitale di Open Fiber include il trasferimento dell’80% della porzione Enel dello shareholders’ loan concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati. E in linea con quanto già annunciato al mercato, il contratto prevede che il suo corrispettivo sopra indicato risulti incrementato ad un tasso pari al 9% annuo calcolato a decorrere dal 1° luglio 2021 e fino al closing dell’operazione.

Attraverso l’investimento in Open Fiber appare chiaro l’obiettivo di Macquarie di puntare su un asset fondamentale, soprattutto al giorno d’oggi. “Migliorare l’accesso ad una banda larga affidabile e ultraveloce è necessario per consentire a famiglie e imprese di sfruttare le opportunità che una società e un’economia più connesse sono in grado di offrire” ha dichiarato Jiri Zrust, direttore generale di Macquarie Asset Management. “Non vediamo l’ora di sostenere la realizzazione dell’infrastruttura digitale di nuova generazione in Italia attraverso il nostro investimento in Open Fiber, collaborando con la sua talentuosa forza lavoro e con Cdp Equity per garantire un’infrastruttura di rete di primo livello e di accesso aperto”.

A proposito di Cdp Equity, l’accordo relativo alla cessione del 10% del capitale di Open Fiber prevede a sua volta, come anticipato, un corrispettivo di 530 milioni di euro. Incluso il trasferimento a Cdp Equity del 20% della porzione Enel dello shareholders’ loan concesso ad Open Fiber, comprensivo degli interessi maturati.

Enel, cessione dell’intera partecipazione: ecco le condizioni

Il perfezionamento della cessione a Macquarie Asset Management e Cdp Equity dell’intera partecipazione detenuta da Enel in Open Fiber è attesa nel corso dell’ultimo trimestre del 2021. Tuttavia, è subordinata ad una serie di condizioni: innanzitutto l’ottenimento, da parte delle banche finanziatrici di Open Fiber, dei waiver necessari al trasferimento a Macquarie Asset Management del 40% del capitale di Open Fiber detenuto da Enel. E poi l’ottenimento delle varie autorizzazioni amministrative propedeutiche al trasferimento a Macquarie Asset Management e Cdp Equity dell’intera partecipazione detenuta da Enel in Open Fiber.

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