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L’unicorno delle ripetizioni online GoStudent raccoglie 300 milioni di euro: ora vale 3 miliardi di euro

GoStudent continua la sua crescita raccogliendo 300 milioni di euro in un round di finanziamento di Serie D. La sua valutazione post-money è ora di 3 miliardi di euro e affermandosi come l’azienda edTech K-12 con la maggiore valutazione in Europa.

Il nuovo round da 300 milioni di  dollari

Dopo sette mesi dall’ultimo round di 205 milioni di euro, il nuovo round di finanziamento è guidato da Prosus, lead investor dell’operazione. Ha visto la partecipazione di diversi investitori come Deutsche Telekom, SoftBank Vision Fund 2, Tencent, Dragoneer, Left Lane Capital e Coatue. L’azienda specializzata nel settore delle ripetizioni online ha raccolta 590 milioni di euro di investimenti complessivi dalla sua fondazione nel 2016.

“A GoStudent perseguiamo, con coerenza e determinazione, un obiettivo molto ambizioso: offrire guida e supporto agli studenti durante tutto il percorso scolastico”, ha dichiarato in una nota ufficiale Felix Ohswald, co-fondatore e ceo di GoStudent. “La didattica è stata recentemente al centro di numerosi cambiamenti. Questo ci sta offrendo un terreno molto fertile per poter introdurre nuovi metodi di apprendimento e rendere l’istruzione di qualità sempre più accessibile. Ci sentiamo onorati della fiducia che gli investitori stanno riponendo in noi e nella nostra missione di rivoluzionare la didattica”.

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Il progetto di espansione globale di GoStudent

I nuovi investimenti saranno impiegati per perseguire i piani di espansione internazionale, ampliare l’offerta attraverso M&A e consolidarsi nei 22 mercati in cui GoStudent è già presente.

Nel corso del 2022, la scaleup austriaca prevede di espandersi in almeno sei mercati e fare il suo ingresso in nuove regioni, come Stati Uniti, Asia-Pacifico e nell’area Mena. Inoltre, è determinata ad acquisire i migliori prodotti educativi K12, così da poter offrire ai propri studenti un’esperienza di apprendimento sempre più coinvolgente. Proprio nell’ambito di M&A, a settembre ha acquisito l’app di comunicazione scolastica Fox Education.

GoStudent continuerà anche a investire nei paesi in cui è già operativa al fine di consolidare la propria presenza. L’obiettivo è avere una sempre più capillare diffusione dei servizi di apprendimento online, specialmente nelle aree geografiche in cui le ripetizioni sono poco accessibili o perlopiù offline.

I progetti in Italia

GoStudent si è espansa durante l’ultimo anno anche in Italia. E l’intenzione è cementare la presenza nel corso del 2022. In pochi mesi, infatti, la scaleup austriaca è riuscita a conquistare il mercato italiano e ad affermarsi come una delle aziende più ambiziose del panorama EdTech. Inaugurata la scorsa primavera, la sede milanese di GoStudent conta già oltre 100 dipendenti e si prevede che il suo staff continuerà a crescere anche nei mesi a venire.

“L’Italia rappresenta un tassello chiave all’interno del disegno di espansione globale di GoStudent. Questo nuovo finanziamento ci permetterà di consolidarci ulteriormente nel mercato italiano e far sì che sempre più studenti, di qualsiasi età e da ogni angolo della Penisola, possano avere accesso alla nostra piattaforma”, ha dichiarato Ricardo Reinoso, country manager di GoStudent in Italia.

Oltre 1.000 dipendenti

Nel 2021 GoStudent si è espansa in altri 15 Paesi – alcuni anche oltreoceano, come Canada e Messico – e ha aperto 19 nuovi uffici internazionali, incluso quello a Milano. L’azienda ha ampliato il suo organico a livello globale reclutando oltre 1.000 nuovi dipendenti e 10.000 tutor. Si prevede che il numero di collaboratori continui a crescere anche durante tutto il 2022. Il volume delle sessioni, inoltre, è decuplicato nel corso degli ultimi dodici mesi, passando da 150.000 lezioni prenotate mensilmente lo scorso gennaio a oltre 1,5 milioni alla fine del 2021.

“Il nostro obiettivo è quello di cambiare il modo in cui vengono percepite le ripetizioni. Vogliamo mostrare ai genitori i vantaggi che possono trarre affidandosi a un insegnante online accuratamente selezionato. E quanto il sostegno di un tutor possa contribuire a migliorare l’esperienza di apprendimento degli studenti”, ha commentato  Gregor Müller, co-fondatore e coo di GoStudent.

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