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Pfizer punta ancora sull’mRna: accordo da $ 1,3 miliardi con Beam per le terapie genetiche contro le malattie rare

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Il colosso farmaceutico americano Pfizer ha annunciato una serie di nuovi accordi per espandere e migliorare l’uso della tecnologia mRna, facendo leva sui successi del suo vaccino Covid-19. E includendo una partnership da 1,3 miliardi di dollari con la società di editing genetico Beam Therapeutics.

ASPETTI PRINCIPALI

  • Pfizer pagherà a Beam 300 milioni di dollari per sviluppare trattamenti per malattie genetiche rare del fegato, dei muscoli e del sistema nervoso centrale nell’ambito dell’accordo quadriennale. E poi ancora 1 miliardo di dollari in attesa di vari traguardi di ricerca, normativi e commerciali.
  • Pfizer collaborerà anche con la biotech canadese Acuitas Therapeutics per concedere in licenza la sua tecnologia di nanoparticelle lipidiche (LNP), che viene utilizzata per fornire il suo vaccino Covid-19 a base di mRNA nel corpo.
  • Come parte dell’accordo, i cui dettagli finanziari non sono stati divulgati, Pfizer ha la possibilità di concedere in licenza la tecnologia per un massimo di dieci vaccini o terapie.
  • Pfizer collaborerà anche con Codex Dna, azienda con sede in California, ottenendo l’accesso alla tecnologia del genoma sintetico al fine di applicarla allo sviluppo di vaccini mRna e altre terapie. I dettagli finanziari dell’accordo con Codex, che includono un pagamento anticipato insieme a pagamenti basati sul successo futuro, non sono stati divulgati.

BACKGROUND

Pfizer sta investendo molto nella tecnologia che le ha permesso, insieme al suo partner tedesco BioNTech, di portare sul mercato il primo vaccino contro il Covid-19. Gli accordi offrono un’ampia visione di ciò che ha fatto il successo del vaccino, coprendo sia la tecnologia genetica che i modi in cui viene trasportata nel corpo. Una combinazione di Lnp e mRna, che è presente anche nel vaccino Moderna. Queste non sono le prime offerte che l’azienda ha fatto per promuovere le sue offerte di mRna: sta già lavorando sul fuoco di Sant’Antonio e sui vaccini antinfluenzali, utilizzando la piattaforma. Spinti dai successi di Pfizer, BioNTech e Moderna, i primi a utilizzare con successo l’mRna dopo decenni di ricerca, anche altri produttori di vaccini stanno iniettando investendo nel settore, compresi i pesi massimi europei come Sanofi e Gsk.

CITAZIONE CRUCIALE

Mikael Dolsten, direttore scientifico di Pfizer, ha affermato che l’azienda sta “facendo investimenti significativi per sfruttare la potenza della tecnologia mRna-Lnp e fornire potenziali nuovi vaccini e terapie rivoluzionarie che rispondono a esigenze significative insoddisfatte per i pazienti”.

A COSA GUARDARE?

In una dichiarazione a Forbes, un portavoce della società ha affermato che gli accordi riguardavano l’espansione e l’approfondimento delle capacità dell’mRna di Pfizer e delle tecnologie alleate per “sbloccare il pieno potenziale dell’mRNA”. L’azienda sta concentrando la sua strategia per l’mRna su quattro aree chiave: continuare la ricerca sul suo vaccino contro il Covid-19; costruire la sua pipeline di vaccini mRna per malattie infettive; espandere la ricerca sull’mRna in nuove aree terapeutiche, comprese le malattie rare e il cancro; investire nell’applicazione della tecnologia mRna ad altre aree che necessitano di innovazione.

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