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Corre il mercato del lusso: entro il 2025 potrebbe raggiungere i 380 miliardi di euro

Buone notizie per il settore dei beni di lusso che continua la sua corsa. Stando alle stime del Bain & Company Luxury Study, in collaborazione con Fondazione Altagamma, dopo la forte contrazione registrata nel 2020 il mercato è cresciuto del 29% fino a toccare quota 283 miliardi di euro (+1% rispetto al 2019).

Il giro d’affari del lusso 

Sempre secondo Bain, l’industria dei beni di lusso personali potrebbe raggiungere entro il 2025 un volume pari a 360-380 miliardi di euro, mettendo a segno una crescita sostenuta del 6-8% annuo. A favorire la performance del mercato sono stati fattori quali la ripresa dei consumi locali, specialmente in Cina e Stati Uniti, e la spinta dei canali digitali. I clienti più giovani (Gen Y e Gen Z) continuano infatti a trainare la crescita. Insieme rappresenteranno il 70% del mercato entro i prossimi 4 anni.

“I cambiamenti che hanno interessato l’industria del lusso negli ultimi 20 anni sono stati notevoli e la crisi dovuta al Covid-19 ha rappresentato un Rinascimento per i brand”, commenta Claudia D’Arpizio, senior partner di Bain & Company e autrice dello studio. “Se storicamente il settore era associato agli status, ai loghi e all’esclusività, i brand di lusso sono ora player attivi nelle conversazioni sociali, guidati da un rinnovato senso di responsabilità”.

La ripresa del lusso: due driver principali

Tra i motori principali Bain segnala lo slancio del mercato cinese, le cui dimensioni sono raddoppiate negli ultimi due anni, nonché le solide performance registrate negli Stati Uniti, dove sta emergendo un cambiamento nella distribuzione geografica del mercato, con nuovi hub urbani e una crescente concentrazione sulle aree suburbane. Il continente americano – a 89 miliardi di euro – è oggi il più grande mercato del lusso, rappresentando il 31% del giro d’affari globale, mentre la Cina, a quota 60 miliardi di euro, pesa per il 21%. Un contributo positivo è arrivato dal Medio Oriente, con Dubai e l’Arabia Saudita che hanno guidato la crescita. L’Europa, il Giappone e il resto dell’Asia hanno recuperato invece terreno solo parzialmente durante il 2021. Il Giappone infine dovrebbe tornare ai livelli pre-crisi entro il 2023, mentre in Europa questo succederà entro il 2024.

Il mercato del second hand

Bain stima che il mercato del lusso di seconda mano nel 2021 abbia raggiunto una dimensione di 33 miliardi di euro, sostenuto da una maggiore domanda da parte dei consumatori. Tra il 2017 e il 2021 questo segmento è cresciuto del 65%.

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Online: valore quasi raddoppiato negli ultimi due anni

Dopo un balzo del 50% nel 2020 rispetto all’anno precedente, il canale online continua a crescere, mettendo a segno – nel 2021 – un +27% rispetto al 2020, con un valore di mercato stimato a 62 miliardi di euro. I siti web controllati dai brand costituiscono ora il 40% del segmento online, in crescita rispetto al 30% del 2019.

“È interessante riflettere su come potrebbe essere il settore tra 20 anni”, conclude Federica Levato, partner di Bain & Company e co-autrice dello studio. “Il 2020 e il 2021 hanno probabilmente rappresentato un punto di svolta per il lusso come lo conoscevamo – i brand dell’industria continueranno a ridefinirsi, estendendo la loro mission oltre la creatività e l’eccellenza, diventando abilitatori di cambiamenti sociali e culturali”.

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