Ad affiancare i ragazzi in questa sfida, inserita nel programma di alternanza scuola-lavoro e realizzata con il supporto e contributo di Axa Italia, c’è Gamindo, la startup specializzata nello sviluppo di videogiochi brandizzati per enti e aziende. Si occuperà di sviluppare il videogioco vincitore del concorso e di renderlo disponibile e giocabile a tutti sul sito del Decennio del mare (decenniodelmare.it).
Gamindo realizzerà il progetto migliore
Quattro le fasi del progetto. Il primo ciclo di moduli è dedicato all’educazione all’oceano per sottolineare l’importanza della difesa e la tutela del mare e degli oceani, le principali minacce e le possibili soluzioni. La seconda fase prevede la formazione sul coding e un’introduzione al gaming. Permette agli studenti di affrontare la terza serie di moduli destinata alla preparazione alla challenge e all’ideazione di un gioco a tema ocean literacy. I progetti degli alunni degli istituti scolastici coinvolti verranno quindi presentati a una giuria attraverso un prototipo e un video di presentazione. Saranno giudicati secondo i criteri prestabiliti di coerenza con il tema, chiarezza della presentazione, comprensione e accuratezza scientifica, eccellenza e possibilità di realizzazione.
Il progetto migliore verrà realizzato dal team di Gamindo. E verrà presentato in un evento dal vivo che si terrà il prossimo settembre alla presenza della giuria e di tutti gli studenti coinvolti.

Innovazione e sostenibilità
“Tra gli obiettivi più sfidanti del Decennio del mare c’è quello di introdurre entro il 2025 l’educazione all’oceano nei programmi scolastici di tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite attraverso il programma di ocean literacy (oceanliteracy.unesco.org) avviato da Ioc-Unesco”, dice Francesca Santoro, specialista di programma della Commissione oceanografica intergovernativa dell’Unesco e promotrice in Italia del Decennio delle scienze del mare per lo sviluppo sostenibile.
“Il progetto”, dichiara Giorgia Freddi, direttore comunicazione, cr e public affairs gruppo Axa Italia, “è un tassello importante della nostra strategia di sostenibilità, che mette al centro i più giovani quali attori del cambiamento. Sono certa che il progresso sostenibile e inclusivo che vogliamo realizzare non possa prescindere dall’investimento che facciamo oggi su di loro”.
“Condividiamo appieno valori e impegno nell’educazione alla salvaguardia ambientale e alla sostenibilità di Unesco e Axa”, ha sottolineato Nicolò Santin, co-fondatore di Gamindo. Siamo pronti e non vediamo l’ora di mettere a terra la creatività dei ragazzi. Ma soprattutto di divertirci e imparare con il gioco del progetto vincitore”.